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La frase del Buddha
Spesso ci capita di leggere una frase bellissima e pensare: “di chi è questa frase?” e ancora più spesso la risposta è una sola: “Questa è una delle frasi di Buddha”. Siddhartha Gautama, noto come Buddha (spesso erroneamente scritto come Buddah), ha una fama che lo precede. Considerato nella tradizione buddista come “l’illuminato” riesce a insegnare da secoli attraverso le sue belle parole e quello che è stato il suo stile di vita. Ecco allora una raccolta di tanti aforismi di Buddha, magari grazie alle sue parole potrete trovare e decidere di seguire la vostra Via!
Buddhismo frasi
Iniziamo subito tante frasi del Buddha, che negli anni ha raccolto il suo sapere e lo diffuso ai giovani monaci e alle persone che hanno voluto ascoltarlo. Perché non provare a trovare la felicità proprio nella semplicità di una frase del Buddha?
C’è sempre qualcosa di cui essere grati. Non essere così pessimista se ogni tanto le cose non vanno come vorresti. Sii sempre riconoscente per gli affetti e le persone che già hai vicino a te. Un cuore grato ti rende felice.
Chi agisce male, come un albero soffocato da rampicanti, rende se stesso come desidera il suo nemico.
Ciascuno ha perso il proprio centro, ma se conosci te stesso, nessuno può scuotere questa conoscenza!
Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi.
Tutti gli esseri tremano di fronte alla violenza. Tutti temono la morte. Tutti amano la vita.
Liberate la mente da ciò che piace o non piace. Negarsi ciò che piace è doloroso così come la presenza di ciò che non ci piace.
Come l’ape raccoglie il succo dei fiori senza danneggiarne colore e profumo, così il saggio dimori nel mondo.
Con la mancanza di collera si vinca la collera; con la bontà si vinca la cattiveria. Con la generosità si vinca l’avarizia, con la verità si vinca il menzognero.
È più importante impedire ad un animale di soffrire o di morire, piuttosto che restare seduti a contemplare i mali dell’universo pregando in compagnia dei sacerdoti.
Fare del nostro meglio significa che in ogni momento della nostra vita di tutti i giorni dovremmo investigare nella nostre menti a proposito dei nostri errori ,anche quelli di cui gli altri non sanno. Se noi lo facciamo,stiamo davvero facendo del nostro meglio.
Attraverso la violenza forse puoi risolvere un problema, ma pianti i semi per un’altro problema.
Colui il quale non si identifica col proprio nome-e-forma, che non si affligge per ciò che non è più, costui è chiamato bhikkhu.
Nel Dhammapada si raccomanda, per ottenere la liberazione, di scrollare la doppia catena del Bene e del Male. Che il Bene stesso sia un ostacolo, siamo troppo arretrati spiritualmente per poterlo ammettere. Perciò non siamo liberati.
Come potete dunque, dopo il mio nirvāṇa, mangiare carne di esseri viventi e pretendere di essere miei discepoli? Dovete sapere che coloro che mangiano carne, per quanto le loro menti possano aprirsi e realizzare una parvenza di samādhi, non sono altro che grandi rākṣasa che, dopo questa vita, sprofondano nuovamente nell’amaro oceano del saṃsāra e non possono essere miei discepoli. Essi si uccideranno e divoreranno a vicenda incessantemente; come potranno dunque sfuggire ai tre mondi dell’esistenza? Dovrai perciò insegnare agli uomini mondani che si esercitano nel samādhi a non uccidere.
È normale per voi, o Kalama, avere dubbi e perplessità. Il dubbio si è generato in voi perché si tratta di argomenti controversi. Ora, ascoltate, o Kalama. Non fatevi guidare da dicerie, tradizioni o dal sentito dire. Non fatevi guidare dall’autorità delle sacre scritture né solo dalla logica o dall’inferenza né dalla considerazione delle apparenze né dal piacere della speculazione né dalla verosimiglianza né della considerazione “Il monaco è il nostro maestro”. Ma, o Kalama, quando capite da voi stessi: “Queste cose non sono salutari (akusala), ma sono sbagliate e cattive, bandite dai saggi”, allora abbandonatele… e quando capite da voi stessi: “Queste cose sono salutari (kusala) e buone, portano beneficio e felicità” allora accettatele e seguitele.
