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Osho frasi di un grande maestro
Osho è stato autore di innumerevoli aforismi di fama mondiale. Di origini indiane, il maestro è noto per aver ideato un tipo di meditazione attiva capace di liberare lo stress dal corpo e soprattutto dalla mente. Per rendergli omaggio abbiamo raccolto in questo articolo tutte le più belle frasi di Osho sugli argomenti più disparati: la vita, l’amore o la forza di ricominciare. Leggete con cura gli aforismi di Osho e lasciatevi trasportare dalla calma delle sue parole.
Frasi di Osho sulla vita
Il pensiero di Osho attribuisce massima importanza a concetti come meditazione e celebrazione dell’esistenza. Infatti, Osho considerava sacra la vita, pura espressione del divino, e proprio per questo invitava i suoi seguaci a viverla con pienezza e in armonia. Ecco, dunque, il suo pensiero raccontato attraverso queste belle frasi di Osho sul senso della vita:
Il mio insegnamento è semplicissimo, dritto al punto essenziale: vivi momento per momento, muori al passato, non proiettare alcun futuro, godi il silenzio, la gioia, la bellezza di questo momento.
Nessuno stato, nessuna chiesa, nessun interesse costituito ha mai voluto che le persone avessero anime forti, perché una persona con una solida energia spirituale sarà inevitabilmente un ribelle.
Solo il tempo ti darà le risposte che stai cercando, e te le darà quando avrai dimenticato le domande.
La meditazione è arrivare a se stessi direttamente, immediatamente. Ma è un percorso un po’ arido, poiché non vi è alcun sentiero: lungo la via non ci sono alberi, nessun uccello, nessun’alba, nessun tramonto, nessuna luna, nessuna stella.
Qualunque cosa tu abbia fatto finora non è niente se la paragoni a quello che potresti fare, e qualsiasi cosa farai non è niente se paragonata a ciò che sei.
Tu credi che a un certo punto la permanenza diventi eternità, non è così: l’eternità non ha durata, è la profondità del momento. L’eternità è parte del momento, non è contro la momentaneità; ciò che è permanente è contro il momentaneo: se entri nelle profondità del momento, se ti abbandoni al momento, se ti dissolvi in esso completamente e totalmente, hai un assaggio dell’eternità.
La mente è uno splendido meccanismo, usalo, ma non farti usare. È al servizio dei sentimenti: se il pensiero serve i sentimenti, tutto è in equilibrio; nel tuo essere sorgono profonda quiete e gioia.
La religione prende il via nella tua vita nel momento in cui assumi su di te la responsabilità.
La persona irreligiosa dev’essere responsabile in prima persona della sua vita, è responsabile di se stessa, verso se stessa. Non esiste alcun Dio, non ci sono preti, non c’è nessuno a cui si possa rivolgere; è lei stessa, in prima persona, che risponde. Ha più carattere.
Non si può cercare di vivere una vita religiosa. Qualsiasi cosa tu abbia fatto in nome della religione dev’essere stato qualcos’altro. La religione non è uno sforzo, è una consapevolezza. Non è una pratica, è presenza attenta e consapevole.
Un uomo veramente vivo non si preoccupa della rispettabilità; vive, e vive con autenticità. Quello che gli altri pensano di lui non lo preoccupa per niente.
Trasforma la tua coscienza, e allorché la coscienza è trasformata, il tuo carattere si adegua, la segue come un’ombra.
Vivi in modo tale da non restare imprigionato nelle cose. Vivi in modo tale che ti sia facile passare a quell’altra sponda. E l’altra sponda non è lontana: l’altra sponda ti circonda dovunque ti trovi.
Osserva come difendi la tua malignità, come difendi le tue azioni sbagliate, i tuoi errori.
La morte non è la fine, bensì il crescendo della vita stessa, il suo culmine… Se hai vissuto nel modo giusto, se hai vissuto totalmente, attimo dopo attimo, se hai spremuto tutto il nettare della vita, la tua morte sarà l’orgasmo supremo.
La vita in se stessa è una tela vuota; diventa ciò che tu dipingi su di essa. Puoi dipingere infelicità, puoi dipingere estasi. Questa è la tua gloria.
Per una volta chiediamoci, in tutta serenità, visto che ormai non abbiamo più nulla da perdere: perché vivere?
