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Miele in gravidanza: tutte le curiosità e consigli per il consumo

Mangiare miele in gravidanza è consentito? Vediamo la differenza tra miele e pappa reale in gravidanza, insieme a tante curiosità e ricette.

Miele e gravidanza

Il miele fa bene in gravidanza? Diciamo subito che il miele non è controindicato in gravidanza  e apporta numerosi benefici sia alla mamma e sia al feto. Tuttavia, come vedremo, bisogna prediligere il miele pastorizzato e rispettare la quantità di miele al giorno consentita durante la gestazione. Parleremo anche delle diverse qualità di miele: miele di manuka, miele di melata, miele di tarassaco e molti altri.

Il miele: benefici e proprietà

Il miele in gravidanza può essere uno dei rimedi per la tosse assolutamente naturale. Infatti, in caso di mal di gola o tosse, si può prediligere l’assunzione di miele al posto dello sciroppo in gravidanza. Tuttavia quali sono le proprietà del miele? Il miele, sia il miele artigianale e sia quello prodotto e destinato alla grande distribuzione, è dolce, sano e nutriente. Il miele in gravidanza ha una funzione antiossidante in grado di rafforzare il sistema immunitario, rendendolo più in grado di affrontare i comuni malanni di stagione. Infatti, più riviste scientifiche hanno dimostrato che con una giusta quantità di miele al giorno si prevengono le infezioni, soprattutto in gravidanza. Inoltre, il miele in gravidanza può essere utile, assunto prima di andare a dormire perché aiuta a prendere sonno. Il latte e miele in gravidanza non dovrebbe mai mancare in questi mesi di gestazione. Oltre a ciò, il miele in gravidanza ha una funzione antianemica, favorendo la produzione di globuli rossi. Tuttavia, non bisogna dimenticare che esistono moltissime varietà di miele differenti, alcune però presentano controindicazioni in gravidanza. Le calorie del miele di acacia sono 304 kcal per 100 gr di prodotto, con 80 carboidrati, 80 zuccheri e 0,6 proteine.

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Quale miele preferire in gravidanza? Occhio alle controindicazioni

Nonostante i molti benefici, il miele ha delle controindicazioni in gravidanza. Innanzitutto, bisogna fare una distinzione tra miele artigianale e quello industriale. Il primo è miele non pastorizzato e quindi crudo. In realtà non c’è motivo di credere che il miele non pastorizzato in gravidanza sia pericoloso e dannoso (il botulino del miele colpisce solo i bambini al di sotto dei 12 mesi perché il sistema digestivo non è in grado di distruggerlo) ma per non rischiare, dal momento che non ci sono abbastanza studi a riguardo, è bene preferire il miele che ha subito il processo di pastorizzazione. Infatti, per quanto riguarda il miele in gravidanza, la toxoplasmosi non si può contrarre e nemmeno la listeriosi. Il miele pastorizzato viene fatto cuocere ad alte temperature per pochissimi secondi al fine di eliminare ogni agente nocivo. Il miele artigianale in gravidanza presenta tutte le caratteristiche e le proprietà del miele etichettato e destinato alla grande distribuzione. Pertanto, se la futura mamma vuole essere più sicura, può prediligere il miele pastorizzato in gravidanza.

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Mangiare miele in gravidanza: le diverse qualità

Mangiare miele in gravidanza fa bene, purché la quantità di miele al giorno non superi i due/tre cucchiai al giorno. Nonostante ciò, la donna in gestazione deve sapere che esistono differenti varietà di miele, con proprietà diverse. Ad esempio, il miele di manuka in gravidanza può essere consumato a patto che la futura mamma non abbia il diabete gestazionale. Questo è un miele che arriva dalla Nuova Zelanda ed è miracoloso per combattere la candida e il mal di gola. Invece, il miele di melata in gravidanza è una tipologia di dolcificante chiamato anche miele di bosco, perché deriva da boschi e foreste. Anche questo è un valido rimedio per la tosse ed è molto ricco di ferro, utilissimo alla donna in gravidanza. Il miele di tarassaco in gravidanza è invece controindicato così come andrebbe evitato durante l’allattamento perché sono stati riscontrati effetti dannosi sullo sviluppo del feto e del bambino. Si, invece al miele di acacia in gravidanza, al miele millefiori, al miele di castagno, al miele di lavanda in gravidanza, rilassante e calmante e al miele all’eucalipto, calmante per la tosse e per il raffreddore.

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Miele in allattamento

Qual è il rapporto tra miele e allattamento? Il miele in allattamento fa bene e si può consumare. In realtà non è necessario prendere assolutamente il miele pastorizzato perché va benissimo anche il miele artigianale. Infatti, nel caso in cui ci siano le spore del botulino, queste vengono totalmente distrutte dal sistema digestivo della mamma e non hanno modo di entrare in circolo nel sangue e passare poi al bambino attraverso il latte. Attenzione però alle calorie, perché il miele ha un contenuto energetico alto (più basso dello zucchero ma se ne tende a mettere di più). Durante l’allattamento, è consigliato assumere il miele come rimedio per la tosse ma anche prima di andare a dormire, preferibilmente scegliendo latte e miele o acqua calda, limone e miele in allattamento rimedi utili, ma efficaci anche in gravidanza.

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Le ricette con il miele

Ci sono molte ricette a base di miele da poter usare sia in gravidanza e sia in allattamento. Come abbiamo già detto se si cerca un valido rimedio per la tosse in gravidanza, limone e miele in gravidanza è super efficace e salutare. Se invece proprio non piace il gusto, si può optare per latte e miele in gravidanza.
Di seguito dei video interessanti:

  • una ricetta che unisce miele e limone, tisana ottima per conciliare il sonno;
  • un video per la preparazione di latte e miele, in gravidanza super consigliato;
  • infine, i biscotti al miele fatti in casa, ideali per colazione, da condividere con la persona amata.

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