Marmellata in gravidanza
Alimentazione Gravidanza

Marmellata in gravidanza: è consentita?

Scopriamo insieme tutti i benefici e le controindicazione dell’assunzione di marmellata in gravidanza

Marmellata e gravidanza: dubbi e perplessità

Cara mamma se sei qui su questa pagina è perché probabilmente ti starai chiedendo se la marmellata in gravidanza è consentita e, se sì, quale puoi assumere.
Forse ti starai domandando anche se la marmellata fa ingrassare e se è possibile dilettarsi nel preparare conserve fatte in casa.
Ti sveliamo, innanzitutto, che sì, la marmellata in gravidanza non fa male. Ecco però alcune informazioni preziose.

Marmellata in gravidanza: è concessa, ma con moderazione

Erroneamente per marmellata si intendono tre tipologie di conserve dolci che sono, invece, completamente diverse tra loro. Con esattezza parliamo della marmellata, della confettura e della composta. Nello specifico:

  • La marmellata è una preparazione alimentare ottenuta dai soli agrumi (limone, pompelmo, arancia, mandarino, cedro, bergamotto) e zucchero. La percentuale minima di frutta deve essere del 20%;
  • La confettura è una preparazione contenente polpa di tutti gli altri tipi di frutta e zucchero. La percentuale minima di frutta è del 35% e può salire fino al 45% per la confettura extra;
  • La composta, ritenuta la preparazione migliore tra le tre, si distingue per il maggior contenuto di frutta e la poca quantità di zucchero. Infatti la percentuale minima di frutta è del 65%.

Tali precisazioni sono importanti se si vuole acquistare e/o preparare il prodotto migliore per la propria salute. Basti considerare che esistono composte fatte solamente di frutta. Esse rappresentano la colazione ideale in gravidanza, però, hanno lo svantaggio di avere tempi più brevi di conservazione. Lo zucchero, difatti, assieme agli additivi e ai correttori di acidità, aiuta a conservare più a lungo le preparazioni.
Detto ciò, possiamo affermare che la marmellata in gravidanza non è assolutamente proibita e può essere assunta con tranquillità senza eccedere nel consumo. È un cibo nutriente e genuino, ricca di vitamine (A, B1, B2, C) e sali minerali (calcio, ferro, magnesio, fosforo, potassio, sodio) da prediligere in particolar modo al mattino su una fetta di pane o qualche fetta biscottata.

Marmellata di ciliegie

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Alimentazione in gravidanza

Anzitutto è necessario sottolineare quanto sia importante seguire una buona alimentazione in gravidanza per salvaguardare la salute di mamma e bambino. È appropriato, quindi, porgere attenzione alla propria alimentazione dal periodo del pre-concepimento fino al termine dell’allattamento al seno, dopo la nascita.
In generale i consigli utili da mettere in pratica sono:

  • Seguire una dieta in gravidanza varia ed equilibrata;
  • Bere almeno 2 litri di acqua al giorno;
  • Fare 4-5 pasti (colazione, spuntino, pranzo, spuntino, cena);
  • Mangiare lentamente per limitare il gonfiore addominale;
  • Prediligere frutta e verdura fresca;
  • Limitare il più possibile il consumo di tè e caffeina.

La colazione ideale in gravidanza, sana e bilanciata, è opportuno non escludere mai la frutta. Si può scegliere tra un centrifugato di verdure o una spremuta di agrumi oppure un frullato di frutta.
La gestazione pone davanti a diversi cambiamenti fisici che fanno sorgere diversi dubbi e perplessità su cosa mangiare in gravidanza e cosa non mangiare. Si hanno molte informazioni sui rischi che si corrono se si assumono cibi crudi o verdure non lavate bene, ma sulla marmellata, nello specifico, cosa sappiamo? Scopriamo insieme qualcosa in più.

Marmellata fatta in casa

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La marmellata fa ingrassare?

La colazione in gravidanza è fondamentale per iniziare la giornata con l’energia giusta e se ti starai chiedendo se la marmellata fa ingrassare la risposta è, senza dubbio, no. Le calorie e i valori nutrizionali contenuti in 100 gr di marmellata di albicocche, per esempio, sono:

  • valore energetico (calorie) 242 kcal;
  • proteine 0,7 grammi;
  • carboidrati 64,4 grammi;
  • zuccheri 43,4 grammi;
  • grassi 0,2 grammi.

Esistono marmellate particolarmente leggere che arrivano a contenere fino a 100 kcal in 100 grammi. Attenzione, però, alle famose marmellate light, quelle con la dicitura “marmellata senza zuccheri aggiunti”. Esse non sempre sono sinonimo di “cibo sano”, in quanto possono contenere aspartame, un dolcificante artificiale con il triste primato di nocività.

Dieta in gravidanza

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Marmellata fatta in casa: attenzione al botulino

Quelle in commercio sono le marmellate più sicure, poiché sono soggette a controlli e prodotte rispettando le direttive europee.
Se desideri preparare una buona marmellata fatta in casa puoi sempre farlo, usando, però, particolare attenzione per evitare il rischio di intossicazione da botulino, una tossina prodotta dal batterio Clostridium Botulinum i cui sintomi sono:

  • paralisi neurale con sdoppiamento e annebbiamento della vista;
  • secchezza delle fauci;
  • debolezza muscolare;
  • difficoltà a deglutire.

