Indice
Formaggi in gravidanza: pecorino sì o no?
Durante la gravidanza curare l’alimentazione è fondamentale per mamma e bambino. Una dieta sana e bilanciata, infatti, assicura il giusto apporto di tutti i nutrienti necessari per uno sviluppo armonioso. Tuttavia, ci sono alcuni cibi proibiti in gravidanza.
Ne sono un esempio alcuni tipi di formaggio, come per esempio diversi formaggi molli. Ma per quanto riguarda il pecorino in gravidanza? Vediamo insieme se il pecorino è uno dei formaggi da evitare in gravidanza o no e quali formaggi si possono mangiare in gravidanza.
Formaggio pecorino in gravidanza
Il pecorino è un formaggio a pasta dura a base di latte di pecora prodotto in diverse regioni italiane. Alcune varietà hanno ottenuto il riconoscimento di pecorino “DOP” e sono esportate in tutto il mondo. I principali tipi di pecorino sono il Pecorino Romano, il Pecorino Sardo e quello Toscano.
Rispetto al formaggio vaccino, il pecorino ha valori nutrizionali leggermente diversi. A livello di calorie, pecorino e parmigiano sono molto simili (pecorino: calorie 387 per 100gr; parmigiano 392 cal. per 100 gr).
Il pecorino è ricco di proteine caseine, sali minerali, calcio e fosforo, ma anche di sale.
Per questo motivo sarebbe meglio consumare questo formaggio in gravidanza con moderazione, anche se comunque non rientra tra gli alimenti proibiti in gravidanza. Il pecorino, infatti, a causa del processo di stagionatura in particolari condizioni, è privo di batteri e agenti patogeni pericolosi per la salute. Questo principio vale in linea di massima per tutti i formaggi a pasta dura (pecorino, parmigiano, etc) anche se prodotti con latte non pastorizzato. Quindi ok al pecorino romano in gravidanza, basta che non superi un paio di cacio e pepe al mese! Per chi ama dilettarsi in cucina, di seguito trovate la video ricetta per preparare dei buonissimi spaghetti cacio e pepe.
Infine, il formaggio di capra in gravidanza, al contrario di quanto comunemente creduto, è tanto pericoloso quanto quello vaccino per il rischio listeriosi. Infatti, la differenza sostanziale tra un formaggio sicuro e uno non sicuro durante la gestazione è costituita dal processo di lavorazione. Solo la pastorizzazione e/o la cottura lo rendono privo di rischi.
Leggi anche: Stracchino in gravidanza: sì o no?
Latte e formaggi in gravidanza: quali mangiare?
Il consumo di latte e derivati in gravidanza è generalmente consigliato in quanto soddisfa il fabbisogno di minerali, proteine e, sopratutto, di calcio. Gli esperti consigliano di integrare nella dieta in gravidanza almeno una tazza di latte o un paio di yogurt al giorno, magari come merenda proteica.
Per quanto riguarda il latte in gravidanza, un recente studio ha dimostrato come bere latte pastorizzato in gravidanza aumenti le probabilità di avere figli più alti. Sarebbe preferibile però bere il latte parzialmente scremato piuttosto che il latte intero in gravidanza, poiché più leggero e meno calorico.
Per quanto riguarda il ruolo dei latticini in gravidanza, bisogna distinguere tra quali formaggi mangiare in gravidanza e quali no. Per esempio, vanno evitati i formaggi a pasta molle ed erborinati. Parliamo di formaggi come il gorgonzola (fatta eccezione per il gorgonzola cotto in gravidanza), il roquefort, lo stilton e il blu danese, tutti formaggi molli in gravidanza sconsigliatissimi.
Questi formaggi vietati in gravidanza possono essere causa di listeriosi e infezioni da Escherichia Coli, stafilococchi e streptococchi, con conseguenti infezioni alle mucose e danni alla salute di mamma e feto.
Ma quindi quali formaggi si possono mangiare in gravidanza?

Leggi anche: Mozzarella in gravidanza: un pericolo?






