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Nietzsche frasi: 282 pensieri e immagini da condividere

Che conosciate o meno il filosofo Nietzsche, sicuramente vi sarà capitato di leggere, anche per caso uno dei suoi aforismi. Di seguito abbiamo raccolto per voi i più bei pensieri, frasi sull’amore, la follia e tante immagini con le sue parole più belle.

Frasi Nietzsche

Uno dei più grandi pensatori di tutti i tempi è Friedrich Wilhelm Nietzsche, un filosofo e scrittore tedesco che visse nella seconda metà dell’800.
Le frasi celebri di Nietzsche sono tantissime e spaziano in molteplici campi della vita umana. Friedrich Nietzsche nelle frasi delle sue opere commenta la realtà con il suo arguto punto di vista. Vediamo una raccolta di citazioni dell’uomo da leggere e condividere.

Aforismi di Nietzsche sull’amore

Scrivendo di tutto ciò che caratterizza la vita umana, naturalmente Nietzsche si è imbattuto nell’argomento che è essenza di tutto: l’amore.
Questo sentimento fondamentale viene descritto da Nietzsche in aforismi d’amore in modo contrastante. Spesso le frasi di Nietzsche sull’amore sono ciniche e molto critiche, soprattutto nei riguardi delle donne. Altri aforismi d’amore di Nietzsche raccontano invece la purezza e profondità di quest’emozione.
Ecco una raccolta di pensieri d’amore di Nietzsche, aforismi da leggere e magari dedicare alla persona amata.

C’è sempre un grano di pazzia nell’amore, così come c’è sempre un grano di logica nella pazzia.

Cos’altro è l’amore se non il comprendere e rallegrarsi del fatto che un’altra persona vive, agisce, fa esperienze in modo diverso da noi, a volte spesso il contrario?

Il vero amore pensa all’istante e all’eternità, mai alla durata.

Il sesso è una trappola della natura per evitare l’estinzione.

Vai dalle donne? Non dimenticare la frusta!

L’enorme aspettativa riguardo l’amore sessuale e la vergogna per questa aspettativa rovinano sin dall’inizio alle donne ogni prospettiva.

L’amore e l’odio non sono ciechi, bensì accecati dal fuoco che covano dentro.

Tutto ciò che è fatto per amore è sempre al di là del bene e del male.

La frase più pudica che ho udito: “Nell’amore vero è l’anima che abbraccia il corpo.

L’amore è lo stato in cui l’uomo vede le cose diverse da come sono.

La donna è stato il secondo errore di Dio.

Non che Tu mi abbia ingannato, ma che io non Ti creda più: Questo mi ha scosso.

Una donna può stringere legami di amicizia con un uomo, ma per mantenerla è necessario il concorso d’una leggera avversione fisica.

Le medesime passioni hanno nell’uomo e nella donna un ritmo diverso: perciò uomo e donna continuano a fraintendersi.

Il vostro amore del prossimo è il vostro cattivo amore per voi stessi. Voi fuggite verso il prossimo fuggendo voi stessi, e di ciò vorreste fare una virtù.

Io amo gli uomini che cadono, se non altro perché sono quelli che attraversano.

L’amore è un rapporto tra uno schiavo ed un tiranno.

Tutto ciò che è profondo ama mascherarsi; le cose più profonde odiano l’immagine e la similitudine.

Tutto nella donna è un enigma, ma tutto nella donna ha una soluzione: questa si chiama gravidanza.

Non la forza, ma la costanza di un alto sentimento fa gli uomini superiori.

Nel vero amore è l’anima che abbraccia il corpo.

L’uomo deve essere addestrato alla guerra. La donna al riposo del guerriero. Tutto il resto è stupidità.

Tutte le cose che sono veramente grandi a prima vista sembrano impossibili.

Nella vendetta e nell’amore la donna è più barbarica dell’uomo.

Una bella donna ha qualcosa in comune con la verità: entrambe danno più felicità quando si desiderano che quando si posseggono.

Pretendere di essere amati è la presunzione più grande.

L’immortalità si paga cara: bisogna morire diverse volte mentre si è ancora in vita.

Grazie alla musica le passioni godono di se stesse.

La nostra vanità è più duramente offesa proprio quando è stato il nostro orgoglio ad essere ferito.

La sensualità affretta spesso la crescita dell’amore, così che la radice rimane debole e facile da strappare.