Questo germe, molto pericoloso, cresce facilmente nei vasetti contenenti cibo, soprattutto in quelli utilizzati nella preparazione scorretta di marmellate fai da te. Cosa fare allora per evitare di trovare il botulino nella marmellata fatta in casa?
È possibile attuare dei metodi preventivi che scongiurino la crescita del batterio. Basta rispettare le norme igieniche nella fase di preparazione e conservazione della marmellata. La tossina muore ad alte temperature, perciò, è raccomandato sterilizzare i vasetti, facendoli bollire per almeno 10 minuti.
Se poi si aggiungono agli ingredienti base prodotti acidi, come il succo di limone o l’aceto di mele, il rischio di far sviluppare il botulino nella conserva diminuisce notevolmente. Seguendo queste indicazioni la tua marmellata, cibo delizioso da inserire nella dieta in gravidanza, sarà sicura da mangiare.

Botulino in gravidanza

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Preparazione della marmellata fai da te

Ecco come fare una marmellata di ciliegie:

  1. Disporre sul piano da lavoro 2 kg di ciliegie, 460 gr di zucchero e 1 limone;
  2. Lavare bene le ciliegie, privarle del nocciolo, asciugarle e tagliarle a metà;
  3. Deporre le ciliegie con lo zucchero, la buccia e 5 cucchiai di succo di limone in un contenitore, mescolare e coprire con uno strofinaccio o foglio di alluminio;
  4. Far riposare il tutto per una notte o, alternativamente, per almeno 6 ore in frigorifero;
  5. Il giorno seguente eliminare dal composto la buccia di limone e trasferirlo in una casseruola;
  6. Cuocete a fuoco lento per 60 minuti, mescolando a intervalli regolari;
  7. Quando il composto risulterà omogeneo e denso la marmellata sarà pronta. Se la preferisci senza frutta a pezzi puoi spremerla nel passaverdure o con un frullatore.

Oltre alla tipica marmellata fatta in casa si può preparare anche quella senza zucchero da tavola. Basta utilizzare, al posto del saccarosio, sciroppo di agave oppure estratto stevia o, semplicemente, una mela che contiene naturalmente zuccheri.

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Marmellate, calorie e benefici

Marmellate ne esistono di diversi gusti, vediamo ora, frutto per frutto, quali sono i valori nutrizionali e i benefici che apportano:

  • La marmellata di albicocche contiene 242 calorie in 100 grammi. Le albicocche, fonte di vitamina A e C, sono preziose per il benessere di occhi e pelle e abbassano i livelli di colesterolo cattivo;
  • La marmellata di fichi contiene 266 calorie in 100 grammi. I fichi sono ottimi per le ossa, hanno proprietà antiossidanti, prevengono l’aumento della pressione arteriosa e migliorano le funzioni intestinali, grazie alla presenza di pro-biotici;
  • La marmellata di fragole contiene 256 calorie in 100 grammi. Le fragole, fonte di vitamina C, contribuiscono a regolare i livelli di zucchero nel sangue, hanno proprietà antiinfiammatorie e sono utili contro l’artrite;
  • La marmellata di mirtilli contiene 250 calorie in 100 grammi. I mirtilli, fonte di vitamina A e C, rafforzano la struttura del tessuto connettivo, grazie alla presenza di una sostanza che si chiama mirtillina, proteggono i capillari rendendoli più tonici ed elastici e sono utili nel trattamento di diarrea e cistite.

Marmellata calorie

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Spuntini in gravidanza

E se durante la giornata, lontano dai pasti principali, la fame si fa sentire?
Gli spuntini in gravidanza sono permessi, purché non abbondanti per non incorrere in un eccessivo aumento di peso. Una regola fondamentale da rispettare è quella di non rimanere mai a digiuno per troppo tempo. I nutrizionisti consigliano di non superare le 3/4 ore. Quali sono spuntini in gravidanza ammessi? Tra tutti la frutta in gravidanza possiede il primato. Via libera anche per latte, yogurt e cioccolato, preferibilmente fondente.
E cosa mangiare in gravidanza in caso di nausea? Un buon antidoto è mangiare qualche cracker secco, biscotti o grissini, meglio se integrali. La frutta secca è un’altra ottima alternativa.
I dolci possono far parte degli spuntini in gravidanza. Non sono vietati, ma vanno consumati con parsimonia. Se fatti in casa (una crostata con la marmellata fai da te, per esempio), utilizzando pochi grassi e zuccheri, possono rappresentare un goloso e sano spuntino. Cosa non mangiare in gravidanza, invece? Ecco le raccomandazioni:

  • limitare il consumo di cibi troppo grassi e fritti;
  • guardarsi bene dall’assumere cibi crudi, come carne, uova, latte pesce;
  • non eccedere con gli insaccati;
  • non consumare eccessivamente carne rossa.

Insomma, cara mamma, puoi mangiare mangiare marmellata in gravidanza con serenità. Qualora fossi a rischio di diabete gestazionale, condizione in cui i livelli di zucchero nel sangue superano i valori soglia, puoi comunque fare colazione in gravidanza con una marmellata a basso indice glicemico, concedendoti qualcosa di dolce senza correre rischi.

Ricordati che per ogni dubbio e incertezza puoi fare sempre riferimento al personale sanitario (ostetrica, ginecologo, medico di fiducia) della tua zona.

Spuntini in gravidanza

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Rosa Pirrone