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Gravidanza Settimane di gravidanza

Primo mese di gravidanza: i sintomi

Quali sono i sintomi di una gravidanza al primo mese, come cambia la pancia, quali abitudini è opportuno prendere. Tutto ciò che devi sapere per affrontare al meglio il primo mese di gravidanza

Primo mese di gravidanza

Il primo mese di gravidanza è l’inizio di quel bellissimo percorso che vi porterà, dopo nove mesi di attesa, a stringere fra le braccia il vostro bambino. Un percorso fatto di emozioni e gioie inaspettate, come vedere la pancia che cresce a partire dal primo mese di gravidanza o sentire il primo calcio del piccolo.
Tuttavia il lieto evento è spesso accompagnato da ansia e preoccupazione, legate soprattutto ad alcuni sintomi tipici, come fitte al basso ventre e crampi in gravidanza. 
Per tranquillizzare le future mamme, vediamo insieme quali sono i dolori che segnano l’inizio della gravidanza e come affrontare serenamente i primi sintomi della gravidanza.

Primo mese settimana per settimana

Il primo mese di gravidanza è uno dei mesi più difficili, segnato dalle incertezze e dall’apparire dei primi sintomi. Ma vediamo cosa cambia settimana per settimana.

Prima settimana di gravidanza

La prima settimana di gravidanza coincide con l’ultima mestruazione. Durante questo periodo il concepimento non è ancora avvenuto, ma la mamma può prepararsi già alla gravidanza. Già dalla prima settimana infatti è consigliabile smettere di fumare e cominciare a seguire uno stile di vita più sano. Molti ginecologi consigliano anche di assumere acido folico, che può aiutare lo sviluppo del sistema nervoso del bambino.

prima settimana di gravidanza

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Seconda settimana di gravidanza

Alla fine della seconda settimana avviene l’ovulazione: in questi giorni la cellula uovo si prepara per essere fecondata. Per le coppie che vogliono avere un bambino, questo è un momento importantissimo. Chi ha un ciclo mestruale irregolare può avere qualche difficoltà a individuare con precisione il suo periodo fertile, tuttavia in commercio ci sono molti test per l’ovulazione che possono indicarvi in modo affidabile se siete o meno nel periodo giusto.
In questo periodo il corpo può produrre più progesterone e più estrogeni, nonché una quantità più elevata di muco cervicale, ma niente paura: sono i sintomi che siete nei giorni utili per il concepimento.

seconda settimana di gravidanza

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Terza settimana di gravidanza

Durante la terza settimana di gravidanza, puoi essere incinta e non saperlo, perché non ci sono cambiamenti visibili per la mamma: di certo non si vede la pancia o un aumento di seno. Tuttavia, all’interno del corpo della donna è avvenuto un grande cambiamento, l’impianto dell’ovulo fecondato all’utero. Questo è il “segnale” che il percorso della gravidanza è finalmente iniziato, e può presentare alcuni sintomi, come piccole perdite e crampi addominali.

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Quarta settimana di gravidanza

Nella quarta settimana si fanno più intensi i dolori al ventre e le fitte addominali, spesso accompagnati anche da capogiri.
La mamma ha quindi bisogno di tanta energia per affrontare questi sintomi e la gravidanza in arrivo: una corretta alimentazione può risultare un vero toccasana.
Questi sintomi, come vedremo successivamente, possono essere confusi con quelli delle mestruazioni: se alla fine della quarta settimana non è ancora arrivato il nuovo ciclo, allora potete acquistare un test di gravidanza e scoprire se si tratta solo di un ritardo oppure se state per cominciare quella meravigliosa avventura lunga 40 settimane che si chiama gravidanza.

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Primo mese di gravidanza: sintomi più comuni

Tra i sintomi della gravidanza che si presentano al primo mese, i più comuni sono dolore al basso ventre (o dolore alle ovaie) in gravidanza, la nausea e gli sbalzi d’umore.