Mi sono fermato tanto tempo fa, Angulimala, io sono fermo, sei tu che ti stai muovendo… io mi sono fermato tanto tempo fa. Non c’è più alcun movimento in me, perché non ho più motivazioni. E quando non ci sono motivazioni, come può esserci movimento? Io non ho alcuna meta, ho già raggiunto la mia meta, perché dunque dovrei muovermi? Sei tu che ti stai muovendo, per questo ti dico: fermati.
Come un bel fiore smagliante [ma] privo di profumo, altrettanto belle ma prive di frutto sono le parole di colui che non agisca conforme a loro.
Colui il quale pronuncia parole veraci, prive di asprezza ed istruttive, con le quali non si offende alcuno, costui io chiamo brāhmaṇa.
Avendo la visione del mondo intero, del mondo tutto, così come realmente è, egli si scioglie dal mondo ed è senza simili nel mondo. Superatore di ogni cosa, incrollabile, libero da ogni vincolo il supremo riposo appartiene a lui che, senza paura per ogni verso, ha conseguito il nirvāṇa. Questo essere illuminato, che ha distrutto le manie, senza turbamenti, libero dal dubbio, ha raggiunto la distruzione di ogni karma e per la distruzione del substrato (karmico) è un liberato.
Se qualcuno compie il bene, continui a farlo e ne gioisca. La conservazione del bene porta vera felicità.
Come un pesce tolto dalla sua acquatica dimora e gettato sul pavimento, trema questo [nostro] pensiero, allorché deve rinunciare ad essere dominato da Māra.
Facili sono a farsi le cose non buone, dannose per noi stessi: ciò che, invece, è benefico, ciò che è buono, questo è davvero estremamente difficile a compiersi.
Questo mondo è coperto di tenebre, pochi vi possono veder chiaro: raro è chi si alza in volo verso il cielo come un uccello sfuggito dalla rete.
La pigrizia è la ruggine della bellezza, la distrazione è la ruggine del guardiano.
Se in battaglia un uomo ne vincesse mille, e un altro vincesse se stesso, il vero vincitore sarebbe il secondo.
Quale saggio potrebbe procedere in base [alle convinzioni] di un altro, come un cieco guidato da un cieco nella cieca oscurità? Benché io non abbia ancora accertato la verità, nel dubbio tra bene e male la mia decisione è comunque per il bene: davvero è preferibile il dolore di chi, magari invano, è rivolto al bene, alla felicità di chi, fors’anche a ragione, è rivolto al male.
Per evitare di causare terrore agli esseri viventi, che il discepolo si astenga dal mangiare carne… Il cibo del saggio è quello che consumano i sadhu [gli uomini santi]; non è fatto di carne… Ci saranno alcuni sciocchi in futuro che diranno che io ho dato il permesso di mangiare carne, e che io stesso ne ho mangiata, ma… io non ho permesso a nessuno di mangiare carne, non lo permetto ora, non lo permetterò in nessuna forma, in nessun modo e in nessun luogo; è incondizionatamente proibito a tutti.
Dato che in questo mondo la separazione è certa, non è forse meglio separarsi volontariamente per motivi religiosi.
Tutte le creature tremano di fronte alla violenza. Tutte temono la morte. Tutte amano la vita. Vedi te stesso negli altri. E a quel punto a chi potrai far male? Che male potrai mai fare?
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Aforismi Buddha
Proseguiamo ora con tante parole celebri del Buddha, aforismi per continuare a meditare sulla strada verso la felicità. Per chi non conosce molto quest’antichissima sapienza che è il buddhismo, potrà iniziare a scoprire, attraverso le frasi celebri di Buddha, che una vita e una morte felice passano attraverso la rinuncia del desiderio, male che ci corrode da dentro. Non resta che lasciarvi alle citazioni del Buddha, frasi che sicuramente lasceranno il segno dentro di voi.
Ricordate, o monaci, queste mie parole: tutte le cose composte sono destinate a disintegrarsi! Dedicatevi con diligenza alla vostra propria salvezza.