Dio creò la donna. E, a dir vero, da quel momento cessò di esistere la noia; ma cessarono di esistere anche molte altre cose! La donna fu il secondo errore di Dio.

Offende in modo irreparabile lo scoprire che là dove si era convinti di essere amati, si era considerati solo una suppellettile, un gingillo da salotto, grazie al quale il padrone di casa poteva sfogare davanti agli ospiti la propria vanità.

Colui che finalmente si accorge quanto e quanto a lungo fu preso in giro, abbraccia per dispetto anche la più odiosa delle realtà; cosicché, considerando il corso del mondo nel suo complesso, la realtà ebbe sempre in sorte gli amanti migliori, poiché i migliori furono sempre e più a lungo burlati.

Io amo i coraggiosi: ma non basta essere bravi guerrieri, si deve anche sapere chi colpire. E spesso c’è maggior coraggio nel trattenersi e passare oltre, per risparmiarsi per il nemico più degno.

Due cose vuole il vero uomo: pericolo e gioco. Perciò vuole la donna, come il giocattolo più pericoloso.

Per troppo tempo nella donna si sono nascosti uno schiavo e un tiranno. Perciò la donna non è capace ancora di amicizia, ma conosce solo l’amore.

Un’anima che si sa amata, ma che non ama, rivela il proprio fondo: quello che ha di infimo affiora.

Il fascino della conoscenza sarebbe limitato se sulla sua strada non ci fosse tanto pudore da superare.

Scoprire l’amore ricambiato dovrebbe veramente rinsavire l’amante sul conto dell’essere amato. Come? E’ tanto modesto da amare perfino te? O tanto stupido?

Per la donna, l’uomo è un mezzo il cui fine è un bambino.

L’uomo è per la donna un mezzo: lo scopo è sempre il figlio.

L’amore porta alla luce le qualità elevate e nascoste di un amante, ciò che vi è in lui di raro ed eccezionale. Così trae in inganno su ciò che in lui rappresenta la norma.

La felicità non è fare tutto ciò che si vuole, ma volere tutto ciò che si fa.

Tutti gli uomini che facciamo aspettare a lungo nell’anticamera del nostro favore vanno in fermentazione o divengono acidi.

Se i coniugi non vivessero insieme i buoni matrimoni sarebbero più frequenti.

È notte: solo ora si destano tutti i canti degli amanti. E anche la mia anima è il canto di un amante. In me è qualcosa d’inappagato e d’inappagabile: vuole prender voce. Una brama d’amore è in me che parla la lingua dell’amore.

Il sentimento più penoso che ci sia è quello di scoprire che si è sempre presi per qualcosa di superiore a quel che si è.

Le persone gravi, malinconiche, diventano più leggere e di tanto in tanto affiorano alla loro superficie, proprio attraverso ciò che rende gli altri pesanti, attraverso l’odio e l’amore.

Perfino Dio ha il suo inferno: è il suo amore per gli uomini.

La donna non è capace di amicizia, conosce solo l’amore.

Non dimenticare che dare gioia dà anche gioia.

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La speranza è il peggiore tra i mali, poiché prolunga i tormenti degli uomini

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Frasi celebri Nietzsche

Con le sue citazioni Nietzsche ha influenzato profondamente il pensiero filosofico successivo. Il filosofo tedesco scrisse di moltissimi argomenti: la religione, la morale, la vita, la società, la letteratura, ma sempre con il suo stile unico e ironico. Fondamentale per lui l’idea che la società moderna dei suoi tempi sia in realtà priva di valori e che tutte le certezze apparenti, come la scienza e la religione, vadano in realtà criticate e mostrate per quello che in realtà sono. Ne sono nate così delle frasi filosofiche di Nietzsche uniche, diventate molto famose.
Vediamo il pensiero del filosofo con i migliori aforismi di Nietzsche:

Se si ha carattere si ha anche una propria tipica esperienza interiore, che ritorna sempre.

Quanto più lo spirito diventa gioioso e sicuro, tanto più l’uomo disimpara a ridere forte; per contro gli zampilla continuamente in viso un sorriso intelligente.

Per essere felici, quanto poco basta per essere felici!

“Fede” significa non voler sapere quel che è vero.

Chiunque abbia frequentato prigioni sa bene quanto sia raro trovarvi in equivoci rimorsi; molto più invece la nostalgia per il vecchio amato delitto.

Simboli sono tutti i nomi del bene e del male: essi non spiegano, accennano soltanto. Stolto chi vuol da loro attingere sapere.

