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Le frasi di Einstein: 208 pensieri della mente più geniale del XIX secolo

Genio, scienziato, pensatore e divulgatore: ecco tantissime frasi di Einstein per scoprire tutte le sue anime.

Einstein: le frasi più belle

Un intero mondo racchiuso in un semplice nome: Albert Einstein. Durante il secolo scorso non solo ha rivoluzionato la scienza e il nostro modo di approcciarci ad essa, ma con il suo pensiero è riuscito a dare forti contributi alla politica, filosofia e religione. Quindi, per Einstein, le frasi che pronunciava avevano un peso davvero importante! In questo articolo abbiamo cercato di raccogliere le frasi di Einstein più significative sui vari temi di cui amava parlare. Siccome il personaggio non ha bisogno di presentazioni, non resta che lasciare spazio alle frasi celebri di Einstein!

Aforismi di Einstein

Partiamo con gli aforismi di Einstein su temi generici: principalmente troveremo frasi di Albert Einstein sulla situazione politica che ha vissuto, sulla pace, sulla condizione degli ebrei, ma Einstein negli aforismi ha riflettuto anche sull’umanità e le sue possibilità e capacità in generale. Ecco allora la prima grande carrellata delle frasi famose di Einstein!

Il nazionalismo è una malattia infantile. È il morbillo dell’umanità.

Il mio pacifismo è un sentimento istintivo, un sentimento che mi abita perché l’omicidio è ripugnante. Non nasce da una teoria intellettualistica, ma da un profondo orrore per ogni forma di odio e di crudeltà.

Gli oggetti banali ai quali tendono gli sforzi degli uomini – il possesso dei beni, il successo apparente, il lusso, mi sono sempre sembrati disprezzabili.

Colui che segue la folla non andrà mai più lontano della folla. Colui che va da solo sarà più probabile che si troverà in luoghi dove nessuno è mai arrivato.

Solo due cose sono infinite, l’universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima.

Nel mezzo delle difficoltà nascono le opportunità.

Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.

Ci sono solo due modi di vivere la propria vita: uno come se niente fosse un miracolo; l’altro come se tutto fosse un miracolo.

Si è molto vicino al vero quando si dice che è facile dare dei consigli giusti e assennati agli altri, ma è difficile agire in modo giusto e assennato.

Lo studio e, in generale, la ricerca della verità e della bellezza sono una sfera di attività nella quale ci è consentito di rimanere bambini per tutta la vita.

Ho sempre amato la solitudine, una caratteristica che tende ad accentuarsi con l’età.

Finché ci saranno gli uomini, ci saranno le guerre.

Kant è una specie di autostrada con tante, tante pietre miliari. Poi arrivano tutti i cagnolini e ognuno deposita il suo contributo alle pietre miliari.

Una vita che miri principalmente a soddisfare i desideri personali conduce prima o poi a un’amara delusione.

Se verrà dimostrato che la mia teoria della relatività è valida, la Germania dirà che sono tedesco e la Francia che sono cittadino del mondo. Se la mia teoria dovesse essere sbagliata, la Francia dirà che sono un tedesco e la Germania che sono un ebreo.

Se tornassi giovane e dovessi decidere come guadagnarmi la vita, non cercherei di diventare uno scienziato, uno studioso o un insegnante. Sceglierei piuttosto di fare l’idraulico o lo straccivendolo, nella speranza di trovare un minimo di indipendenza, quel poco che nelle attuali circostanze è ancora possibile.

Mi fa orrore quando una bella intelligenza è abbinata a una personalità ripugnante.

Cercare di diventare non un uomo di successo, ma un uomo di valore.

Non possiamo risolvere i problemi con lo stesso tipo di pensiero che abbiamo usato quando li abbiamo creati.

Le cose più preziose della vita non sono quelle che si comprano con il danaro.

Oh, Dostoevskij a me ha dato più cose di quante me ne abbia date Gauss.

Avrebbe fatto come me e sarebbe andato a letto.

Il mondo è un posto pericoloso, non a causa di quelli che compiono azioni malvagie ma per quelli che osservano senza fare nulla.

Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.

Non sono un semplice pacifista, sono un pacifista militante. Sono disposto a combattere per la pace… Non è meglio per un uomo morire per una causa in cui crede, come la pace, che soffrire per una causa in cui non crede, come la guerra?

Questa immagine mi fa pensare al frutto peggiore della natura del branco, il sistema militare, che io aborrisco.

Che un uomo possa trarre piacere dal marciare in formazione sulla scia di una banda basta a farmelo disprezzare.

Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata

Senza crisi non c’è merito. È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo.

Invece, lavoriamo duro.

Il sionismo non fornì agli ebrei tedeschi molta protezione contro lo sterminio. Ma diede ai sopravvissuti la forza interiore di sopportare la rovina con dignità e senza perdere il proprio orgoglio.

L’antisemitismo è sempre stato il mezzo più economico impiegato da minoranze egoistiche per ingannare il popolo.