Lo Zen è una sorta di educazione al contrario, una specie di procedimento per disimparare. Ti insegna come abbandonare tutto ciò che hai imparato, come diventare di nuovo ignorante, come diventare di nuovo un bambino, come iniziare a esistere di nuovo senza l’aiuto della mente, come essere presente senza la mente.
La dimensione dell’avere è sempre la dimensione della scontentezza.
Accontentati: auspicati il meglio e aspettati il peggio!
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Frasi di Osho sull’amore
Altro concetto chiave del pensiero di Bhagwan Shree Rajneesh, riconosciuto come Osho solo in seguito, è l’amore. Osho credeva, infatti, oltre che nella scienza e nell’innovazione, nella libertà sessuale e vedeva l’amore come un’esperienza sacra scaturita anch’essa dalla meditazione. Vi proponiamo, quindi, una raccolta di interessanti frasi di Osho sull’amore da leggere e condividere:
L’amore dà la libertà di essere se stessi, non è possessività.
L’Amore non è una passione. L’Amore non è una emozione. L’amore è una comprensione profonda del fatto che in qualche modo l’altro ti completa. Qualcuno ti rende un cerchio perfetto; la presenza dell’altro rinforza la tua presenza.
Le persone immature che cadono in amore distruggono a vicenda la propria libertà, creano un legame, una prigione.
In amore non essere un mendicante, sii un imperatore. Dà e resta semplicemente a vedere che cosa accade…
L’amore ti rende un ribelle, un rivoluzionario. L’amore ti dà ali per volare alto nel cielo.
Se riesci a rischiare tutta la tua vita in nome dell’amore, conseguirai la pienezza della vita.
L’amore ti dà intuizioni per scrutare in ciò che accade, ragion per cui nessuno ti può ingannare, sfruttare, opprimere.
L’amore è arrivare a se stessi attraverso l’altro, tramite l’altro.
L’amore è armonia. E la felicità, l’armonia e il benessere fioriscono solo dall’amore. Imparate ad amare.
Tu cerchi di possedere, e più ci provi, più l’amore si rivela qualcosa di impossibile, e più l’altro inizia ad allontanarsi da te. Meno possiedi, più ti senti vicino all’altro. E se non possiedi affatto, se tra gli amanti scorre libertà, si ha un grande amore.
L’amore non conosce dovere alcuno. Il dovere è un peso, una formalità. L’amore è una gioia, una condivisione; l’amore è informale.
L’amore è l’arte di stare con gli altri, la meditazione è l’arte di essere in relazione con se stessi, lasciare che l’amore e la meditazione siano le tue due ali.
Non è assurdo? L’amore è uno scandalo, l’omicidio no!
L’amore è un fenomeno momentaneo ma, se vivi quel momento in uno stato di abbandono totale, diventa eterno. Un momento vissuto totalmente, in uno stato mentale di rilassatezza, diventa eterno.
Al centro di ogni uomo c’è una donna e al centro di ogni donna c’è un uomo. L’unità già esiste.
Ama, e saprai cos’è la meditazione; medita, e saprai cos’è l’amore.
Un assoluto silenzio… e un silenzio che non è in contrasto con il suono. Un amore puro, ma un amore che non conosce alcun odio. Una pienezza, ma una pienezza che è assolutamente vuota.
Nell’amore ogni confine scompare; anche nella gioia ogni confine scompare, perché la gioia non è fredda. Tranne la morte, nulla è freddo.
Secondo il Tantra devi usare l’energia sessuale. Non combatterla: trasformala.
L’amore è essenziale. Devi perdere te stesso per riconquistarti. L’amore è la sola possibilità di perdere se stessi totalmente. Quando sei perso totalmente, allora riuscirai a ricordarti cos’hai fatto.
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Amare se stessi: frasi di Osho
Amore, tuttavia, inteso non solo come sentimento verso un’altra persona ma anche amore per se stessi. Amore come nutrimento per l’anima al pari del cibo per il corpo, amore come accettazione di sé e unica strada da percorrere per il raggiungimento della libertà. Di seguito, alcune frasi di Osho sull’amare se stessi:
Se ami te stesso, diventerai un egoista, se ami te stesso diventerai narcisista. Non è vero: un uomo che ama se stesso scopre che in lui non esiste alcun ego. L’ego prende forma amando gli altri senza amare se stessi, nel tentativo di amare gli altri.