Chi raggiunge il proprio ideale, proprio con ciò lo oltrepassa.

“Mi spiace”. Perché? “Non sono alla sua altezza”. Qualcuno ha mai risposto così?

Dove stanno i tuoi più grandi pericoli? Nella compassione.

Dovunque estende la sua influenza, la Germania rovina la cultura.

Per chi è solo, il rumore è già una consolazione.

Si odono solo le domande alle quali si è in condizione di trovare una risposta.

L’asceta fa una necessità della virtù.

I medici più pericolosi sono quelli che, da attori nati, imitano con perfetta arte di illusione il medico nato.

Più uno si lascia andare, più lo lasciano andare gli altri.

C’è una baldanza nella bontà che si presenta come cattiveria.

La vista continua di persone sofferenti fa diminuire continuamente la compassione. Invece, si diventa tanto più sensibili al dolore degli altri quanto più si è capaci di partecipare alla loro gioia.

Il pauroso non sa che cosa significa esser solo: dietro la sua poltrona c’è sempre un nemico.

Non attribuiamo particolare valore al possesso di una virtù, finché non ne notiamo la totale mancanza nel nostro avversario.

Un po’ di salute ogni tanto è il miglior rimedio per l’ammalato.

L’essere confutabile non è certo la minore attrattiva di una teoria; proprio per questo attira i cervelli più sottili.

La familiarità del superiore irrita, perché non può essere ricambiata.

Colui che cerca la conoscenza deve saper amare i propri nemici e ancor di più odiare i propri cari.

L’uomo è soltanto un errore di Dio? Oppure Dio è soltanto un errore dell’uomo?

La confidenza del superiore irrita, perché non può essere ricambiata.

Il vantaggio della cattiva memoria è che si godono più volte le stesse buone cose per la prima volta.

Tutto ciò che è troppo stupido per essere detto può essere cantato.

Nessun vincitore crede al caso.

La vita è una resistenza continua all’inerzia che tenta di sabotare il nostro volere più profondo. Chi si stanca di volere, vuole il nulla.

Chi continua a esultare sul rogo, non trionfa sul dolore, ma del fatto di non provare dolore laddove se l’aspettava. Una metafora.

Se si tace per un anno, si disimpara a chiacchierare e si impara a parlare.

Prima dell’effetto si crede a cause diverse da quelle cui si crede dopo l’effetto.

Al nostro istinto più forte, al tiranno che è in noi, non si sottomette solo la nostra ragionevolezza, ma anche la nostra coscienza.

Si possono concepire i filosofi come persone che compiono sforzi estremi per sperimentare fino a che altezza l’uomo possa elevarsi.

Ciò che ci divide non è il fatto che noi non troviamo nessun Dio, né nella storia, né nella natura, né al di là della natura, ma che quello che è stato adorato come Dio noi non lo troviamo affatto ‘divino’, ma al contrario pietoso, assurdo, dannoso; non solo perché è un errore, ma perché è un crimine contro la vita.

Per vivere soli bisogna essere o un animale o un dio, dice Aristotele. Manca il terzo caso: bisogna essere l’uno e l’altro, un filosofo.

Così mi disse una volta il diavolo: «Anche Dio ha il suo inferno: è il suo amore per gli uomini».

Maturità dell’uomo significa avere ritrovato la serietà che si metteva nel gioco da bambini.

Bisogna avere buona memoria per mantenere le promesse.

– Quanto manca alla vetta?
– Tu sali e non pensarci!

L’intento cristiano di pensare il mondo brutto e cattivo ha reso il mondo brutto e cattivo.

E l’uomo, nel suo orgoglio, creò Dio a sua immagine e somiglianza.

Vi sono perdite che comunicano all’anima una sublimità, nella quale essa si astiene dal lamento e cammina in silenzio come sotto alti neri cipressi.

Io non saprei cosa lo spirito di un filosofo possa desiderare di più dell’essere un bravo ballerino.

La piccola forza che occorre per spingere una barca nel fiume non deve essere confusa con la forza di questo fiume che da allora in poi la porta.

I poeti non hanno pudore per le proprie esperienze intime, che sfruttano.

Il peggiore nemico che puoi incontrare, sarai sempre tu per te stesso.

Tutta la vita umana è profondamente immersa nella non verità.

Il saggio in veste di astronomo. Sinché sentirai le stelle come ‘qualcosa sopra di te’ ti mancherà lo sguardo di colui che conosce.