  • I dolori al basso ventre, tipici dell’inizio della gravidanza, sono legati all’impianto dell’ovulo fecondato nell’utero. Questi mal di pancia in gravidanza, per molte donne, si presentano in modo del tutto simile ai dolori mestruali, e spesso costringono le future mamme a qualche giorno di riposo.
  • Anche la nausea può provocare parecchi fastidi, soprattutto se accompagnata da vomito. La buona notizia è che questa fase dura molto poco: sparisce intorno all’ottava settimana di gravidanza, lasciando solo un brutto ricordo. In genere, la nausea “colpisce” di mattina (da qui l’espressione nausee mattutine), ma se dovessero verificarsi in altri momenti della giornata, non dovete avere paura. Ogni donna è diversa, e ogni corpo affronta la gravidanza e i sintomi del primo mese in modo diverso.
  • Gli sbalzi di umore sono legati agli scompensi ormonali, in particolar modo all’aumento di progesterone, che provoca la maggior parte dei sintomi della gravidanza nelle prime settimane.

dolori al basso ventre in gravidanza

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Progesterone alto: i sintomi

Il progesterone è un ormone di tipo steroideo, che viene prodotto dal corpo luteo per preparare l’utero all’arrivo del feto. Una volta impiantato il feto, anche la placenta comincerà a produrre questo ormone, alzandone il livello. Bisogna però controllare che il livelli siano nella norma attraverso dei semplici esami, e nel caso non fosse così, cominciare sotto consiglio del ginecologo una cura ormonale.
Avere il progesterone alto comporta diversi sintomi:

  • Maggiore frequenza delle visite al bagno: il progesterone rilassa le pareti uterine e quelle della vescica, costringendo le future mamme a visitare più spesso la toilette.
  • Sonnolenza e stanchezza: il bimbo non è ancora nato e già vi sentite stanche? Colpa del progesterone. Tuttavia questa sintomo svanirà dopo il primo trimestre e al contrario vi sentirete più cariche ed energiche, pronte per prendervi cura del vostro bambino.
  • Dolore al seno: il dolore al seno in gravidanza è sintomo del corpo che si sta preparando per l’allattamento. Il seno infatti, nel primo mese di gravidanza, diventa più grande e duro, e i capezzoli diventano più scuri a causa di una maggiore pressione sanguigna. Il senso di pesantezza e gonfiore che potete avvertire già nelle prime settimane di gravidanza, si intensificherà poi con il passare del tempo. Intorno al capezzolo poi potrebbero comparire dei puntini bianchi, molto simili all’effetto pelle d’oca, chiamati tubercoli di Montgomery. Si tratta di ghiandole che producono sebo al fine di disinfettare il capezzolo e assicurare al neonato una poppata “sicura”.

dolori al seno in gravidanza

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Dolori mestruali in gravidanza

Spesso può capitare di confondere i dolori mestruali con l’inizio di una gravidanza o viceversa; i dolori al basso ventre o i dolori alle ovaie che si avvertono infatti sono molto simili, e anche le perdite di sangue durante il primo mese di gravidanza possono ingannare. Queste perdite sono dovute all’impianto dell’embrione all’interno della parete uterina e non rappresentano un problema, anzi, sono il primo segnale dell’avvenuta fecondazione.
Distinguerle dalle perdite delle mestruazioni è molto semplice. Le perdite da impianto sono molto tenui e durano pochissimo (massimo un giorno), e spesso non ne resta nemmeno traccia. Quelle delle mestruazioni invece sono più scure e durano più a lungo. Talvolta, una neo-mamma può anche interpretare le perdite come una minaccia di aborto, ma anche in questo caso si possono identificare facilmente. Hanno un colore rosso più acceso, sono più abbondanti e si verificano più tardi.

mal di pancia in gravidanza

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Gravidanza: sintomi del primo mese da tenere sotto controllo

