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Gravidanza: salmone affumicato e altri dubbi
La gravidanza è un periodo magico per la donna. La gioiosa attesa si colora di speranze, sogni e sorrisi. Questo lasso di tempo emozionante, però, è anche scandito da controlli, visite mediche e molti dubbi. Soprattutto la dieta della gestante viene messa sotto controllo stretto, per evitare che un alimento possa interferire con la crescita del bambino.
Il consumo di salmone in gravidanza è, in generale, del pesce in gravidanza è uno dei punti interrogativi che accomuna molte future mamme. Vediamo insieme cosa c’è da sapere.
Salmone: conosciamolo meglio
Il salmone è un pesce che si trova libero nel mare ma, che può essere anche allevato. Soprattutto, vista la grande richiesta nel mercato internazionale, sempre più si ricorre a questo tipo di pratica, per ricavarne il giusto numero di esemplari.
Scientificamente viene inserito nella famiglia dei pesci ossei, quindi di quei pesci che sono provvisti di uno scheletro o di una struttura in cartilagine. Nel continente europeo, lo troviamo solitamente nei mari del nord, che bagnano Paesi come la Norvegia. Questo pesce, passa la sua vita in mare aperto, ma poi, risale i fiumi nel momento della riproduzione. I piccoli salmoni, scenderanno poi il fiume al contrario.
Per quanto riguarda l’apporto nell’alimentazione umana, il salmone, come tutti i pesci, è fondamentale. Inoltre, questo pesce, mette insieme principi nutritivi importanti a un gusto specifico e ricercato, che lo differenzia dagli altri esemplari della sua specie e gli ha donato la fama raggiunta oggi.

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Salmone: l’importanza dello iodio e dell’omega3 in gravidanza
Il salmone, come tutti i pesci, è un alimento che dà grandi apporti nutritivi e pochi grassi.
Innanzitutto tutti i pesci che non vengono allevati, danno un apporto di iodio. Questa sostanza importante per il nostro organismo, risulta spesso carente nell’organismo e difficile da introdurre naturalmente attraverso l’alimentazione. Quindi largo spazio ai pesci che provengono dall’attività di pesca, come il salmone non allevato. Ma a cosa serve lo iodio nel nostro organismo? Aiuta il benessere della tiroide e, in gravidanza aiuta lo sviluppo del feto.
Altra importante componente data dal salmone è il famigerato omega3. Questo principio nutritivo produce vari benefici all’organismo, sopratutto a livello di patologie metaboliche e per alleviare i problemi da ipertensione. In gravidanza, diventa ancora più fondamentale, aiutando lo sviluppo di cervello, occhi e membrane cellulari del feto. Purtroppo però, questi apporti nutritivi si perdono nel salmone affumicato e in scatola.

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Altri principi nutritivi del salmone
Per prima cosa, il salmone, apporta all’essere umano molte proteine, come tutti i pesci. Mentre, caratteristica solo di questo specifico esemplare è il contributo di vitamina D. Come tutte le vitamine, anche questa è molto importante per l’organismo e, in particolare per l’apparato scheletrico. In gravidanza, ancora di più, la vitamina D, aiuta lo sviluppo delle ossa del nascituro.
Inoltre, il salmone custodisce un’altra vitamina con potere antiossidante, la A. Questa sostanza nutritiva, proviene dal fitoplancton e dalle alghe, di cui si nutre il salmone e che gli dona anche il caratteristico colore rosato.
Grazie a questi minuscoli corpuscoli, di cui il salmone si nutre, la vitamina A arriva fino a noi.