Parlare molto di sé può anche essere un modo per nascondersi.

Nessuna religione ha mai finora contenuto né direttamente né indirettamente né come dogma né come allegoria una verità.

Non si può ridere di tutto e di tutti ma ci si può provare.

La vita non è cento volte troppo corta per annoiarsi?

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É prerogativa della grandezza recare grande felicità con piccoli doni

Di solito la madre, più che amare il figlio, si ama nel figlio.

Il sognatore mente a se stesso, il bugiardo solo agli altri.

La maturità di una persona consiste nell’aver trovato di nuovo la serietà che aveva da bambino, quando giocava.

Diventa chi sei!

Non mi capiscono: io non sono la bocca che fa per questi orecchi.

Chi sa di essere profondo, si sforza di esser chiaro. Chi vorrebbe sembrare profondo alla moltitudine, si sforza di esser oscuro. Infatti la folla ritiene profondo tutto quel di cui non riesce a vedere il fondo: è tanto timorosa e scende tanto mal volentieri nell’acqua!

Non può esserci un Dio perché, se ce ne fosse uno, non crederei che non sia io.

Parlare molto di sé può anche essere un sistema per nascondersi.

Non con l’ira ma col riso s’uccide.

Diffido di tutti i sistematici e li evito. la volontà di sistema è una mancanza d’onestà.

In ogni morale ascetica l’uomo adora una parte di se stesso come Dio e perciò deve demonizzare l’altra parte.

Dove voi vedete le cose ideali, io vedo cose umane, ahi troppo umane.

Nel sogno sopravvive un antichissimo brano di umanità, che non si può quasi più raggiungere per via diretta.

Cosa è male? Tutto ciò che deriva dalla debolezza.

Una vera volpe chiama acerba non solo l’uva che non può raggiungere, ma anche quella che ha colto e portata via agli altri.

L’uomo sapiente deve essere capace non solo di amare i suoi nemici, ma anche di odiare i suoi amici.

Tu gli hai offerto un’occasione di mostrare grandezza di carattere ed egli non l’ha sfruttata. Non te lo perdonerà mai.

L’esistenza dell’oblio non è mai stata provata: noi sappiamo solo che alcune cose non ci vengono in mente quando le vogliamo.

Resi gloria a Dio e ne feci il padre del male.

Nella solitudine, il solitario divora se stesso. Nella moltitudine, lo divorano i molti. Ora scegli.

Uno va dal prossimo perché cerca se stesso, un altro, perché vorrebbe perdere se stesso.

Si ripaga male un maestro, se si rimane sempre scolari.

Con un talento in più si è spesso più insicuri che con uno in meno: come il tavolo sta meglio su tre che su quattro gambe.

L’oblio è una facoltà attiva.

Mentre l’uomo nobile vive con fiducia e schiettezza davanti a se stesso, l’uomo del ressentiment non è né schietto né ingenuo né onesto e franco con se stesso.

Se tutte le elemosine fossero concesse soltanto per compassione, i mendicanti sarebbero tutti morti di fame. La più grande dispensatrice di elemosine è la vigliaccheria.

La voce dell’uomo è l’apologia della musica.

Un uomo sembra di carattere assai più spesso perché segue il suo temperamento, che perché segue sempre i suoi princìpi.

Bisogna sempre ricambiare, sia il bene sia il male: ma perché proprio alla persona che ci ha fatto del bene o del male?

A chi non è capitato, almeno una volta, di sacrificare se stesso per il proprio buon nome?

Chi è fondamentalmente un maestro prende sul serio tutte le cose solo in rapporto ai suoi allievi, persino se stesso.

Da quando vi sono uomini, l’uomo ha gioito troppo poco: solo questo, fratelli, è il nostro peccato originale!

Come il filosofo con la realtà dell’esistenza, così l’uomo artisticamente sensibile si comporta con la realtà del sogno: la contempla, con diligenza e soddisfazione, giacché dalle immagini del sogno impara a spiegarsi la vita, e su queste esperienze si esercita per la vita.

La cosa per te migliore ti è del tutto impossibile raggiungerla: non esser nato, non essere, non esser nulla. La seconda cosa migliore, dopo questa irraggiungibile, è di morir subito.

La familiarità del superiore amareggia perché non può essere ricambiata.

I mendicanti dovrebbero essere aboliti. Infastidisce dar loro qualcosa, e infastidisce non dar loro qualcosa.