Il falegname piega il legno, l’arciere crea le frecce, il saggio modella se stesso.
La gentilezza dovrebbe diventare il modo naturale della vita, non l’eccezione.
Le parole hanno il potere di distruggere e di creare. Quando le parole sono sincere e gentili possono cambiare il mondo.
Meglio del possesso del mondo intero, meglio del paradiso, meglio del dominio su tutti i mondi… è compiere il primo passo sulla via del risveglio.
Il profumo dei fiori non va contro vento, non quello del sandalo, del tagara e del gelsomino; il profumo dei buoni va contro vento: un uomo retto pervade tutte le regioni.
Quale essere razionale, consapevole di vecchiaia, malattia e morte, potrebbe starsene tranquillamente in piedi, o seduto, oppure sdraiato, o tanto meno ridere? Invece, chi rimane tranquillo e imperturbabile nel vedere un suo simile vecchio, ammalato o morto, è come un essere senza coscienza: infatti, se un albero viene privato di frutti e di fiori o cade tagliato, un altro albero non se ne affligge.
Non è un’azione ben fatta quella che, una volta compiuta, cagiona pentimento, il cui compenso si riceve con volto lacrimoso e pianto.
Come possono dunque coloro che esercitano la grande compassione nutrirsi della carne e del sangue degli esseri viventi? Se i bhikṣu si asterranno dall’indossare abiti di seta, sandali di cuoio e pellicce, e dal consumare latte, panna e burro, saranno veramente liberati da ciò che è mondano; dopo aver pagato i loro antichi debiti, non rinasceranno più nei tre regni dell’esistenza.
Impura e distorta: tale è la condizione naturale delle donne in questo mondo; ma l’uomo, ingannato da vesti e ornamenti, per le donne incorre nella passione.
Dal piacere nasce il dolore, dal piacere nasce la paura: per chi è libero dal piacere non esiste dolore: di che cosa dovrebbe aver paura?
Vale più un giorno di vita di colui che vive saggio e meditante, di chi vive cent’anni vizioso e distratto.
Ci sono quattro generi di nutrimento che consentono agli esseri viventi di crescere e di conservare la vita. Quali sono questi quattro nutrimenti? Il primo è il cibo commestibile, il secondo è il cibo delle impressioni sensoriali, il terzo è il cibo della volizione e il quarto è il cibo della coscienza.
Noi siamo quello che pensiamo.
Non dovete mangiare carne perché chi uccide le creature viventi prende tanto gusto al sapore della carne che, quando vede un essere, pensa a questa.
Non lasciare che la mente sia turbata da oggetti esterni né che si perda dietro le proprie idee. Sii libero da ogni attaccamento e da ogni timore. Questa è la via per superare la miseria del nascere e del morire.
Tre malattie vi erano anticamente: il desiderio, la fame e la vecchiaia; dal macello del bestiame altre novantotto ne conseguirono.
Anche i saggi vedono le illusioni, ma non ne sono confusi.
La pazienza è la più grande delle preghiere.
L’intelligente soffi via da sé le impurità poco a poco, un momento dopo l’altro, come l’argentiere dall’argento.
Non approverò mai il consumo di carne.
Mahāmati, quando tutte le false proiezioni che offuscano la vera coscienza cessano, cessano tutte le forme di coscienza sensoriale. Questo, Mahāmati, è quel che si intende per cessazione delle caratteristiche. […] Mahāmati, i seguaci di altri sentieri sostengono che quando ha fine la percezione di un mondo esterno, cessa anche la continuità della coscienza. Ma se cessasse la continuità della coscienza, avrebbe termine quella continuità senza inizio.
Non parlare aspramente ad alcuno: coloro ai quali tu parli ti potrebbero rispondere: le contumelie sono sgradevoli: potrebbero coglierti, in cambio, bastonate su bastonate!
Chi agisce male, come un albero soffocato da rampicanti, rende se stesso come desidera il suo nemico.
Difficile è raggiungere lo stato di uomo, difficile è vivere come mortale, arduo è che sorgano dei Buddha.
Viviamo dunque felici, noi che non possediamo nulla: nutrendoci della gioia come i risplendenti dèi.