L’immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, l’immaginazione abbraccia il mondo, stimolando il progresso, facendo nascere l’evoluzione.

L’istruzione è ciò che rimane dopo che si è dimenticato tutto ciò che si era imparato a scuola.

Conosco ormai l’incostanza di tutti i rapporti umani e ho imparato a isolarmi dal freddo e dal caldo in modo da garantirmi comunque un buon equilibrio termico.

Il mio ideale politico è la democrazia. Che ogni uomo sia rispettato come individuo e che nessuno venga idolatrato.

È una sorte felice quella d’essere catturato fino all’ultimo respiro dal fascino del lavoro. Diversamente troppo si soffrirebbe della stoltezza e della demenza umana, come vengono alla luce soprattutto nella politica.

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Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana. E non sono così sicuro per quanto riguarda l’universo. Albert Einstein

La sfortuna si adatta incommensurabilmente bene al genere umano: meglio del successo.

Personalmente ho provato il piacere più grande a contatto con le opere d’arte. Mi danno una felicità che non riesco a trovare altrove.

A parer mio, la scelta di vita vegetariana, anche solo per i suoi effetti fisici sul temperamento umano, avrebbe un’influenza estremamente benefica sulla maggior parte dell’umanità.

La natura nasconde i propri segreti perché è sublime, non perché imbroglia.

In realtà egli si sentiva più infelice di chiunque altro con cui fossi in intimità. La ragione era che non si riteneva all’altezza del nobile compito che gli si parava davanti.

A che serviva che tutti lo smentissero? Il suo senso di inadeguatezza, oggettivamente ingiustificato, lo tormentava senza tregua, derubandolo spesso della pace mentale necessaria per una tranquilla ricerca.

I crimini di cui gli ebrei sono stati incolpati nel corso della storia – crimini intesi a giustificare le atrocità perpetrate contro di essi – sono mutati in rapida successione […] Le accuse contro di loro, accuse della cui falsità gli istigatori erano ogni volta perfettamente consapevoli, superavano ogni immaginazione, ma hanno influenzato ripetutamente le masse. […] In questo caso, si può parlare di antisemitismo latente.

Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita.

Chi ha cari i valori della cultura non può non essere pacifista.

Esiterei a dire che saranno la filosofia e la ragione a guidare le azioni umane in un futuro prevedibile; comunque rimarranno, come sempre un bellissimo santuario per gli eletti.

La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre.

Io appartengo all’unica razza che conosco, quella umana.

La vita è come andare in bicicletta: se vuoi stare in equilibrio devi muoverti.

Mille volte al giorno penso al fatto che la mia vita interiore ed esteriore si basa sul lavoro di altri uomini, vivi o morti, e che io devo sforzarmi a offrire in misura eguale a quanto ho ricevuto e tuttora ricevo.

Non so con quali armi si combatterà la Terza guerra mondiale, ma la Quarta sì: con bastoni e pietre.

Nel giro di due settimane masse, come greggi, possono essere portate dai giornali a uno stato di furia eccitata tale che gli uomini sono pronti ad indossare l’uniforme, a uccidere e a farsi uccidere, in nome delle mire inutili di pochi gruppi interessati. Il servizio militare obbligatorio mi sembra il sintomo più disgraziato di questa mancanza di dignità personale di cui oggi soffre l’umanità civilizzata.

Disprezzo dal più profondo del cuore chi può con piacere marciare in rango e formazione dietro una musica; soltanto per errore può aver ricevuto il cervello; un midollo spinale gli basterebbe ampiamente.

So che per l’Italia tu nutri un’attrazione incurabile, così come molti ebrei tedeschi per la Germania. Questo genere di debolezza sentimentale è da ricondurre alla nostra nostalgia per una dimora stabile su questa terra effimera, in questo illudendoci, a torto, che i goyim [i non-ebrei] ne abbiano una e solo noi no. Credo però che non sia una vera patria una terra dove un uomo di buon senso non può nemmeno aprire il becco.

Non ho particolari talenti, sono soltanto appassionatamente curioso.

Difficilmente si è consapevoli di ciò che è significativo nella propria esistenza.

Nessuno scopo è, secondo me, così alto da giustificare dei metodi indegni per il suo conseguimento.

Secondo la teoria della relatività generale, la legge del moto di un punto nel puro campo gravitazionale è espressa dall’equazione della geodetica. In effetti tale linea è quella matematicamente più semplice, e nel caso particolare in cui le g_{\mu\nu} siano costanti diventa una retta. Pertanto qui siamo di fronte alla traduzione del principio d’inerzia di Galilei nella teoria della relatività generale.

A livello di logica pura tutti gli assiomi sono arbitrari, compresi gli assiomi dell’etica. Ma essi non sono affatto arbitrari da un punto di vista psicologico e genetico. […] All’individuazione e alla verifica degli assiomi etici si perviene in modo non dissimile da quello che riguarda gli assiomi della scienza. La verità è ciò che sopporta la verifica dell’esperienza.