Che tu ti accetti o no, tu sei e rimani tu. Il tuo rifiuto non cambia nulla. Ti rende infelice: tutto qui… Se impari ad accettarti potrai gioire della Vita, altrimenti diventerai serio, teso e infelice. Sta a te scegliere.
Se un uomo non è capace di amare se stesso, non potrà neppure amare qualcun altro.
Ama te stesso e osserva, oggi, domani, sempre. Prima consolida te stesso sulla Via, poi insegna, in questo modo sconfiggi la sofferenza. Per raddrizzare lo storpio prima di tutto devi fare qualcosa di più arduo: raddrizza te stesso. Tu sei il tuo unico Maestro.
In una società migliore, formata da persone più comprensive, nessuno vorrà cambiarti. Tutti ti aiuteranno ad essere te stesso perché essere te stesso è la cosa più preziosa al mondo.
Meditazione vuol dire essere con se stessi, pienamente felici, contenti di godersi la propria solitudine. Amore vuol dire essere con l’altro, contenti di godersi lo stare insieme.
Quando qualcuno ti chiede: “Chi sei?” e tu rispondi: “Sono un ingegnere”, dal punto di vista esistenziale la tua risposta è errata. Come potresti mai essere un ingegnere? L’ingegnere è ciò che fai, non è ciò che sei. Non chiuderti troppo nell’idea della funzione che svolgi, perché vorrebbe dire chiudersi in una prigione.
Sii autentico rispetto a ciò che sei, sii vero rispetto a te stesso.
L’ego vuole sempre essere il capo – a qualunque costo, a tutti i costi. Si perde la grande opportunità della vita solo per soddisfare un ombra, un concetto inconsistente – il concetto di ego: “Io sono qualcuno”. Nessuno è qualcuno. Noi tutti siamo uno e non siamo distinti.
Il Tantra dice di accettare qualunque cosa tu sia. Questa è la caratteristica fondamentale: accettazione totale, e solo attraverso un’accettazione totale ti sarà possibile crescere.
L’ego è identificarsi con un ruolo, con una funzione. C’è chi fa l’impiegato, chi fa il commissario, qualcun altro fa il giardiniere e qualcun altro ancora fa il governatore. Queste sono funzioni, sono cose che fai; non sono il tuo essere.
Conoscere se stessi significa conoscere tutti i propri aspetti, tutte le proprie potenzialità: l’assassino, il peccatore, il criminale, il santo, la virtù, il dio, il diavolo; conoscere tutti gli aspetti, l’intera gamma delle possibilità.
Sii una splendida moglie, una madre meravigliosa, un marito impeccabile, un innamorato appassionato, ma non diventare niente di tutto questo: quando ti identifichi, è il momento in cui iniziano i guai.
Più sei rigido, più sei morto. Questa è una cosa che devi ricordare: nessuna delle attività che svolgi ti delimita e ti circoscrive.
Quando un bambino nasce, non ha ego. Non sa chi è: è una tabula rasa sulla quale noi iniziamo a scrivere. Gli diciamo che è un maschio o una femmina, un musulmano o un indù, che è buono o cattivo, intelligente o stupido. Iniziamo a fornirgli idee su chi è; gli diciamo se è bello o brutto, obbediente o disobbediente, amato o non amato, importante o non importante – gli forniamo un flusso continuo di idee su se stesso.
Tutti sembrano essere molto sicuri di sé, tranne me. Tutti sembrano essere così ben strutturati, tranne me. Io resto illimitato, resto in un certo senso ambiguo. Non so esattamente dove sono, cosa sono e cosa non sono. Non so come distinguere il mio sé dagli altri. Non so dov’è possibile effettuare la separazione fra “io” e “tu”.
Molte persone ti hanno detto: “Questi sono i tuoi errori”, non portare con te quelle opinioni, altrimenti le ritroverai.
Non seguite, comprendete. Imbevetevi del mio spirito, ma non seguite il mio carattere; voi avrete il vostro carattere, che sarà unico, perché non è mai esistito un altro individuo che vi assomigliasse, e nessun altro di simile a voi esisterà mai. Voi siete unici.
Sii qui e ora; impara a trasformare i tuoi veleni in miele; condividi la tua positività; e sii nulla.
Sii nulla. Ed essendo nulla, avrai raggiunto il Tutto. Essendo qualcosa mancherai la meta; essendo nulla arriverai a casa.