L’attenzione è il sentiero conducente all’immortalità, la disattenzione è il sentiero della morte; gli attenti non muoiono, i disattenti sono già come morti.
Gli esseri in un’età futura potrebbero stupidamente dire della carne: “È pura e non è sbagliato, i buddha hanno detto che possiamo mangiarne.”
Quel bhikkhu che, pur essendo giovane, si esercita nell’insegnamento del Buddha, costui illumina questo mondo come la luna libera da nuvole.
Il profumo dei fiori non va controvento, non [quello di] sandalo, tagara, o gelsomino; il profumo dei buoni va controvento, in tutti i sensi lo effonde il virtuoso.
Avendo domato se stesso si acquista un padrone difficile da conquistare.
Viviamo nella paura, ed è così che non viviamo.
La pace viene da dentro. Non cercarla fuori.
La vittoria alimenta inimicizia, perché chi è vinto giace dolente. Chi ha abbandonato vittoria e sconfitta, costui ristà tranquillo e felice.
Dall’ascesi nasce la saggezza: mediante la non-ascesi si perde la saggezza. Avendo conosciuto questa duplice via, ognuno si disponga in modo tale da accrescere la saggezza.
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Immagini Buddha
Essendo una figura nata più di due millenni fa, non possediamo immagini di Buddha reali: abbiamo deciso perciò di raccogliere delle sue rappresentazioni accompagnate da insegnamenti. Scorrendo l’articolo potrai trovare tante immagini e frasi di Buddha da condividere sul tuo profilo o con le persone che avrebbero bisogno di lasciar entrare più luce nelle loro vite.
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Frasi di Buddha sulla vita
Essendo il Buddhismo una filosofia per la nostra esistenza, non è difficile trovare frasi di Buddha sulla vita: gli aforismi del Buddha si concentrano proprio su questo tema, perché ogni essere vivente sulla faccia della terra merita rispetto e cura. Non ci resta che leggere ancora delle frasi bellissime su cui riflettere.
Il risentimento è come bere veleno sperando che un altro muoia.
Facile a scorgere è l’errore altrui, difficile è, invece, il proprio.
«Egli mi ha ingiuriato, picchiato, vinto e derubato»: in coloro che accolgono tali pensieri l’odio non si placa.
Rumorosi sono i piccoli torrenti, il vasto oceano è silenzioso.
Come, invece, l’ape raccoglie il succo dei fiori, senza danneggiarne colore e profumo, così dimori l’asceta nel villaggio.
L’acqua, cadendo goccia a goccia, riempie anche una giara. L’uomo saldo si colma di bene, anche se lo accumula poco a poco.
Vinci l’ira con la delicatezza, la cattiveria con la bontà, l’avarizia con la generosità, la menzogna con la verità.
Come la pioggia entra in una casa mal coperta, così la passione penetra in una mente non abituata alla meditazione. Come una casa ben coperta rimane asciutta, così la passione non penetra nella mente che medita.
Io, come elefante colpito in battaglia dalla freccia scagliata da un arco, sopporterò silenziosamente.
Meglio di mille parole vuote,è una parola che porta la pace.
Affidati al messaggio del maestro, non alla sua personalità.
Affidati al senso, non alle parole.
Affidati al senso reale, non a quello temporaneo.
Affidati alla tua mente di saggezza, non a quella ordinaria che giudica.
Nessuna cosa vivente deve essere uccisa, non il più piccolo animale o insetto, perché ogni vita è sacra.
Nessuno ci salva tranne che noi stessi. Nessuno ne è capace e nessuno potrebbe. Noi stessi dobbiamo prendere il cammino.
Facile a scorgere è l’errore altrui, difficile è, invece, il proprio.
Noi siamo ciò che pensiamo. Tutto ciò che noi siamo viene dai nostri pensieri. Con i nostri pensieri costruiamo il mondo.
Prima di parlare domandati se ciò che dirai corrisponde a verità, se non provoca male a qualcuno, se è utile, ed infine se vale la pena turbare il silenzio per ciò che vuoi dire.
Muoviti nel mondo celebrando, danzando, cantando, simile a un’ape; va da fiore a fiore, soltanto attraversando tutte le esperienze diventi maturo.
