Indice
Mele in gravidanza: sì, ma ad alcune condizioni
La mela è un frutto ricchissimo di proprietà benefiche per il nostro organismo, è un vero e proprio farmaco naturale, tanto potente da essere sufficiente ad allontanare il personale sanitario dalla nostra vita. Ma mangiare mele in gravidanza fa davvero bene alla salute della donna e del suo bambino? La risposta è sì, ma vanno seguite alcune precauzioni!
Mele: benefici e valori nutrizionali
La mela è un toccasana per la salute dell’uomo, è dunque uno degli alimenti fondamentali nella nostra piramide alimentare soprattutto perché non ha alcun tipo di controindicazione per chi ne fa consumo regolarmente e in quantità idonee. Tra i tanti benefici, questa contribuisce a facilitare la digestione, mantenendo inalterata l’acidità grazie al contenuto di acido critico e acido malico, di Sali minerali e delle vitamine del gruppo B, che fanno bene alle mucose intestinali, ma anche a quelle della bocca; ma il fatto positivo è che le calorie della mela sono ridottissime e questo ne facilita il consumo anche a chi segue una dieta. Le mele rafforzano le unghie e i capelli indeboliti, combattono la stanchezza e l’inappetenza, poiché mangiarle aiuta a spezzare la fame. Inoltre, le mele aiutano l’organismo a proteggersi dagli attacchi esterni, grazie alle fibre in esse contenute.
La mela è composta da 85% di acqua e la restante parte è costituita da carboidrati e vitamine tra cui A, C, D e B non contiene grassi, né proteine, le calorie sono bassissime e contiene una povera quantità di zuccheri. Ma mangiare mele in gravidanza apporta gli stessi benefici alla donna incinta?
Mele valori nutrizionali calcolati per ogni 100 g:
- Calorie 52
- Grassi 0,2 g
- Colesterolo 0 mg
- Sodio 1 mg
- Potassio 107 mg
- Carboidrati 14 g
- Proteine 0,3 g
- Vitamina A 54 IU
- Calcio 6 mg
- Vitamina D 0 IU
- Cobalamina 0
- Vitamina C 4,6 mg
- Ferro 0,1 mg
- Vitamina B6 0 mg
- Magnesio 5 mg
Ma mangiare mele in gravidanza porta con sé solo benefici o anche qualche rischio?
Leggi anche: Origano in gravidanza: Benefici e controindicazioni
Mele in gravidanza e Toxoplasmosi
In tutta Europa il proverbio “Una mela al giorno toglie il medico di torno” sembra essere seguito alla lettera, infatti, qui si consumano 20 Kg di mele l’anno (pro capite), pari alla media di una mela e mezza al giorno. I benefici che si traggono dal consumo delle mele, come abbiamo visto, sono molteplici, ma se è possibile mangiare la mela in gravidanza, vediamo adesso a quali condizioni! È lecito che sorgano dei dubbi, poiché durante tutto il periodo e soprattutto nel primo trimestre di gravidanza, la donna deve fare molta attenzione a quello che mangia per non compromettere la sua salute e quella del feto, soprattutto quando si tratta di alcuni alimenti come la frutta e la verdura che necessitano di essere lavati con parsimonia e disinfettati attentamente per evitare di contrarre la toxoplasmosi (in gravidanza molto pericolosa).
Attenzione ai gatti, poiché il loro intestino è considerato un serbatoio naturale del Toxoplasma, eliminato tramite le feci dell’animale che, depositatesi sul terreno, possono contagiare la frutta e la verdura con cui vengono a contatto. Se una donna in gravidanza viene contagiata da Toxoplasmosi, questa, con molta probabilità si trasmette anche al feto e può causare in alcuni casi aborto spontaneo o problemi al bambino sin dalla nascita.
Sì, dunque, alla frutta e alla verdura in gravidanza, a patto che sia lavata accuratamente e ci si assicuri che gli eventuali pesticidi, i residui di terra e la polvere siano stati rimossi. Per essere più tranquille e mangiare mele in gravidanza con la più totale serenità è consigliato rimuoverne direttamente la buccia o consumarle cotte, ovviamente sempre dopo averle lavate con cura (si consiglia con il bicarbonato).
Leggi anche: Salame cotto in gravidanza: rischio toxoplasmosi
Colazione in gravidanza
Le future mamme, dunque, possono mangiare mele in gravidanza sia crude (purché lavate come sopra indicato) sia cotte, non soltanto dopo i pasti o come spuntino spezza fame, ma già a partire dalla colazione.
Per esempio potreste preparare con queste una gustosa torta, infatti la torta di mele in gravidanza risulta un alimento nutriente, genuino e light, se preparato in un certo modo, un vero e proprio carico di energie per affrontare la giornata.
Ecco dunque una ricetta semplice per una squisita torta di mele.
Leggi anche: Frittata in gravidanza: tutto ciò che c’è da sapere, consigli utili e ricette
Aceto di mele fa male in gravidanza?