È più facile confrontarsi con la cattiva coscienza che non con la cattiva reputazione.

Difficile è vivere con gli uomini, perché tacere è così difficile.

I maestri sono stati liquidati: la morale dell’uomo comune ha trionfato.

La profondità di pensiero appartiene alla giovinezza, la chiarezza di pensiero all’età matura.

La mia umanità non consiste nel partecipare ai sentimenti degli uomini, ma nella capacità di sopportare questa partecipazione.

Fra la religione e la vera scienza non esistono né parentele né amicizia, e neppure inimicizia: vivono in sfere diverse.

Il buono induce a vivere. Tutte le cose buone sono forti stimolanti della vita, persino ogni buon libro che sia scritto contro la vita.

La danza in tutte le sue forme, non può essere esclusa da una nobile educazione: danzare con i piedi, con le idee, con le parole, e devo aggiungere che bisogna saper danzare con la penna?

Ogni uomo ha il suo prezzo. Questo non è vero. Però per ogni uomo esiste un’esca che lui non può impedirsi di inghiottire.

Erano gradini per me, li ho saliti; a tal fine ho dovuto oltrepassarli. Ma quelli credevano che volessi riposarmi su di loro.

Fare grandi cose è difficile, ma comandare grandi cose è ancor più difficile.

Alla fine si ama il proprio desiderio e non l’oggetto desiderato.

Una volta deciso di chiudere l’orecchio anche alla migliore delle contro-argomentazioni, si ha un segno del carattere forte. Quindi un’occasionale volontà di stupidità.

Volere la verità, significa riconoscersi impotenti a crearla.

Uomo! – Che cos’è la vanità dell’uomo più vanitoso in confronto a quella del più modesto, nel sentirsi, nella natura e nel mondo, uomo!

I peggiori lettori si comportano come soldati durante un saccheggio: si prendono quello di cui hanno bisogno, insudiciano e scompigliano il resto e bestemmiano su tutto.

Ringraziamento. Un’anima delicata è angustiata dal sapere qualcuno obbligato a ringraziarla; un’anima gretta, dal sapersi obbligata a ringraziare qualcuno.

Non è il loro amore del prossimo, ma l’impotenza del loro amore per il prossimo a impedire ai cristiani di oggi di… mandarci al rogo.

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Non c’è niente da fare: ogni maestro ha un solo allievo, e questo gli diventa infedele perchè è destinato anche lui a diventare maestro

Ogni specie di pessimismo e di nichilismo diventa nella mano del più forte soltanto un martello e uno strumento in più, per acquisire un nuovo paio di ali.

Il solitario offre la sua mano troppo rapidamente a chiunque incontra.

Un uomo non ha orecchie per ciò a cui l’esperienza non gli ha ancora dato accesso.

Un popolo è il giro vizioso della natura per arrivare a sei, sette grandi uomini. Sì, e per poi girarci attorno.

Formula della mia felicità: un sì, un no, una linea retta, una meta…

Sinché si stima ancora poco, non si odia: lo si fa solo quando si stima qualcuno uguale o superiore.

La speranza è uno stimolante vitale molto superiore al destino.

Certe madri hanno bisogno di figli infelici, altrimenti la loro bontà di madri non può manifestarsi.

Noi amiamo la vita non perché ci siamo abituati alla vita, bensì all’amore. Nell’amore è sempre un po’ di demenza. Ma anche nella demenza è sempre un po’ di ragione.

Il modo più sicuro di corrompere un giovane è di istruirlo a tenere in alta considerazione quelli che la pensano allo stesso modo piuttosto che quelli che la pensano in modo diverso.

L’autore deve chiudere bocca quando apre bocca la sua opera.

Il cristianesimo richiede fede e nient’altro che fede, e respinge con passione la ricerca delle motivazioni.

I giudizi morali sono epidemie che hanno il loro tempo.

Dovunque mi arrampichi io sono seguito da un cane chiamato “Ego”.