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Frasi di Osho sull’amicizia
Per Osho, inoltre, l’amicizia rappresenta un fenomeno strettamente collegato all’amore, ma diverso da esso in quanto libero da toni biologici (diversamente da ciò che avviene in un rapporto di coppia, secondo Osho, l’amicizia non ha scopi riproduttivi). Parlando di amicizia, Osho è sconvolto dal pensiero che un sentimento così nobile sia ormai prerogativa del passato e di come, invece, le meschinità siano sempre attuali; per il maestro, quindi, l’amicizia è intesa come disinteressata e sincera, un sentimento nobile per cui si è disposti a sacrificarsi e da non sporcare con possessività e gelosia, esattamente come l’amore. Vi proponiamo alcune frasi di Osho sull’amicizia di cui far tesoro:
La causa dell’infelicità risiede nel nostro attaccarci agli altri, nelle aspettative che abbiamo nei loro confronti, nella speranza che siano gli altri a darci la felicità. E ogni volta che la speranza ti abbandona, ti senti frustrato.
In una società migliore, formata da persone più comprensive, nessuno vorrà cambiarti. Tutti ti aiuteranno ad essere te stesso perché essere te stesso è la cosa più preziosa al mondo.
Un aspetto essenziale della meditazione è quello di guardare il lato buono delle cose, il lato buono delle persone, il lato buono degli avvenimenti, in questo modo sei circondato da tutto ciò che è buono. La tua crescita, circondato da tutte queste belle cose, è più facile.
Se Guardi una persona negli occhi, entri in lei.
Ricorda che devi saper donare senza chiedere niente in cambio.
L’amicizia è amore senza toni biologici, ma questo è diventato un fenomeno molto raro. Una volta era un fenomeno molto importante, ma ci sono parecchie cose significative del passato che sono del tutto scomparse. È strano che le cose brutte siano così persistenti, che non muoiano facilmente, e invece le cose belle siano così fragili e scompaiano con gran facilità.
Tuttavia, se diventi più consapevole del tuo essere, quest’amicizia si trasformerà in amichevolezza. L’amichevolezza ha un significato più vasto, è un cielo immenso. L’amicizia è una piccola cosa paragonata all’amichevolezza. L’amicizia potrebbe sempre spezzarsi, e l’amico trasformarsi in un nemico. Questa possibilità è intrinseca al fatto stesso dell’amicizia.
Il nostro amore può diventare odio, la nostra amicizia può diventare inimicizia in qualsiasi momento.
L’amichevolezza è l’aspetto più puro che puoi concepire dell’amore. È così pura che non puoi nemmeno chiamarla un fiore, puoi chiamarla solo una fragranza: la puoi sentire e sperimentare, ma non puoi trattenerla nelle mani. Esiste e le tue narici ne sono colme, il tuo essere ne è circondato. Provi la vibrazione, ma non puoi trattenerla: l’esperienza è grande, vasta, e le nostre mani sono così piccole.
Una volta chiesero a Gautama il Buddha: “L’illuminato ha amici?”, e lui rispose di no. L’interlocutore rimase scioccato, perché pensava che la persona illuminata dovesse avere tutto il mondo ai suoi piedi. Ma Gautama il Buddha ha ragione, che tu rimanga scioccato oppure no. Quando sostiene che l’illuminato non ha amici, intende dire che non può avere amici perché non può avere nemici. Le due cose vanno di pari passo.
Tu sei padrone del tuo stesso amore e puoi darne quanto ne vuoi, ma non puoi pretenderlo da un’altra persona, perché nessuno è uno schiavo.
Se qualcuno cerca di importi la sua personalità, le sue idee, il suo carattere, la sua morale, i suoi principi, sta’ attento!
La condivisione è la più preziosa esperienza religiosa. La condivisione è il bene.
L’amore non è un bisogno, ma un traboccare. L’amore è un lusso, è abbondanza. Significa possedere così tanta vita che non sai più cosa farne, quindi la condividi. Significa avere nel cuore infinite melodie da cantare; che qualcuno ascolti o no è irrilevante. Tu devi comunque cantare, devi danzare la tua danza.
Quando una cosa è negativa, tienila per te; quando è positiva, condividila.
Essere iniziati alla mia amicizia significa essere iniziati a un processo di de-programmazione.