Nella vita quotidiana sono il classico solitario, ma la consapevolezza di appartenere alla comunità invisibile di quelli che lottano per la verità, per la bellezza e per la giustizia mi ha risparmiato ogni sensazione di isolamento.

Per perdere la testa, bisogna averne una.

Come si può mettere la Nona di Beethoven in un diagramma cartesiano? Ci sono delle realtà che non sono quantificabili.

L’universo non è i miei numeri: è pervaso tutto dal mistero. Chi non ha il senso del mistero è un uomo mezzo morto.

Un uomo contento è troppo soddisfatto del presente per pensare molto al futuro.
La violenza può talvolta aver eliminato rapidamente gli ostacoli, ma non ha mai dimostrato di sapere creare alcunché.

Non mi preoccupo mai del futuro, arriva sempre abbastanza presto.

Dal mio punto di vista, uccidere in guerra non è affatto meglio che commettere un banale assassinio.

Noi ebrei dovremmo essere e rimanere portatori e difensori dei valori spirituali. Ma dovremmo anche restare perennemente consapevoli del fatto che questi valori spirituali sono e sono sempre stati il fine comune di tutta l’umanità.

Così abbiamo dovuto assistere al licenziamento di degni docenti universitari. […] e all’infausta istituzione del giuramento del docente, ideato per limitare la libertà d’insegnamento. Non mi soffermo sul fatto che la libertà d’insegnamento e di opinione – nei libri o nella stampa – è il fondamento di un sano e naturale sviluppo di qualsiasi popolo.

Non sono mai stato comunista, ma se lo fossi stato non me ne vergognerei.

Il diritto internazionale esiste soltanto nei manuali di diritto internazionale.

Se non posso disegnarlo, non posso capirlo.

La sofferenza, se provocata dall’ottusità e dalla stupidità di una società legata alle tradizioni, di solito riduce i deboli a uno stato di cieco odio, ma esalta i forti a una superiorità morale e a una generosità altrimenti irraggiungibili dall’uomo.

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Chi dice che è impossibile,. non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo. (Albert Einstein)

Non ho affatto voglia di andare in America, ci vado unicamente nell’interesse dei sionisti, che devono elemosinare dollari per costruire un’università a Gerusalemme [Università Ebraica di Gerusalemme], per i quali fungo da grande sacerdote e da esca […]. Ma faccio quello che posso per aiutare quelli della mia tribù: vengono talmente bistrattati altrove.

[A proposito del nazismo] Non riuscirei a vivere, se non avessi il mio lavoro […]. Per fortuna, sono già vecchio e non credo mi aspetti un lungo futuro.

Tutti i concetti, anche quelli più vicini all’esperienza, sono dal punto di vista logico convenzioni liberamente scelte.

Newton fu il primo che riuscì a scoprire dei fondamenti formulati con chiarezza da cui poter dedurre un ampio campo di fenomeni a mezzo del pensiero matematico, a livello logico, quantitativo e in armonia con l’esperienza.

Siamo obbligati perciò ad ammettere che dobbiamo il nostro principale vantaggio sulle bestie al fatto che viviamo in una società umana.

Notai come la monotonia di una vita quieta stimoli la mente creativa.

[Sull’Olocausto] Pochi anni infatti ci separano dal più orribile crimine di massa che la storia moderna debba registrare: un crimine commesso non da una banda di fanatici, ma con freddo calcolo dal governo di una nazione potente. Il destino dei sopravvissuti alle persecuzioni tedesche testimonia fino a che punto sia decaduta la coscienza morale dell’umanità.

C’è una sola strada per la pace e la sicurezza: la strada dell’organizzazione sovrannazionale. Un armamento unilaterale su base nazionale accresce soltanto l’incertezza e la confusione generale senza costituire un efficace protezione.

L’uomo ha inventato la bomba atomica, ma nessun topo al mondo costruirebbe una trappola per topi.

Solo coloro che tentano cose assurde possono raggiungere l’impossibile.

Mi sono acclimatato benissimo qui. Me ne sto come un orso nella tana; mai, nella mia vita avventurosa, mi sono sentito tanto a casa mia. La mia orsaggine si è acuita dopo la morte della mia compagna [Elsa], che era più legata di me agli altri esseri umani.

È tipico della mentalità militarista considerare essenziali i fattori non-umani (bombe atomiche, basi strategiche, armi di ogni sorta, il possesso di materie prime, ecc.) e ritenere invece trascurabile e secondario l’essere umano, i suoi desideri e pensieri, in breve i fattori psicologici.

L’americano persegue l’ambizione, il futuro, molto più di quanto lo faccia l’europeo. la vita per lui non è mai essere, ma sempre diventare. […] è meno individualista dell’europeo – in particolare dal punto di vista psicologico, non economico. Viene data più enfasi al “noi” che all'”io”.

