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35 settimana di gravidanza: mamma, bambino, analisi e curiosità!

Arrivate alla trentacinquesima settimana di gravidanza, manca sempre meno al parto! Vediamo insieme cosa accade in questa settimana dell’ultimo trimestre.

Gravidanza: 35 settimane

Sei arrivata a 35 settimane di gravidanza, quanti mesi sono passati già! Alla fine dell’ottavo mese inizia il vero conto alla rovescia della gravidanza, quello verso il momento del parto.
Vediamo insieme cosa succede durante la 35 settimana di gravidanza alla mamma e al bambino!

Sintomi della gravidanza: 35 settimane

Arrivate alla 35 settimana di gravidanza, pancia dura, mal di schiena e acidità di stomaco sono sintomi frequenti e del tutto normali.
Il peso del feto a 35 settimane preme sulla vescica, causando piccole perdite urinarie e necessità di fare pipì molto spesso. Per questo motivo è consigliato smettere di bere un’ora prima di andare a dormire, in modo da ridurre al minimo le probabilità di svegliarsi per andare al bagno e riposare meglio.
35 settimane di gravidanza, le contrazioni iniziano ad essere più frequenti, ma generalmente si tratta di “false contrazioni” o “contrazioni di Braxton Hicks”. Alle contrazioni si associano, alla 35 settimana di gravidanza, dolori al basso ventre e affanno, a causa del feto che spinge verso la cassa toracica.
Se invece si accusano lievi dolori mestruali alla 35 settimana non c’è di che preoccuparsi, in quanto sono fisiologicamente legati alla gestazione. Al contrario, se arrivate alla 35 settimana, i dolori mestruali sono più forti e persistenti, è il caso di informare il proprio ginecologo in quanto potrebbero essere doglie.
Infine, alla 35 settimana di gravidanza, il peso della mamma dovrebbe essere aumentato ci circa 11,5 kg.

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35 settimana di gravidanza: peso del feto e sviluppo

Al traguardo delle 35 settimane di gravidanza, il peso del feto si aggira intorno ai 2,380kg, mentre le misure del feto a 35 settimane sono di circa 46cm.
I polmoni iniziano a produrre una sostanza detta surfattante che permette agli alveoli polmonari di espandersi.
A 35 settimane di gravidanza, inoltre, il piccolo sistema scheletrico continua a crescere e assestarsi, mentre l’apparato urinario è del tutto sviluppato.
I depositi di grasso continuano ad aumentare su gambe e braccia: l’aspetto del feto è sempre più simile a quello che avrà al momento del parto.
Crescendo, i movimenti diventano sempre meno frequenti, ma più intensi. A causa del ridotto spazio a disposizione, non sarà improbabile sentire i calci arrivare all’altezza delle costole e togliere il respiro!
Se non l’avete già sentito, da questo periodo in poi si può riconoscere anche il singhiozzo del feto in gravidanza!
Per quanto riguarda il sistema nervoso, continuano a crearsi le sinapsi che gli permettono di reagire agli stimoli ambientali, sia all’interno dell’utero che all’esterno.
Durante la 35 settimana di gravidanza il bambino inizia a succhiarsi il dito. Il riflesso di suzione che scopre in questa settima verrà perfezionato una volta a contatto col seno della mamma.
Se si presta attenzione, si può intuire il ciclo di sonno e veglia del piccolo, che però potrebbe essere ben diverso da quello della mamma!

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Partorire a 35 settimane

Per parto prematuro si intende un parto avvenuto prima della 37° settimana. Partorire alla 35 settimana di gravidanza rappresenta quindi un parto prematuro, ma non in condizioni critiche.
Nascere a 35 settimane di gravidanza è spesso meno rischioso per il feto rispetto alle settimane precedenti. Le sue probabilità di sopravvivenza in un parto a 35 settimane sono infatti del 98%.
Il parto alla 35 settimana è anche detto “parto prematuro tardivo” e include i nati tra la 34° e la 37° settimana di gestazione. Non c’è una sola causa che porta a nascere a 35 settimane, ma piuttosto una serie di fattori concomitanti, come fumo, alcool, gravidanza gemellare, aborti spontanei in passato e alcune patologie della mamma.
In quest’epoca gestazionale la posizione dovrebbe essere con la testa verso in basso, pronto a scendere nel canale del parto. Infatti, raramente in caso di parto a 35 settimane il bimbo è podalico. In ogni caso, non vi preoccupate: ha ancora tempo per girarsi!
Ovviamente, rispetto ai nati a termini le problematiche riscontrate con più frequenza sono quelle relative al peso del feto a 35 settimane, che è sensibilmente più basso. Tra gli altri rischi per il feto a 35 settimane ci sono difficoltà di respirazione e ipotensione.
Infine vi consigliamo di avere già pronta la valigia per l’ospedale o, se si è deciso di partorire in casa, di definire i dettagli con l’eventuale personale medico e ostetrico che vi assisterà.