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La mia solitudine non dipende dalla presenza o assenza di persone; al contrario, io odio chi ruba la mia solitudine, senza, in cambio, offrirmi una vera compagnia

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Aforismi Nietzsche: pensieri sulla follia

La follia ha uno spazio importante nell’opera di Nietzsche. Intanto perché il filosofo soffrì di questa patologia alla fine della sua vita. Dal 1889 in poi, infatti, ebbe un crollo mentale e la sua salute fu compromessa. Gli scritti di quegli ultimi anni riflettono lo stato instabile del loro autore, soprattutto i “Biglietti della follia”. Ma la pazzia era vista da Nietzsche, fin dalle sue prime opere, come il necessario approdo di ogni filosofo. Quindi nel suo disegno di vita ideale, l’uomo  aveva già dato un posto anche alla follia.
Di seguito alcuni aforismi di Nietzsche sulla follia e altre frasi di Nietzsche ricche di argomenti importanti da leggere per riflettere.

La felicità non ha volto ma spalle: per questo noi la vediamo quando se n’è andata!

Quando la virtù ha dormito, si alza più fresca.

È impossibile che il nostro conoscere possa andare al di là dello stretto necessario per la conservazione della vita. La morfologia ci mostra che i sensi, i nervi, nonché il cervello si sviluppano proporzionalmente alla difficoltà di nutrirsi.

Come artista, un uomo non ha altra patria in Europa che Parigi.

Se l’uomo percepisce la verità in uno stato di coscienza, vedrà ovunque solo la miseria e l’assurdità della vita… e un grande disgusto lo assalirà.

Ammesso che in genere si creda, il cristiano ordinario è una pietosa figura, un uomo che veramente non sa contare neanche fino a tre, e che del resto, proprio a causa della sua irresponsabilità, non meriterebbe di essere punito così duramente come il Cristianesimo gli promette.

Il modo più perfido di nuocere ad una causa è difenderla intenzionalmente con cattive ragioni.

Io crederei all’esistenza del Salvatore se voi aveste una faccia da salvati.

Chi disprezza se stesso continua però, così facendo, ad apprezzarsi come spregiatore.

Chi soffre è una preda di tutti: di fronte ad un sofferente tutti si sentono saggi.

Parla il deluso. Ho ascoltato per udire l’eco e ho sentito solo lodi.

Chi regala qualcosa di grande non trova riconoscenza, perché chi lo riceve ha già troppo peso nell’accettarlo.

Spesso contraddiciamo una opinione, mentre ci è antipatico soltanto il tono con cui essa è stata espressa.

E’ un giusto giudizio dei dotti che gli uomini di tutti i tempi abbiano creduto che cosa sia bene e male, degno di lode e di biasimo. Ma è un pregiudizio dei dotti che noi adesso lo sappiamo meglio di qualsiasi altro tempo.

Se entri mi fai onore; se non entri, un piacere.

Quando la menzogna si accorda con il nostro carattere diciamo le bugie migliori.

Chi scrive aforismi non vuole essere letto ma imparato a memoria.

L’individuo ha sempre dovuto lottare per non essere sopraffatto dalla tribù.

Meglio è non saper niente che saper molte cose a metà.

L’architettura è una specie di oratoria della potenza per mezzo della forma.

Ciò che noi facciamo non viene mai capito, ma soltanto lodato o biasimato.

Gesù disse ai suoi ebrei: “La legge era per i servi: amate Dio come lo amo io, da figlio suo! Che ne importa a noi figli di Dio della morale.

Nella dorata guaina della compassione si nasconde talvolta il pugnale dell’invidia.

Il deserto cresce; guai a colui che cela deserti dentro di sé!

Io sono interamente corpo, e nient’altro; l’anima è soltanto una parola per indicare qualche cosa che riguarda il corpo.

Parla il deluso. Cercavo uomini grandi e trovai soltanto le scimmie del loro ideale.

I libri per tutti sono sempre libri maleodoranti: vi si attacca l’odore della piccola gente.

Madre dell’eccesso non è la gioia, ma la mancanza di gioia.

L’aforisma, la sentenza, sono le forme dell’eternità; la mia ambizione è di dire in dieci frasi quel che chiunque altro dice in un intero libro, quel che chiunque altro non dice in un intero libro.

Il miglior scrittore sarà colui che avrà vergogna di essere un letterato.

Un uomo di genio è insopportabile, se non ha almeno altre due qualità: la gratitudine e la purezza.

“Io ho fatto questo” dice la mia memoria. “Io non posso aver fatto questo” dice il mio orgoglio e rimane irremovibile. Alla fine è la memoria a cedere.

L’individuo ha sempre dovuto lottare per non essere sopraffatto dalla tribù. Se tenterete, vi sentirete spesso soli e a volte molto spaventati. Ma nessun prezzo è troppo alto da pagare per il privilegio di appartenere a se stessi.