Una certa attenzione va prestata invece alla presenza di muco in gravidanza. Anche quando non si è in dolce attesa, capita di notare sugli slip delle perdite biancastre: si tratta dell’epitelio vaginale che desquama. In gravidanza, questo fenomeno può aumentare, ma se vedete delle tracce di muco è meglio contattare il vostro ginecologo. Vi sottoporrà ad alcuni semplici esami per verificare che non ci sia stata una rottura prematura delle membrane.
Anche le coliche in gravidanza vanno tenute sotto controllo, per capire se sono di origine intestinale o renale. Nel primo caso, i dolori addominali in gravidanza possono essere attenuati assumendo fermenti lattici, che aiutano la flora batterica a regolarizzare l’intestino. Nel secondo caso, le coliche possono essere legate a disturbi delle vie urinarie, e in questo caso è opportuno contattare il ginecologo.
Vi consigliamo, se vi sentite spaventate dalle perdite o dai dolori alla pancia in gravidanza, di contattare sempre uno specialista di fiducia per un consulto. Le rassicurazioni di un esperto vi assicureranno che i sintomi sono del tutto normali e vi permetteranno di vivere in modo più sereno l’inizio della gravidanza.

Inoltre, molte mamme si chiedono se sia utile fare l’ecografia al primo mese di gravidanza. In genere, si consiglia di farla durante il secondo mese, cioè a partire dalla settima o l’ottava settimana, quando il feto è più visibile. In una gravidanza al primo mese infatti, l’ecografia non può darci informazioni precise sulla crescita e sullo stato di salute del feto.

crampi in gravidanza

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Primo mese di gravidanza: cosa non fare

  • Fumare: smettere di fumare è una cosa che andrebbe fatta per la propria salute e per quella di chi vi è accanto anche se non siete in dolce attesa, tuttavia smettere di fumare in gravidanza è un obbligo di ogni mamma. Chi ha il vizio del fumo sa quanto sia difficile smettere, eppure sono tantissime le donne che lo fanno per il bene dei loro bambini. Incredibile quanta forza possa avere il legame con il vostro piccolo già dalle prime settimane di gravidanza!
  • Abusare di alcol e caffè: diminuire le dosi di bevande alcoliche ed eccitanti (quindi anche caffè e tè) aiuterà voi stesse e il vostro bambino. Potete sostituire le bevande calde con la camomilla o con altri infusi rilassanti, che vi aiuteranno ad attenuare i dolori in gravidanza.
  • Utilizzare medicinali: anche se avvertite dolori al basso ventre in gravidanza molto forti, non assumete medicinali senza prima aver consultato il vostro ginecologo.
  • Praticare alcuni tipi di sport: essere il dolce attesa non significa passare nove mesi a letto o sul divano, ma continuare a vivere la propria quotidianità in modo del tutto normale, mantenendosi attive, ma con un po’ di attenzione. Fare attività fisica non è una controindicazione, anzi, è consigliato a tutte le donne incinte. L’accorgimento è di evitare sport estremi, corse veloci o sport dove è necessario saltare: potrebbero nuocere al bambino e aumentare i crampi addominali in gravidanza.

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Primo mese di gravidanza: pancia

La pancia al primo mese di gravidanza non è ancora visibile: la crescita del ventre è un fenomeno che comincia a notarsi a partire dal terzo mese, quando l’utero aumenta di volume per far crescere il feto. Quello è il momento in cui la presenza del vostro bambino non sarà più una cosa “privata” fra voi due, ma tutti potranno notare che siete in dolce attesa.
Anche il peso è uguale a prima, ma attenzione all’alimentazione! Non ci sono cibi sconsigliati durante la gravidanza, ad accezione di quelli crudi. Tuttavia, adottare una buona alimentazione può essere utile ad affrontare la gravidanza nel migliore dei modi. Introducete nella vostra dieta vitamine e fibre, che vi aiuteranno a regolarizzare l’intestino e a diminuire i dolori addominali in gravidanza.
E le voglie? Anche quelle possono essere considerate dei “sintomi” del primo mese di gravidanza: potete assecondarle, ma occhio a non esagerare. Altrimenti rischierete di mettere su dei chili di troppo e di avere la pancia anche al 1 mese di gravidanza!

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