Fintanto che posso scegliere, voglio stare in un paese dove la libertà, la tolleranza e l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge siano la regola. […] Queste condizioni non ci sono in Germania attualmente.

Ho fatto un errore, nella vita, quando ho firmato quella lettera al presidente Roosevelt chiedendo che venisse costruita la bomba atomica. Ma forse mi si potrà perdonare: infatti tutti noi eravamo convinti che fosse altamente probabile che i tedeschi riuscissero a costruirla, e a usarla per diventare la razza padrona.

La cosa più importante della filosofia di Kant, mi sembra, sono le sue categorie a priori che servono anche per costruire la scienza.

Sono così rare le persone, in qualunque generazione, in cui una chiara comprensione della natura delle cose si unisca a un intenso sentimento per la sfida della vera umanità e a una capacità di impegno militante. Quando se ne va un uomo del genere, lascia un vuoto che sembra intollerabile a chi gli sopravviva.

Non fate mai nulla contro la vostra coscienza, anche se è lo Stato a chiedervelo.

[Su Isaac Newton] Le sue idee lungimiranti e grandiose conserveranno per tutti i tempi il loro significato unico; su di esse si basa l’intero edificio dei nostri concetti nell’ambito delle scienze della natura.

La gente mi lusinga fintanto che io non intralcio il suo cammino. Ma se dirigo i miei sforzi verso obiettivi che non gli aggradano, mi rivolge immediatamente insulti e calunnie in difesa dei suoi interessi.

Gli ebrei di Palestina non hanno combattuto per puro amore dell’indipendenza politica, ma per conquistare la libertà d’immigrazione per gli ebrei dei molti paesi in cui la loro stessa esistenza era in pericolo; libertà d’immigrazione anche per tutti coloro che anelavano a una vita fra la propria gente.

Non è un’esagerazione dire che abbiano combattuto per rendere possibile un sacrificio forse unico nella storia.

Quale straordinaria situazione è quella di noi mortali! Ognuno di noi è qui per un breve soggiorno; non sa per quale scopo, sebbene talvolta pensi di percepirlo.

Considero altresì che la vita semplice faccia bene a tutti, fisicamente e mentalmente.

Mi sento talmente parte di tutto ciò che vive che non m’importano per niente l’inizio e la fine dell’esistenza concreta di una singola persona in questo flusso eterno.

Non bevo, quindi per me fa lo stesso.

Per me non c’è dubbio che il nostro pensiero proceda in massima parte senza far uso di segni (parole), e anzi assai spesso inconsapevolmente. Come può accadere altrimenti, che noi ci «meravigliamo» di certe esperienze in modo così spontaneo? Questa «meraviglia» si manifesta quando un’esperienza entra in conflitto con un mondo di concetti già sufficientemente stabile in noi

E il governo è in se stesso un male finché reca in sé la tendenza a degenerare in tirannia.

La seconda cosa che colpisce il visitatore è l’atteggiamento gioioso e positivo verso la vita. Il sorriso sui volti della gente nelle fotografie è sintomatico di una delle più grandi qualità dell’americano. È amichevole, fiducioso, ottimista e senza invidia. L’europeo trova che il rapporto con gli americani è facile e gradevole.

La vera arte è caratterizzata da un impulso irresistibile dell’artista.

L’umanità ha perfettamente ragione di collocare i predicatori di alti valori morali e spirituali al di sopra degli scopritori di verità obiettive. Quel che l’umanità deve a personalità come Buddha, Mosè, e Gesù è, a mio avviso, infinitamente più elevato di tutti i risultati del pensiero analitico e speculativo.

Per il gruppo nazista gli ebrei non sono soltanto un mezzo per stornare il risentimento popolare da se stessi, gli oppressori; considerano gli ebrei un elemento non ammissibile, che non potrà mai essere spinto all’accettazione acritica del dogma, e che, di conseguenza, continuerà a minacciare, finché esisterà, la loro autorità, per l’insistenza con cui gli ebrei difendono l’illuminazione popolare delle masse.

È un’ironia del destino che io stesso sia stato fatto oggetto di eccessiva ammirazione e rispetto dai miei consimili, senza alcun pregio o difetto da parte mia.

[Su Johann Wolfgang von Goethe] Sento in lui un certo atteggiamento di condiscendenza nei confronti del lettore, una certa mancanza di quell’umile dedizione che, soprattutto, nei grandi uomini, ci è di tanto conforto.

La mia sensazione di inferiorità intellettuale nei Suoi confronti non riesce a rovinare la grande delizia delle nostre conversazioni, soprattutto perché la Sua benevolenza paterna verso tutti noi ci trattiene dal piombare nello sconforto.

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Chi dice che è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo. Albert Einstein

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Immagini Einstein

Se tutti conoscono il personaggio di Einstein, non tutti  lo hanno presente visivamente: qui potrai trovare tante immagini di Einstein, accompagnate da frasi celebri di Albert Einstein per associare la mente al volto. Inoltre, potresti scegliere tra i pensieri che ti proponiamo, l’intelligente frase di Einstein  che ti piace di più che può essere un’idea carina da condividere!

