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Prosciutto cotto in gravidanza: si può?
La gravidanza è sicuramente uno dei periodi più belli della vita di una donna, ma anche uno dei più delicati. La scelta degli alimenti da consumare è un punto fondamentale per vivere un’attesa serena e senza preoccupazioni. Ma il prosciutto cotto in gravidanza si può mangiare? La risposta a questa domanda è si. Il prosciutto cotto è uno degli affettati più sicuri in gravidanza, ma sempre se il suo consumo è legato a scelte giuste di qualità e quantità. Vediamo insieme tutto ciò che c’è da sapere sugli affettati e salumi consigliati in gravidanza e alcuni suggerimenti da tener presente durante questo periodo.
Calorie prosciutto cotto e valori nutrizionali
Durante la gravidanza, l’alimentazione è un punto molto importante. Affinché lo sviluppo del feto sia sicuro e adeguato e la donna non aumenti troppo di peso, è necessario prestare attenzione alle scelte giuste riguardo il cibo e cercare di seguire una dieta varia e ricca di tutto ciò di cui l’organismo ha bisogno. Se la mamma si nutre in modo sano sotto tutti gli aspetti, il feto può sicuramente crescere e svilupparsi in modo ottimale. Come abbiamo già detto, il prosciutto cotto si può mangiare in gravidanza, ma sempre in maniera adeguata e contenuta. Vediamo insieme nel prosciutto cotto quali sono i valori nutrizionali.
- Proteine: 15,7 g
- Carboidrati: 1,7 g
- Grassi: 7,6 g
Le calorie del prosciutto cotto si aggirano intorno alle 220 per 100 g di prodotto. A livello di calorie, non c’è molta differenza tra crudo o cotto. Ciò che differisce però, è la quantità di sale.
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Prosciutto cotto in gravidanza: cosa sapere
L’imperativo da rispettare in gravidanza riguardo all’alimentazione è sicuramente “di tutto un po’”. Ciò che bisogna controllare non è tanto quanti alimenti e quante volte al giorno si mangia, ma le porzioni. Imparare a tenere a bada le calorie, è un prezioso segreto per conservare una splendida forma. Ma riguardo al prosciutto in gravidanza? Il prosciutto cotto fa male? Meglio il prosciutto cotto o crudo? Per gli affettati, il prosciutto cotto, così come la carne cotta in gravidanza, sono da preferire. Il processo di lavorazione ad alte temperature, contribuisce all’eliminazione di batteri che possono essere nocivi per il piccolo. Ciò che si può dire sul consumo di prosciutto cotto in gravidanza, inoltre, è sicuramente la scelta di un prodotto di qualità. Da preferire sono sempre i prodotti freschi, di origine e provenienza certa. Affidarsi ad un commerciante di fiducia e preferire il prodotto appena tagliato, sono sicuro mosse giuste per un’alimentazione sana. Oltre alla qualità, un’altra parola d’ordine riguardo all’argomento è quantità: è bene consumare con moderazione affettati come il prosciutto in gravidanza. Di seguito due video della dott.ssa Lattanzi e del dott. Paganelli su cosa mangiare e cosa evitare in gravidanza.
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Affettati in gravidanza: quali scegliere
In gravidanza, si sa, spesso le future mamme hanno bisogno di assaporare quei cibi che magari non hanno mai assaggiato, o si fanno prendere dalla voglia di mangiare determinati prodotti che si consiglia di non consumare. Beh, durante il periodo dell’attesa, anche la scelta degli affettai giusti può aiutare a stare più serene e senza preoccupazioni o complicanze. Quali sono quindi gli affettati che si possono mangiare in gravidanza? Sostanzialmente, un’indicazione che le donne in gravidanza possono e devono seguire è quella di evitare il consumo di salumi crudi. Il salame, il prosciutto crudo, la salsiccia, il capocollo, la bresaola, possono essere “pericolosi” se la donna non è immune al batterio del toxoplasma. Quindi mamma, meglio consumare affettati come la mortadella, l’arrosto di tacchino o il prosciutto cotto in gravidanza se non hai contratto già la Toxoplasmosi. Se però si pensa al consumo di queste bontà per farcire pizze, saltimbocca, o piadina in gravidanza, la cui preparazione prevede la cottura ad alte temperature, allora qualche peccato di gola si può assecondare. Una pizza con il salame messo a cottura può essere un peccato di gola da poter soddisfare. Un altro consiglio da seguire se si è in dolce attesa è ridurre il consumo di cibi industriali: gli additivi, i conservanti, gli acidificanti sono sostanze che sarebbe meglio non consumare in dolce attesa. Sì al fresco, all’italiano e all’affettato al momento. Di seguito un video sui salumi in gravidanza.
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Toxoplasmosi e pancione: cosa non mangiare
Quando si parla di salumi o carne cruda in gravidanza, una delle paure maggiori per una futura mamma è senza dubbio quella di contrarre la Toxoplasmosi. La toxoplasmosi è un’infezione alquanto pericolosa se contratta durante la gravidanza. Le conseguenze possono essere gravi se la donna trasmette l’infezione al feto nella fase più acuta. Può essere perfino causa di aborto o malformazioni più o meno gravi, se il feto viene contagiato in determinati periodi di gestazione. Il batterio del toxoplasma può infettare molte specie di animali e quindi, durante la gravidanza, è meglio evitare il consumo di carni o salumi se non cotti ad alte temperature. Negli affettati, per esempio, come il prosciutto cotto, il cui processo di lavorazione prevede utilizzo di cottura, questo batterio viene eliminato, quindi non c’è pericolo di contrarre la toxoplasmosi. Questa malattia può essere trasmessa anche quando frutta e verdura non vengono ben lavati, in quanto questi prodotti possono venire a contatto con le feci di alcuni animali, come il gatto. Di seguito alcuni video che riguardano la toxoplasmosi e la gravidanza.
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Alimentazione e pancione: consigli utili
Una futura mamma ha sicuramente bisogno di mangiare in modo sano e vario in modo da poter portare avanti la gravidanza nel modo più sereno possibile e riuscire a dare all’organismo e al piccolo tutto ciò di cui ha bisogno. Anche tenere a bada l’aumento di peso è un’ottima strategia per evitare qualsiasi tipo di inconveniente o preoccupazione e arrivare al parto in forma e cariche di energia. Vediamo insieme qualche consiglio utile per tutte le donne in gravidanza.
- Mangiare cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, prediligendo ovviamente quelle di stagione e fresche.
- Bere tanta acqua ed evitare bevande zuccherate, fredde e gassate.
- Non esagerare nel consumo di zucchero e sale.
- Consumare quotidianamente carboidrati complessi come cereali e legumi.
- Preferire la cottura ai ferri o a vapore.
- Consumare pesce due volte a settimana, prediligendo quello ricco di Omega3 come sgombro e acciughe.
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