Se senti la presenza dei pensieri, il loro affollamento, puoi avvertire anche questo: che i pensieri non sono tuoi. Quella calca è arrivata fino a te, ti si è radunata intorno, ma non ti appartiene.
Quando senti di non essere più dipendente da nessuno, dentro di te nascono una quiete, un silenzio e un abbandono profondi. Questo non vuol dire che smetti di amare. Al contrario, per la prima volta sperimenti una qualità e una dimensione nuove dell’amore; un amore che non è più biologico, ma è più vicino a un rapporto d’amicizia, più di qualsiasi relazione.
Uno dei miei messaggi fondamentali è: non sfruttate mai l’amore. Se qualcuno vi ama, non introducete nessuna condizione. Se amate qualcuno, non storpiatelo. Lascia che il tuo amore si espanda, dona all’altro più spazio di quanto ne abbia mai avuto quando era solo. Nutritelo, ma non avvelenate il suo nutrimento, non possedetelo.
La vita non può essere posseduta, non la puoi trattenere in un pugno, se la vuoi avere devi tenere le mani aperte.
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Osho: frasi sulle donne
Furono molte e di spessore anche le frasi sulle donne che Osho elaborò: lui riteneva, infatti che ogni individuo fosse un’unione di corpo e mente e che le parole “maschile” e “femminile” assumessero valore solo in relazione a quest’unione. Oltre a questa, Osho concepiva un’essenza più intima e profonda: la consapevolezza. Ecco alcune frasi di Osho sulle donne capaci di riflettere pienamente il senso di libertà, amore e consapevolezza in cui Osho credeva profondamente.
Nel momento in cui nasce un bambino, nasce anche la madre. Lei non è mai esistita prima. Esisteva la donna, ma la madre mai. Una madre è qualcosa di assolutamente nuovo.
Continui a innamorarti dello stesso tipo di donna, accade ripetutamente perché tu resti lo stesso di sempre.
La liberazione delle donne diventa automaticamente quella degli uomini e la schiavitù delle donne quella degli uomini. Vanno di pari passo.
La mia enfasi è nel dare alle donne rispetto, l’uguaglianza non è contro gli uomini; il mondo appartiene a entrambi e quindi entrambi devono contribuire a renderlo quanto più bello e divino possibile.
L’uomo soffre di un grande complesso d’inferiorità perché non può concepire figli; questo è uno dei complessi d’inferiorità più profondamente inconsci nell’uomo. Egli sa che la donna è superiore, perché al mondo non c’è cosa più grande che poter generare la vita.
Il cristianesimo ha distrutto migliaia di donne sagge bruciandole vive. Persino la parola “strega”, che significa “donna saggia”e nient’altro, è diventata piena di condanna e la stessa cosa è avvenuta nell’Est. Tutte le religioni hanno negato alle donne pari opportunità e ne capisco la ragione: se gli fossero state date, esse sarebbero molto avanti nella sperimentazione del divino e questo va contro l’Ego dell’uomo.
L’uomo ha picchiato le donne, le ha represse, condannate, non sapendo che in questo modo privava metà dell’umanità dal poter crescere spiritualmente; questa metà avrebbe potuto imparare l’arte di salire verso il divino e in questa maniera, anche l’uomo avrebbe potuto percorrere la stessa via; per questo dico che la liberazione delle donne è anche quella dell’uomo, anzi più quella dell’uomo che delle donne.
Per migliaia d’anni l’uomo ha dominato le donne; a lui è stata data ogni opportunità e occasione; la donna, invece è stata continuamente repressa, mutilata: non le è stato permesso di competere alla pari con l’uomo; per questo motivo, non sappiamo quanti Gautama Buddha, sulla sponda delle donne, abbiano perso la possibilità di fiorire e neppure, a quanti Albert Einstein sia stata negata possibilità di crescita.
Una donna non deve essere capita, bensì amata: questa è la prima cosa che bisogna comprendere.
Le donne sono molto sensibili al riguardo: non le puoi ingannare. Possiedono una maggiore sensibilità al tocco fisico, per cui sanno.
Quando ti incontri con un uomo o con una donna solo sessualmente, in realtà non vi incontrate affatto, ma cercate di evitare il contatto con l’anima dell’altro. Ti limiti a usare il suo corpo poi scappi, e l’altro usa il tuo corpo poi scappa. Non entrate mai in intimità fino a rivelare all’altro il vostro volto originale. Ecco perché tanta gente è interessata al sesso: perché il sesso è un fenomeno effimero che mette a nudo il tuo corpo ma non la tua anima.