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Le tre regole di lavoro:1-esci dalla confusione, trova la semplicità; 2- Dalla discordia, trova armonia; 3- nel pieno delle difficoltà risiede l’occasione favorevole. Albert Einstein
aforismi di einstein
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perchè. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c’è niente che funzioni…e nessuno sa il perchè! Albert Einstein
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Triste epoca la nostra: è più facile disintegrare un atomo che superare un pregiudizio.
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La logica vi porterà da A a B, l’immaginazione vi porterà dappertutto. Albert Einstein
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L’insegnamento dovrebbe essere tale che ciò che viene offerto venga percepito come un dono prezioso e non come un dovere duro. Albert Einstein
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Colui che segue la folla non andrà mai più lontano della folla. Colui che va da solo sarà più probabile che si troverà in luoghi dove nessuno è mai arrivato. Albert Einstein
frasi albert einstein
Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finchè arriva uno sprovveduto che non la inventa.
frasi celebri albert einstein
La vita è come andare in bicicletta, se vuoi stare in equilibrio devi muoverti.
frasi celebri einstein
L’uomo intelligente risolve i problemi. L’uomo saggio li evita. L’uomo stupido li crea. E se il mondo è pieno di problemi, un motivo ci deve pur essere. Albert Einstein
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L’uomo incontra Dio dietro ogni porta che la scienza riesce ad aprire. Albert Einstein
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Se vuoi una vita felice, devi dedicarla ad un obiettivo.
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La creatività è contagiosa. Trasmettila. Albert Einstein

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Einstein frasi sulla tecnologia

Tra le frasi celebri, Einstein ne ha pronunciate tantissime sulla scienza: fisica, matematica in particolare. Capita a volte di trovare aforismi di Albert Einstein sulla tecnologia: sicuramente il concetto di tecnologia è diverso da ciò che intendiamo oggi, ma dobbiamo sempre immedesimarci nel suo tempo. Qui troverai la più famosa frase di Einstein sulla tecnologia, seguita da tante frasi famose di Albert Einstein sulla scienza.

Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità: il mondo sarà popolato allora da una generazione di idioti

Sono sicuro che è più facile imparare la matematica che non il baseball. Sono sicuro che lei imparerebbe la matematica prima che io possa imparare il baseball.

L’intera scienza non è che un affinamento del pensiero quotidiano.

Ho imparato una cosa nella mia lunga vita, e cioè che rispetto alla realtà tutta la nostra scienza è primitiva e infantile, eppure è la cosa più preziosa che abbiamo.

Chiunque sia veramente impegnato nel lavoro scientifico si convince che le leggi della natura manifestano l’esistenza di uno spirito immensamente superiore a quello dell’uomo, e di fronte al quale noi, con le nostre modeste facoltà, dobbiamo essere umili.

Chi non ammette l’insondabile mistero non può essere neanche uno scienziato.

Lo scienziato trova la sua ricompensa in ciò che Henri Poincaré chiama la gioia della comprensione, e non nelle possibilità applicative delle sue scoperte.

Non preoccuparti delle tue difficoltà in matematica; posso assicurarti che le mie sono ancora maggiori.

Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell’uomo. Il primo è familiare a tutti: direttamente ancor più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l’esistenza umana. Il secondo è per sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire meno evidente a un esame frettoloso, questa seconda modalità non è meno efficiente della prima.

Il tuo gatto [paradosso del gatto di Schrödinger] dimostra che siamo in completo accordo sulla tua valutazione del carattere della teoria attuale. Una funzione psi che contiene tanto il gatto vivo quanto il gatto morto non può certo essere considerata una descrizione di uno stato di cose reale

In principio era previsto che diventassi ingegnere, ma il pensiero di dover spendere la mia energia creativa su cose che rendono ancora più raffinata la vita pratica di ogni giorno, con la deprimente prospettiva di una rendita da capitale come obiettivo, mi era insopportabile. Pensare per il piacere di pensare, come per la musica.

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c’è niente che funzioni… e nessuno sa il perché!

L’interesse per l’uomo in se stesso e per il suo destino deve sempre costituire l’obiettivo primario di tutti gli sforzi compiuti in campo tecnologico […] affinché le creazioni della nostra mente possano rappresentare un bene e non una maledizione per l’umanità. Non scordatevelo mai, mentre siete alle prese con diagrammi ed equazioni.

L’immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata; l’immaginazione racchiude il mondo.

Perché questa stupenda scienza applicata che risparmia lavoro e rende la vita più facile ci porta così poca felicità? La risposta è semplice: perché non abbiamo ancora imparato a farne un uso assennato.

L’insegnamento che viene elargito dovrebbe essere percepito come un regalo prezioso e non come un dovere imposto.

Descrivere ogni cosa in modo scientifico sarebbe possibile, ma assurdo. Non avrebbe senso, sarebbe come descrivere una sinfonia di Beethoven in base alla variazione della pressione dell’onda.