Altro dubbio amletico che può sorgere alla futura mamma è se può o meno consumare l’aceto di mele in gravidanza. I valori nutrizionale della mela sono appurati, ma questi si perdono quando condiamo i nostri piatti con l’aceto di mele? e soprattutto, fa male bere aceto di mele in gravidanza? Come abbiamo fatto con le mele, vediamo adesso di capire se l’assunzione di aceto può danneggiare la salute della gestante e del suo bambino.
Innanzitutto partiamo con il dire che l’aceto di mele è ricchissimo di proprietà:
- È un anti invecchiamento naturale
- Combatte il colesterolo
- Ripristina la flora batterica
- Ha un’azione tonificante, snellente e diuretica
- Rafforza le difese immunitarie
- Rafforza le ossa
- Aiuta ad assorbire il ferro
Questo condimento naturale regala diversi benefici al nostro organismo poiché contiene calcio, fosforo, zolfo, fluoro, silicio, ferro, magnesio, potassio, sodio, vitamine A, B1, B2, B6, C, Epectina, acido acetico, beta-carotene, acidi di frutta.
Ma si può consumare regolarmente l’aceto di mele in gravidanza?
Sia durante sia dopo la gravidanza l’aceto di mele si può consumare, a patto di non abusarne e di fare attenzione alle quantità, anche perché un consumo eccessivo può danneggiare lo smalto dei denti, oltre a provocare reazioni cutanee, nausee, dolori addominali e difficoltà respiratorie nei casi più sensibili. Ma essendo un prodotto naturale, in alcuni casi, può addirittura sostituire farmaci che durante la gravidanza non possono essere assunti, dato che è rinfrescante, aiuta a combattere infiammazioni e alitosi, fluidifica il catarro, è un antipiretico e antinfiammatorio, oltre che essere un regolatore glicemico. Quindi bere aceto di mele in gravidanza fa bene alla salute della mamma.
Leggi anche: Bicarbonato in gravidanza: tutto ciò che c’è da sapere
Aceto di mele durante l’allattamento
La neo mamma può consumare l’aceto di mele in gravidanza e anche durante l’allattamento. Questo è fondamentale per il neonato e la mamma deve stare attenta al cibo che assume poiché tutti gli elementi ingeriti possono passare nel latte materno e dopo direttamente al bambino, che di questo si nutre. Si dovrebbe dunque evitare di bere aceto di mele in allattamento, a patto che questo sia pastorizzato, infatti, nel caso in cui non lo fosse si rischia di trasportare al bambino i batteri nocivi che portano a malattie intestinali.
Leggi anche: Pesce crudo in allattamento, è pericoloso?
Che frutta mangiare in gravidanza?
Se non sai cosa mangiare a merenda o con cosa fare un spuntino, scegli la frutta perché non sbagli mai! La frutta in generale regala alla mamma e al bambino diversi benefici: riduce il rischi di aborto spontaneo, di diabete gestazionale, previene i difetti embrionali e favorisce la regolarità intestinale.
Inoltre, stando allo studio condotto da un’università canadese, mangiare frutta in gravidanza permette alle mamme di partorire figli più intelligenti.
Non esiste frutta da evitare in gravidanza, dunque, ma bisogna sicuramente limitare il consumo di quella che contiene troppe calorie, per esempio si sconsigliano i cachi in gravidanza come i fichi. Poi vale quanto detto per le mele, sia per tutta la frutta sia per la verdura in gravidanza: lavarle e disinfettarle, soprattutto quelle che crescono a terra per evitare il rischio di contrarre la toxoplasmosi in gravidanza. Ecco un elenco della frutta consigliata:
- Banane: in gravidanza fanno bene per diversi motivi in quanto combattono la nausea, sono ricche di acido folico, aiutano a combattere la diarrea e favoriscono la regolarità intestinale. Ma attenzione a non abusarne se soffrite di stitichezza!
- Kiwi: in gravidanza sono consigliatissimi perché ricchi di vitamina C.
- Avocado: in gravidanza è estremamente benefico perché ricco di vitamina E, acidi grassi, omega-3 e folati
- Pesche: in gravidanza, come tutta la frutta a polpa gialla è consigliata in quanto contiene beta-carotene
- Mele verdi: in gravidanza sono molte consigliate poiché contengono molte proprietà benefiche per la gestante, infatti, sono una fonte di energia, un potente antiossidante, aiutano a migliorare la digestione, riducono il senso di gonfiore, controllano il diabete, un consumo regolare aiuta a portare a termine la gravidanza.
Leggi anche: Le donne incinte possono mangiare il cocco?
Succhi di frutta in gravidanza
Se ti trovi ad affrontare la calura estiva per la maggior parte dei mesi della gestazione, i succhi di frutta in gravidanza sono un ottimo modo per idratarti con gusto, ma dovresti provvedere da te, poiché i succhi industriali, quelli che si trovano già confezionati nei supermercati, per intenderci, sono da evitare assolutamente perché ricchi di zuccheri e conservanti. Meglio un succo di frutta preparato al momento con frutta di stagione, prediligendo quella con minore quantità di zuccheri, lavata e disinfettata con cura.
Leggi anche: Cannella in gravidanza: benefici e controindicazioni
Francesca Crisci