Il matrimonio è un’istituzione inventata dagli uomini al solo scopo di monopolizzare le donne.
La donna pensa con il cuore, delicato, emotivo, sentimentale.
Ιl mio sforzo, malgrado il mondo mi biasimi e mi condanni, è di condurre l’uomo e la donna a una dimensione in cui si possano accettare a vicenda, in quanto polarità complementari e opposte.
Ancora non è nato un essere umano integro. Sono esistiti gli uomini e sono esistite le donne, ma ancora non sono esistiti gli esseri umani. Io intendo dar vita a un essere umano globale, che abbia tutte le splendide qualità della donna, unite alle qualità dell’uomo.
Solo nell’incontro di meditazione e amore avviene l’incontro dell’uomo e della donna…
L’amore da solo è cieco; la meditazione gli fornisce gli occhi. La meditazione gli dà comprensione. Ε quando l’amore è unito alla meditazione, l’uomo e la donna diventano compagni di viaggio lungo il sentiero della scoperta dei misteri della vita.
E non si dovrebbe aver fretta; infatti, i preliminari hanno un’importanza essenziale, per il semplice motivo che tutto il corpo della donna è erotico.
Non è possibile rendere schiavo qualcuno, senza diventare schiavi a propria volta. Ciò che dai, ricevi. Dai amore e riceverai amore. Dai schiavitù e sarai a tua volta reso schiavo. Qualsiasi cosa tu dai, in una forma ο l’altra, ti ritorna. Sia l’uomo che la donna hanno bisogno di liberazione: liberazione dal passato, liberazione da tutti gli errori, da tutte le orribili ideologie del passato. Ε devono creare un nuovo mondo, un uomo nuovo, una nuova donna.
Il mondo intero è pieno di mamme, ma trovare una madre è molto difficile.
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Frasi di Osho sulla libertà
Altro punto fondamentale per Osho è la libertà: essa è intesa, infatti, come esperienza sacra dell’individuo che, consapevole del proprio essere, abbatte qualsiasi genere di schiavitù. E a proposito, è bene puntualizzare come Osho fosse profondamente contrario a qualsiasi forma di religione vista come insieme di vincoli e dogmi e improntata sulla concezione di un Dio che altro non è che una proiezione dell’uomo. Osho parlava, infatti, non di divinità bensì di una entità non visibile ma di cui fare esperienza attraverso la meditazione. Vale senz’altro la pena, dunque, di leggere queste frasi di Osho sulla libertà:
Libertà è la capacità di dire sì, quando il sì è necessario; di dire no, quando il no è necessario e, a volte, di stare tranquillo, quando non occorre fare nulla: stare in silenzio, senza dire nulla.
Qualunque cosa distrugga la libertà non è amore. Deve trattarsi di altro, perché amore e libertà vanno a braccetto, sono due ali dello stesso gabbiano.
L’uomo libero è come una nuvola bianca. Una nuvola bianca è un mistero; si lascia trasportare dal vento, non resiste, non lotta, e si libra al di sopra di ogni cosa. Tutte le dimensioni e tutte le direzioni le appartengono. Le nuvole bianche non hanno una provenienza precisa e non hanno una meta; il loro semplice essere in questo momento è perfezione.
Tutti vogliono la libertà; almeno a parole, ma nessuno è veramente libero. E nessuno vuole veramente essere libero, perché la libertà comporta responsabilità; non arriva da sola.
Quella prigione, quelle catene devono essere spezzate ogni giorno, a ogni istante si deve crescere oltre tutto ciò.
È sufficiente conoscere la verità, e la liberazione accade spontaneamente. Non è che prima devi conoscere e poi devi praticare. È sufficiente la conoscenza.
L’amore dovrebbe dare più libertà di quanta non ne dia lo stare da soli.
La verità che libera si manifesta nel respiro stesso del proprio essere. Le catene più pesanti di tutte sono le verità prese in prestito.
Le persone mature in amore si aiutano a essere libere, si aiutano l’un l’altra a distruggere ogni tipo di legame.
Ogni volta che vedi il tuo amore in conflitto con la tua libertà, significa che stai facendo qualcos’altro in nome dell’amore.
Quando l’amore fluisce nella libertà c’è bellezza.