La produzione dell’energia atomica non ha creato un problema nuovo. Ha semplicemente reso più urgente la necessità di risolverne uno già esistente.

La teoria della relatività generale, per conseguenza, procede dal seguente principio: le leggi naturali debbono essere espresse da equazioni che siano covarianti rispetto al gruppo delle trasformazioni continue di coordinate. Questo gruppo sostituisce il gruppo delle trasformazioni di Lorentz della teoria della relatività particolare, che è un sottogruppo del primo.

La geometria, quando è certa, non dice nulla del mondo reale, e quando dice qualcosa a proposito della nostra esperienza, è incerta.

Più la teoria dei quanti ha successo e più sembra una sciocchezza.

Finché le leggi della matematica si riferiscono alla realtà, non sono certe, e finché sono certe, non si riferiscono alla realtà.

Non m’è riuscito di leggerlo: il cervello umano non è complesso fino a questo punto.

L’avere avuto la concezione netta della legge differenziale è uno dei più grandi meriti del genio di Newton.

[Su Niels Bohr] È veramente un genio […]. Ho una fiducia totale nel suo modo di pensare.

Dovremmo fare attenzione a non sopravvalutare la scienza e i metodi scientifici, quando si tratti di problemi umani; e non dovremmo presumere che gli esperti siano i soli ad avere il diritto di esprimersi su questioni riguardanti l’organizzazione della società.

[Riferito alla meccanica quantistica] Quest’orgia impregnata di epistemologia dovrebbe esaurirsi. Ma senza dubbio sorridi di me e pensi che, dopotutto, molte giovani mignotte diventano vecchie bigotte, e che più di un giovane rivoluzionario diventa un vecchio reazionario.

Dal momento che non prevedo che l’energia atomica potrà risultare di grande vantaggio ancora per molto tempo, debbo dire che attualmente essa costituisce una minaccia. Forse è bene che sia così. Potrà agire da deterrente per la razza umana spingendola a mettere ordine nei propri affari internazionali, cosa che, senza la pressione della paura, di sicuro essa non farebbe.

Osserviamo nondimeno che l’idea di spazio assoluto, che implica quella di riposo assoluto, era per Newton fonte di inquietudine.

Possa egli [Max Planck] riuscire a unire la teoria dei quanti all’elettrodinamica e alla meccanica, in un sistema costituente logicamente un tutto.

Verso la fine del 1915, mi accorsi di questi errori e scoprii il nesso coi fatti dell’esperienza astronomica dopo che, avvilito e confuso, ero ritornato alla curvatura di Riemann.

La sua statura stava tutta nella sua capacità straordinariamente sviluppata di afferrare l’essenza di un’idea teorica, nello spogliare una teoria delle sue sovrastrutture matematiche finché non emergeva con chiarezza la semplice idea di fondo. Questa capacità lo rendeva un docente senza pari.

Tutte le grandi conquiste scientifiche nascono dalla conoscenza intuitiva, vale a dire da assiomi a partire dai quali si fanno delle deduzioni […]. L’intuizione è la condizione necessaria per la scoperta di questi assiomi.

[A Niels Bohr] Poche volte una persona mi ha dato tanta gioia con la sua sola presenza com’è stato il Suo caso.

Credo che Strauss abbia molto talento, ma che gli manchi una verità interiore e che si preoccupi soltanto degli effetti esteriori.

Spinoza è una delle personalità più profonde e pure che la nostra stirpe ebraica abbia mai prodotto.

Non credo che la signorina Curie sia assetata di potere o di alcunché. È una persona senza pretese e onesta che ha avuto più responsabilità e fatiche del dovuto. Ha un’intelligenza scintillante ma nonostante la sua natura passionale non è tanto carina da rappresentare un pericolo per chicchessia.

L’università che ventisette anni fa non era che un sogno e una debole speranza, questa università oggi è una cosa viva, una casa delle libera cultura, del libero insegnamento e del felice lavoro fraterno. Eccola là, su quel suolo che il nostro popolo ha liberato affrontando grandi asperità; eccola là, centro spirituale di una comunità fiorente e viva le cui realizzazioni hanno finalmente ottenuto il riconoscimento universale che meritavano.

Se volete imparare qualche cosa dai fisici teorici sui metodi che essi impiegano, vi consiglio di osservare questo principio: non ascoltate i loro discorsi, ma attenetevi alle loro azioni.

Nella ricerca dovette sbarazzarsi dell’approccio animistico, una modalità di pensiero orientata a fini nascosti.

Dovette per prima cosa riconoscere che nemmeno la tecnica matematica più nitidamente logica offriva di per sé alcuna garanzia di verità, facendosi irrilevante se non verificata sulle più meticolose osservazioni della scienza naturale. Non fosse stato per questo orientamento filosofico, il lavoro di Keplero non sarebbe stato possibile. Lui non ne parla, ma le sue lettere riflettono tale lotta interiore.