Mangiare la carne spegne il seme della grande compassione.
Affermo che se una persona riesce a (controllare) corpo e mente, e grazie a questo ad astenersi dal mangiare carne animale e dall’indossare abiti derivati dagli animali, sarà sicuramente liberato. Questo mio insegnamento è quello del Buddha, mentre tutti gli altri provengono dai demoni malvagi.
Come un lago profondo, calmo e trasparente, così sereni divengono i saggi, che hanno ascoltato la verità del dharma.
Riconosci te stesso in ogni essere, e non dare dolore, non dare la morte.
Chi scorge le mancanze altrui ed è sempre pronto ad irritarsi, di costui crescono le passioni ed egli è ben lungi dalla loro distruzione.
Non c’è mai stato, non ci sarà, né c’è adesso un uomo che sia sempre biasimato o un uomo che sia sempre lodato.
Questo è chiamato il profondo insegnamento del Buddha sul secondo atto determinante. Perciò, Ānanda, se non si smette di uccidere, l’esercizio del dhyāna-samādhi è come gridare tappandosi le orecchie nella speranza che la gente non oda le grida, oppure come cercare di nascondere qualcosa che è già sotto gli occhi di tutti.
Liberate la mente da ciò che piace o non piace. Negarsi ciò che piace è doloroso così come la presenza di ciò che non ci piace.
Ho corso lungo innumerevoli esistenze, cercando il costruttore della casa, né lo ho trovato: eppure è doloroso tornare a nascere ogni volta! O costruttore! Sei stato scoperto, non costruirai di nuovo la casa! Tutte le travi sono spezzate, la capriata è crollata; lo spirito, cancellata ogni concezione, ha estinto la sete.
E ancora, non dovete mangiare carne perché ciò impedisce ai praticanti di dare origine a pensieri di compassione.
Dal paradiso di Brahmā giù fino alle radici degli alberi che circondano il mondo con i loro rami ciò che io insegno è: tutto è nient’altro che mente.
Come può l’inquieto, che è spossato da fame, sete e mortificazioni e la cui mente non si regge per lo sforzo, raggiungere quel risultato che la mente deve raggiungere?
Chi mangia la carne coperta di sangue terrorizza gli altri esseri; quindi coloro che praticano per compassione non dovrebbero mangiare carne.
È meglio impedire a una bestia di soffrire, piuttosto che restare seduto a contemplare i mali dell’universo, pregando in compagnia dei sacerdoti.
Non credete minimamente a ciò che dico. Non prendete nessun dogma o libro come infallibile.
Come di un mercante che, avendo molte ricchezze e poca scorta, evita la strada pericolosa, e come chi ama la vita evita il veleno, così si deve evitare il peccato. Colui nella cui mano non sia ferita può prendere con la mano il veleno: il veleno non penetra ove non c’è ferita, né vi è peccato per chi non lo commetta.
Ogni dharma è libero e privo di attaccamento, e non dimora in alcun luogo.
Le persone di questo mondo dipendono da due cose. Dipendono dall’esistenza e dalla non esistenza. E siccome cadono in preda all’esistenza e alla non esistenza, cercano di immaginare una via di fuga dove non ce n’è alcuna. […] Quando le persone pensano che il desiderio, l’ira e l’illusione esistano, immaginano la non esistenza del desiderio, dell’ira e dell’illusione, e pensano che non percependone l’esistenza, Mahāmati, le caratteristiche della loro esistenza si plachino. Quindi credono che, poiché non percepiscono l’esistenza di desiderio, ira e illusione nei tathāgata, negli śrāvaka o nei pratyeka-buddha, questi esistano e poi non esistano.
Mahāmati, quando si tratta di carne o pesce, non si può parlare di “non chiederla, non cercarla, non pensare a essa”. Per questo motivo, non dovete mangiare carne. Mahāmati, in alcune occasioni ho proibito di mangiare cinque tipi di carne, e in altre dieci tipi. Oggi […] dico: assolutamente niente carne. Mahāmati, il Tathāgata, l’Arhat, il Perfetto Illuminato non ha mai mangiato né tanto meno ha insegnato a mangiare pesce o carne. A causa dei miei atti di grande compassione nel passato, io guardo tutti gli esseri come se fossero miei figli. E perché dovrei approvare il mangiare la carne dei propri figli?