Il non parlare mai di sé è un’ipocrisia molto distinta.

La donna è stato il secondo errore di Dio.

Tutti gli ideali sono pericolosi, perché avviliscono e condannano il reale; tutti sono veleni, ma temporaneamente indispensabili come rimedi.

Quello che era silente nel padre, parlava nel figlio; e spesso ho trovato nel figlio il segreto svelato del padre.

Ci vuole più coraggio e forza di carattere per fermarsi o addirittura per volgersi indietro che per andare avanti.

Tutti gli ideali sono pericolosi, perché avviliscono e condannano il reale; tutti sono veleni, ma temporaneamente indispensabili come rimedi.

Meglio esser pazzo per conto proprio, anziché savio secondo la volontà altrui.

“Perché così duro?” – disse una volta il carbone al diamante; “non siamo forse parenti stretti?”.

Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi.

La strada per la grandezza passa attraverso il silenzio.

Fino a che continuerai a sentire le stelle ancora come al di sopra di te, ti mancherà lo sguardo dell’uomo che possiede la conoscenza.

Chi conosce in profondità si sforza d’essere chiaro; chi vorrebbe sembrare profondo alla moltitudine si sforza d’essere oscuro.

I pensieri sono le ombre delle nostre sensazioni: sempre più oscuri, più vani, più semplici di queste.

Il cinismo è la sola forma sotto la quale le anime volgari rasentano l’onestà.

Non esistono fenomeni morali, ma solo interpretazioni morali dei fenomeni.

Il nostro destino esercita la sua influenza su di noi anche quando non ne abbiamo ancora appresa la natura: il nostro futuro detta le leggi del nostro oggi.

E coloro che sono stati visti danzare erano ritenuti pazzi da coloro che non potevano ascoltare la musica

Questo mondo è la volontà di potenza − e nient’altro. E anche voi siete questa volontà di potenza − e nient’altro.

Ciò che facciamo di meglio, la nostra vanità vorrebbe che fosse appunto ciò che ci risulta più difficile. Per l’origine di alcune morali.

Con i libri ci si lascia andare, anche se con le persone si è molto più riservati.

A favore dei critici. Gli insetti pungono non per cattiveria, bensì perché vogliono vivere anch’essi: così anche i nostri critici; essi vogliono il nostro sangue, non il nostro dolore.

Chi chiami cattivo? Chi mira soltanto a incutere vergogna.

Non voler offendere nessuno, non voler nuocere a nessuno, può indicare sia una mentalità giusta, sia una mentalità pavida.

L’aumento di saggezza si può misurare con esattezza in base alla diminuzione di bile.

Dove la moralità è troppo forte l’intelletto perisce.

La gioia comune, e non il dolore comune, fa l’amico.

Ultima scepsi. Ma che sono alla fin fine le verità dell’uomo? − Sono gli errori inconfutabili dell’uomo.

Il grande scopo dell’arte è di colpire l’immaginazione col potere di un’anima che rifiuta di ammettere sconfitte anche nel mezzo di un mondo in disfacimento.

La miglior arma contro un nemico è un altro nemico.

La preponderanza del dolore sul piacere è la causa delle nostre immaginarie morali e religioni.

Quanto più pensiamo a tutto quello che fu e che sarà, tanto più pallido ci diventa quel che è ora.

Che cos’è il sigillo della raggiunta libertà? Non provare più vergogna davanti a sé stessi.

Il prete conosce soltanto un unico grande pericolo: questo è la scienza − la sana nozione di causa ed effetto.

Dio è morto: ma considerando lo stato in cui si trova la specie umana, forse ancora per un millennio ci saranno grotte in cui si mostrerà la sua ombra.

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Una cosa buona non ci piace, se non ne siamo all’altezza

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Le lacrime di Nietzsche: frasi più importanti

Molti autori hanno scritto di Nietzsche e del suo rivoluzionario modo di intendere la vita. Tra questi “Le lacrime di Nietzsche” di Irvin D. Yalom, fa diventare il filosofo tedesco un personaggio di un romanzo. Nella trama troviamo Nietzsche, già affetto da follia e il suo medico Breuer, anche lui insoddisfatto della vita. Nel tentativo di guarire l’uomo i due riflettono sulla vita e sulle ombre del pensatore folle.
Di seguito alcune frasi del romanzo su Nietzsche, citazioni che ci aiutano a vedere il filosofo da un altro punto di vista.