Secondo la teoria della relatività generale lo spazio è dotato di proprietà fisiche; in tal senso, un etere esiste, e anzi un spazio privo di etere è inconcepibile, perché non solo la propagazione della luce vi sarebbe impossibile, ma neppure avrebbe senso, per un tale spazio, parlare di regoli di misura e di orologi e neppure, di conseguenza, di distanze spazio-temporali nel senso della fisica.

La matematica si occupa esclusivamente delle relazioni tra i concetti senza considerare la loro connessione con l’esperienza. Anche la fisica si occupa di concetti matematici; tuttavia questi concetti assumono un contenuto fisico solo attraverso una chiara determinazione del loro rapporto con gli oggetti dell’esperienza. Questo vale in particolare per i concetti di moto, spazio, tempo.


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Einstein frasi d’amore

Nonostante la mente scientifica e razionale, una parte importante della vita dello scienziato era proprio l’amore, tanto che ha condiviso molti anni con sua moglie Elsa. Tra le frasi, Einstein non ne ha scritte tantissimi sul tema, ma siamo riusciti a raccogliere diverse frasi di Einstein sull’amore per scoprire anche la vena romantica di questo grande pensatore. Buona romantica lettura di questi aforismi di Albert Einstein!

L’amore porta molta felicità, molto più di quanto struggersi per qualcuno porti dolore.

Come facevo prima a vivere da solo, mio piccolo tutto? Senza di te perdo la fiducia, la passione per lo studio e la gioia di vivere, insomma, senza di te, la vita non è vita.

Il matrimonio è il tentativo fallimentare di trasformare un caso in qualcosa di duraturo.

Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste. Sintonizzati alla frequenza della realtà che desideri e non potrai fare a meno di ottenere quella realtà. Non c’è altra via. Questa non è Filosofia, questa è Fisica.

È difficile sapere cosa sia la verità, ma a volte è molto facile riconoscere una falsità.

Soltanto una vita vissuta per gli altri è una vita che vale la pena vivere.

L’uomo è nato per odiare in misura quasi maggiore d’amare: e l’odio non si stanca di afferrare qualsiasi situazione disponibile.

Tu sei l’unica persona che io conosca che condivide il mio atteggiamento verso la fisica; la fede nella comprensione della realtà attraverso qualcosa di fondamentalmente semplice e unito… Come è difficile riuscire a dare un’occhiata alle carte di Dio. Ma non credo per un solo istante che Lui giochi a dadi.

La nostra morte non è una fine se possiamo vivere nei nostri figli e nella giovane generazione. Perché essi sono noi: i nostri corpi non sono che le foglie appassite sull’albero della vita.

La fame e l’amore sono e rimangono delle molle talmente importanti che quasi tutto può essere spiegato grazie a loro, anche trascurando altri motivi basilari.

Io non pretendo di sapere cosa sia l’amore per tutti, ma posso dirvi che cosa è per me: l’amore è sapere tutto su qualcuno, e avere la voglia di essere ancora con lui più che con ogni altra persona. L’amore è la fiducia di dirgli tutto su voi stessi, comprese le cose che ci potrebbero far vergognare. L’amore è sentirsi a proprio agio e al sicuro con qualcuno, ma ancor di più è sentirti cedere le gambe quando quel qualcuno entra in una stanza e ti sorride.

Innamorarsi non è affatto la cosa più stupida che l’uomo può fare, e in ogni caso la forza gravitazionale non può essere ritenuta responsabile.

Quando le donne stanno a casa, si attaccano ai loro mobili […] continuano a spostarli e a risistemarli. Quando viaggio con una donna, sono l’unico mobile di cui dispone e per tutto il giorno non riesce a impedirsi di spostarmi e di sistemarmi qualcosa.

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Albert Einstein: frasi celebri su Dio

Ai più sembra impossibile coniugare scienza e Dio, eppure Albert Einstein nelle frasi celebri un grandissimo spazio lo dedica proprio alla religione e a Dio. Non si capisce bene che tipo di credente sia, lasciamo giudicare voi dopo aver letto di Einstein le frasi famose su Dio. Riflessioni profonde e uniche che nemmeno un fervente religioso avrebbe potuto scrivere meglio!

In tal caso mi spiacerebbe proprio per il buon Dio: la teoria è giusta!

Gli atei fanatici sono come schiavi che ancora sentono il peso delle catene dalle quali si sono liberati dopo una lunga lotta. Essi sono creature che – nel loro rancore contro le religioni tradizionali come ‘oppio delle masse’ – non possono sentire la musica delle sfere.

La scienza, contrariamente ad un’opinione diffusa, non elimina Dio. La fisica deve addirittura perseguire finalità teologiche, poiché deve proporsi non solo di sapere com’è la natura, ma anche di sapere perché la natura è così e non in un’altra maniera, con l’intento di arrivare a capire se Dio avesse davanti a sé altre scelte quando creò il mondo.