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Frasi di Buddha sull’amore
Dopo aver letto le frasi su Buddha, visto le immagini del Buddha, non ci resta che affrontare un tema centrale nella vita di ognuno: l’amore. Nell’ultimo paragrafo potrai trovare tante frasi di Buddha sull’amore, sentimento che per l’illuminato si oppone al desiderio di possesso.
Come gli uccelli, dopo essersi incontrati sull’albero che li ospita, si separano, così l’incontro delle creature finisce sempre con la separazione. E come le nubi si addensano e di nuovo si allontanano, così, credo, è l’unione e la separazione degli esseri viventi.
L’odio non può mai fermare l’odio; solo l’amore può farlo, è legge antica.
Mai, invero, si placano quaggiù gli odii con l’odiare: col non-odiare si placano. Questa è legge eterna
Si affretti l’uomo verso il bene, custodisca la mente dal male. Di chi fa il bene fiaccamente, la mente si delizia nel male.
Le creature senza piedi hanno il mio amore, e così lo hanno quelle a due piedi e anche quelle a molti piedi. Possano tutte le creature, tutte le cose che hanno vita, tutti gli esseri di qualunque specie, non avere mai nulla che possa danneggiarle. Possa non accadere loro mai nulla di male.
Il segreto della salute fisica e mentale non sta nel lamentarsi del passato, né del preoccuparsi del futuro, ma nel vivere il momento presente con saggezza e serietà. La vita può avere luogo solo nel momento presente. Se lo perdiamo, perdiamo la vita. L’amore nel passato è solo memoria. Quello nel futuro è fantasia. Solo qui e ora possiamo amare veramente. Quando ti prendi cura di questo momento, ti prendi cura di tutto il tempo.
Vivi in gioia, in amore, anche tra coloro che odi. vivi in gioia,in salute anche tra le afflizioni. guarda dentro. stai tranquillo. liberati dalla paura e dall’attaccamento, conosci la dolce gioia del vivere nella strada.
Te stesso, così come ognuno nell’intero universo, merita il tuo amore e il tuo affetto.
Quando ti piace un fiore, semplicemente lo cogli. Ma quando ami un fiore lo annaffi tutti i giorni.
Se il nostro amore è solo una volontà di possedere, non è amore.
Non inseguire il passato e non perderti nel futuro. Il passato non è più ed il futuro non è ancora arrivato.
Non sarai punito per la tua rabbia, sarai punito dalla tua rabbia. Lasciamo che l’uomo vinca la rabbia con l’amore.
Non sottovalutate l’efficacia del bene, pensando: nulla mi aiuterà a progredire. Una brocca si riempie con un flusso costante di gocce d’acqua; allo stesso modo, il saggio progredisce e consegue la felicità a poco a poco.
Ogni cosa esistente è impermanente. Quando si comincia a osservare ciò, con comprensione profonda e diretta esperienza, allora ci si mantiene distaccati dalla sofferenza: questo è il cammino della purificazione.
Per quante buone parole potrai leggere e pronunciare, quale bene ti arrecheranno se non le metterai in pratica?
Rimani fluente come un fiume, cristallizzati ma rimani un vagabondo! La vita è misteriosa, mai confusionaria. La profondità dell’amore crea un oceano intorno a te e tu diventi un’isola.
Se apriamo le mani, possiamo ricevere ogni cosa. Se siamo vuoti, possiamo contenere l’Universo.
Sebbene la polvere d’oro sia preziosa,quando arriva nei tuoi occhi, ostruisce la tua visione.
Tre cose non possono essere nascoste a lungo: il sole, la luna e la verità.
Tu devi fare ciò che ti spetta; coloro che hanno raggiunto la meta possono solo mostrarti la via.
Se una cosa è degna di essere fatta, falla con tutto il tuo cuore. Se vuoi conoscere il passato, guarda il tuo presente. Se vuoi conoscere il futuro, guarda il tuo presente.
Una brocca si riempie goccia a goccia.
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