Il maestro migliore è quello che apprende dallo studente.

Se non si vive al momento giusto, non si può nemmeno morire al momento giusto.

La chiave al vivere bene è prima di tutto volere ciò che è necessario e poi amare ciò che si è voluto.

La morte perde ogni connotazione di terrore se si muore dopo avere consumato la vita.

Curare la disperazione è in sé al di là della portata della scienza medica.

Non impossessarsi del progetto della propria vita significa fare della propria esistenza un accidente.

Ogni individuo deve scegliere la verità che è in grado di tollerare.

Se si vogliono capire le credenze e il comportamento dell’uomo bisogna prima spazzare via convenzione, mitologia e religione.

La verità si raggiunge attraverso la sfiducia e lo scetticismo, non attraverso un infantile desiderio che le cose stiano in un certo modo.

È più facile, di gran lunga più facile, obbedire a un altro che comandare a se stesso.

La disperazione è il prezzo che si paga per l’autocoscienza.

La tua bontà, il tuo dovere, la tua fede: eccole le sbarre della prigione in cui sei rinchiuso.

Inquietudini e passioni dell’anima sono avvolti dalla vanità, che dell’anima è la pelle.

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Le conseguenze dei vostri atti vi prenderanno per i capelli anche se nel frattempo sarete diventati migliori

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Nietzsche: immagini con citazioni

Dopo aver visto le frasi di nietzsche d’amore e tanti aforismi di Friedrich Nietzsche vi proponiamo una raccolta di immagini con le sue parole più belle. Una frase di Nietzsche ha la capacità di inviare un importante carico di significato a chi la legge. Il pensatore ha scritto aforismi dal grande significato e con profondi spunti riflessivi. Se i suoi scritti profondi vengono accompagnati da delle immagini, il valore emotivo di queste diventa ancora più consistente. Le immagini con frasi di Nietzsche che vi proponiamo possono essere condivise sui propri social network o inviate a delle persone speciali.
Eccone una raccolta:

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Che cosa desideriamo noi vedendo la bellezza? Desideriamo di essere belli; crediamo che a ciò vada congiunta molta felicità. Ma questo è un errore
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Di tutto conosciamo il prezzo, di niente il valore
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Temo che gli animali vedano nell’uomo un essere loro uguale che ha perso in modo estremamente pericoloso il sano intelletto animale: vedano ciò in lui l’animale delirante, l’animale che ride, l’animale che piange, l’animale infelice
frasi celebri nietzsche
Ci sono tre principali gruppi di uomini: selvaggi, barbari inciviliti, europei
frasi filosofiche nietzsche
Anche per i più grandi uomini di stato fare politica vuol dire improvvisare e sperare nella fortuna
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Le convinzioni, più delle bugie, sono nemiche pericolose della verità
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Senza musica la vita sarebbe un errore
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Quelli che ballavano erano visti come pazzi da quelli che non sentivano la musica
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Quanto più già si sa, tanto più bisogna ancora imparare. Con il sapere cresce nello stesso grado il non sapere, o meglio il sapere del non sapere
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Il futuro influenza il presente tanto quanto il passato
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Sono le parole più silenziose, quelle che portano la tempesta. Pensieri che incedono con passi di colomba guidano il mondo
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Occorre sbarazzarsi del cattivo gusto di voler andare d’accordo con tutti. Le cose grandi ai grandi, gli abissi ai profondi, le finezze ai sottili e le rarità ai rari
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Ogni abitudine rende la nostra mano più ingegnosa e meno agile il nostro ingegno
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Ci si sbaglierà raramente, attribuendo le azioni estreme alla vanità, quelle mediocri all’abitudine e quelle meschine alla paura
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Ben poche sono le donne oneste che non siano stanche di questo ruolo
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Chi combatte con i mostri deve guardarsi dal non diventare egli stesso un mostro. E se guarderai a lungo nell’abisso, l’abisso guarderà dentro di te
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Bisogna avere in sé il caos per partorire una stella che danzi
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La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini, però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli
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Ciò che fa l’originalità di un uomo è che egli vede una cosa che tutti gli altri non vedono
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O risplendente Sole, cosa mai saresti tu, se non ci fossi io, quaggiù, su cui risplendere?
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Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare
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Da quando ho imparato a camminare mi piace correre
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Ciò che non mi distrugge mi rende più forte.
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Quando guardi a lungo nell’abisso, l’abisso ti guarda dentro

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