La principale fonte dei conflitti odierni tra le sfere della religione e della scienza sta tutta in questa idea di un Dio personale. […] Nella lotta per il bene morale, i maestri della religione debbono avere la capacità di rinunciare alla dottrina d’un Dio personale, vale a dire rinunciare alla fonte della paura e della speranza, che nel passato ha garantito ai preti un potere così ampio.

La scienza senza la religione è zoppa; la religione senza la scienza è cieca.

La morale non ha niente di divino; è una faccenda puramente umana.

Non posso immaginarmi un Dio che ricompensa e che punisce l’oggetto della sua creazione.

Quello che vedo nella natura è una struttura stupenda che possiamo capire solo in maniera molto imperfetta e davanti alla quale la persona riflessiva deve sentirsi pervasa da un profondo senso di ‘umiltà’. È un sentimento sinceramente religioso che non ha nulla a che vedere con il misticismo. La mia religiosità consiste in un’umile ammirazione di quello Spirito immensamente superiore che si rivela in quel poco che noi, con il nostro intelletto debole e transitorio, possiamo comprendere della realtà. Voglio sapere come Dio creò questo mondo. Voglio conoscere i suoi pensieri. In quanto al resto, sono solo dettagli.

Leggo spesso la Bibbia, ma il suo testo originale mi è rimasto inaccessibile.

Le coincidenze sono il modo di Dio per rendersi anonimo.

Nessuno può leggere i Vangeli senza avvertire la presenza reale di Gesù. La sua personalità pulsa in ogni parola. Nessun mito è così pieno di vita.

Non posso concepire un Dio che premia e punisce le sue creature, o che possiede una volontà del tipo che noi riconosciamo in noi stessi. Un individuo che sopravvivesse alla propria morte fisica è totalmente lontano dalla mia comprensione, né vorrei che fosse altrimenti; tali nozioni valgono per le paure o per l’assurdo egoismo di anime deboli.

Dato che le nostre esperienze interiori consistono nel riprodurre e combinare le impressioni sensoriali, il concetto dell’anima senza il corpo mi pare del tutto senza significato.

Non cerco di immaginare un Dio; mi basta guardare con stupore e ammirazione la struttura del mondo, per quanto essa si lascia cogliere dai nostri sensi inadeguati.

Dio mi ha dato la cocciutaggine di un mulo e il fiuto di un buon segugio.

Qual è il significato della vita umana, e, più in generale, della vita di ogni creatura? Essere religiosi significa avere la risposta a questo interrogativo. Voi chiedete: è giusto porsi questa domanda? E io vi rispondo: chi non attribuisce un significato alla propria vita e a quella delle altre creature è non solo infelice, ma anche poco dotato per la vita

Più l’uomo avanza nella sua evoluzione spirituale, più mi appare certo che il sentiero verso una religiosità genuina non passa per la paura della vita e la paura della morte, o per una fede cieca, ma attraverso gli sforzi compiuti in direzione di una conoscenza razionale.

Dio non gioca a dadi con l’universo.

Le nostre prospettive scientifiche sono ormai agli antipodi. Tu ritieni che Dio giochi a dadi col mondo

Sono un non credente profondamente religioso.

Se Dio ha creato il mondo, non possiamo dire che si sia preoccupato molto di facilitarne la comprensione.

C’è un paradosso che spiega l’impossibilità dell’onnipotenza, che può essere formulato in questo modo: se Dio è onnipotente, può creare una pietra che sia così pesante da non poter essere sollevata nemmeno da Lui. Se Dio non riesce ad alzare la pietra, significa che non è onnipotente. Se ci riesce, non è comunque onnipotente, perché non è stato capace di creare una pietra da non poter essere sollevata nemmeno da Lui.

Credo nel Dio di Spinoza che si rivela nell’armonia di tutto ciò che esiste, ma non in un Dio che si occupa del destino e delle azioni degli esseri umani.

Dio è ingegnoso ma non disonesto.

Se i fedeli delle attuali religioni volessero davvero pensare e agire nello spirito dei fondatori di queste religioni, allora non esisterebbe alcuna ostilità causata dalla religione tra i seguaci delle differenti fedi. Perfino i conflitti in campo religioso si rivelerebbero insignificanti.

Non sono coinvolto, ringrazio Iddio, e non sono più costretto a partecipare alle gare dei cervelloni. Le ho sempre considerate una specie di penosa schiavitù, non meno odiosa della passione per il danaro o per il potere.

Fra le menti scientifiche più profonde difficilmente ne troverete una priva di un particolare sentimento religioso tutto suo. Tuttavia è diverso dalla religione dell’uomo semplice. Per quest’ultimo Dio è un essere dalla cui attenzione si spera di trarre beneficio e di cui si teme la punizione; una sublimazione di un sentimento simile a quello di un figlio verso il padre, un essere con cui in qualche modo si ha una relazione personale, per quanto profondamente possa essere mista a paura.


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