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Analisi da fare alla trentacinquesima settimana

Ci sono diversi esami da fare che sono specifici per ogni settimana di gravidanza. A 35 settimane solitamente è prevista l’ecografia del terzo trimestre, spesso associata a flussimetria.
Tra la 33° e la 37° settimana (quindi idealmente nella 35esima settimana di gravidanza), oltre all’emocromo, si verifica la presenza dei virus dell’epatite B e C.
Un esame molto importante è il tampone rettale e vaginale e l’urinocoltura, per escludere la presenza del batterio dello streptococco del gruppo B. Infatti, benché questo streptococco faccia parte della naturale flora batterica umana, in gravidanza, con l’abbassamento delle difese immunitarie, può scatenare un’infezione.
Contrarre l’infezione da streptococco alla trentacinquesima settimana di gravidanza può causare problemi alle vie urinarie, sepsi e amnionite. Quest’ultima è particolarmente pericolosa, in quanto potenzialmente letale per il feto.
Inoltre, l’infezione da streptococco in gravidanza può essere trasmessa al feto alla nascita. Infatti, se durante il parto (a 35 settimane di gravidanza e oltre) il feto viene a contatto con l’infezione, potrebbe esserne colpito. In questo caso, il bambino verrà tenuto sotto osservazione per le cure del caso, generalmente a base di antibiotici.

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Curiosità e consigli

Alla 35 settimana la cima dell’utero si trova circa 15cm sopra l’ombelico. Inoltre, le dimensioni dell’utero alla settimana 35 di gravidanza sono di circa 1000 volte più grandi rispetto a prima di rimanere incinta.
Rimanendo in tema di dimensioni, il feto a 35 settimane è grande più o meno come un melone verde.
Durante l’ecografia della 35 settimana di gravidanza si può vedere il feto succhiarsi il dito, agitare gli arti e addirittura sbadigliare.
Se la posizione è podalica, il tuo medico potrebbe suggerirti di eseguire una particolare manovra sulla pancia. In questo modo, si “spinge” il bambino a fare una capriola e quindi girarsi con la testa in giù.
La mamma può aiutare il corretto sviluppo del cervello e della vista del figlio introducendo nella dieta i cibi ricchi di DHA, come salmone, tonno e uova. Parlando di alimentazione, a 35 settimane di gravidanza, il peso della mamma dovrebbe essere aumentato quanto più possibile entro certi standard, ovvero non superare i 12 kg. Tenere sotto controllo l’aumento di peso è utile sia durante il parto, che per affrontare meglio il post-parto.
Come riportato nel libro “Che cosa aspettarsi quando si aspetta“, i centimetri che separano l’osso pubico dall’utero equivalgono al numero di settimane della gravidanza. Conseguentemente, alla settimana 35 di gravidanza la distanza utero e osso pubico sarà di circa 35 cm.
Infine, se i bimbi nella pancia sono due (o più!), tieni sempre a portata di mano la valigia per l’ospedale: partorire a 35 settimane di gravidanza gemellare è più probabile rispetto a quella singola.35 settimane di gravidanza

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 Ecografia alla 35 settimana di gravidanza: video e immagini

L’ecografia è sempre un momento emozionante. La mamma dà un volto all’esserino che sente già dentro di sé, ma per il papà è l’unico “contatto”, oltre al sentire i calcetti dalla pancia della compagna.
trentacinque settimane di gravidanza solitamente si effettua l’ecografia del terzo trimestre. Rispetto alle precedenti, sicuramente mostra più dettagli e un’attività più intensa.
Se siete curiose di vedere com’è un’ecografia a 35 settimane di gravidanza, video e immagini per voi.

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