Solo il nulla può essere libero: se sei qualcosa, sarai schiavo. Se esisti, sarai schiavo.
Imporre qualcosa al corpo è un sacrilegio: non imporgli nulla, per nessun motivo.
L’amore non ha tanto valore quanto la libertà. L’amore è un valore elevatissimo, ma non è superiore alla libertà.
La libertà è un valore più alto dell’amore. Quindi se l’amore distrugge la libertà, non ha alcun valore.
Non lasciarti mai confinare dal tuo passato: le persone che vivono confinate nel passato sono prigioniere.
L’amore dà libertà. L’amore è libertà.
Tranne che nell’amore non c’è sopravvivenza, non c’è salvezza. Ma l’amore deve essere di quella qualità che dà libertà, non nuove catene; un amore che ti dia le ali e ti sostenga, mentre voli il più in alto possibile.
Qualunque cosa facciate avete scelto di farla, è una vostra scelta. E io insisto nel dire che è una vostra scelta perché, se siete voi a scegliere, ve ne potete sbarazzare immediatamente, nel momento stesso in cui siete pronti a mutare la vostra scelta.
Quando l’amore fluisce nella dipendenza c’è bruttezza.
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Frasi di Osho sulla consapevolezza
Osho elaborò anche delle importanti frasi sulla consapevolezza: egli riteneva, infatti, che le vecchie scuole di pensiero avessero mortificato l’uomo togliendo valore alla sua libertà interiore. Per Osho, i desideri devono essere assecondati, non repressi, e solo questa pratica può consentire la genesi di una consapevolezza capace di liberare l’uomo da desideri e ossessioni. Date un’occhiata a questa breve raccolta di frasi di Osho sulla consapevolezza:
Non gettare sugli altri la tua responsabilità; è questo che ti mantiene infelice. Assumiti la piena responsabilità. Ricorda sempre: “Io sono responsabile della mia vita. Nessun altro è responsabile; pertanto, se sono infelice, devo scrutare nella mia consapevolezza: qualcosa in me non va, ecco perché creo infelicità tutt’intorno a me.”
Puoi evolvere in consapevolezza solo se continui a lavorare sulla tua anima testimoniante; se diventi sempre più un testimone distaccato e presente di tutto ciò che fai, di tutto ciò che pensi, di tutto ciò che senti. Se sei infelice, come lo sono tutti, ricorda: ciò rivela semplicemente che sei inconsapevole.
L’infelicità deriva dall’essere inconsapevole. Se sei consapevole, l’infelicità scompare.
Il semplice accettare il fatto che “Io sono responsabile di qualsiasi cosa sono” è l’inizio della consapevolezza. Inizi a uscire dallo stato di ubriachezza nel quale hai vissuto per secoli.
Il bene più grande che si possa fare è essere consapevoli; poiché ogni altro bene scaturisce da questo.
Non ascoltare gli altri, non ascoltare ciò che dicono di te. Vedi te stesso, chi sei, dove sei, quali sono i tuoi errori; e questo è il miracolo: vedere un errore attraverso la tua stessa consapevolezza porta a dissolverlo.
Anche se hai represso qualcosa, dall’inconscio continuerà a muovere i tuoi fili; ti manterrà in un perenne stato conflittuale, vivrai in un perenne subbuglio interiore; dentro di te continuerà una guerra civile. Rimarrai teso, ansioso, preoccupato, e avrai sempre paura.
La vera religione è istantanea: qui diventi consapevole e immediatamente l’infelicità scompare. Non devi aspettare la vita successiva, non devi neppure aspettare fino a domani!
La gente vive inconsapevolmente, ma non lo vede. Continua a ripetere: “La mia vita è infelice”, e afferma di non voler vivere nell’infelicità, ma continua a scaricare la responsabilità su qualcos’altro, su qualcun altro: il fato, la società, la struttura economica, lo Stato, la chiesa, la moglie, il marito, la madre; comunque il responsabile è qualcun altro.
La religione è la scienza che permette di creare consapevolezza dentro di te. Diventa dunque più meditativo, diventa più consapevole. Da quella consapevolezza nasce un carattere molto flessibile, spontaneo, qualcosa che cambia ogni giorno in base alla situazione, che non è attaccato al passato, che non è qualcosa di prefabbricato.
Il saggio trova l’armonia: non indulge nei desideri, né rinuncia; semplicemente diventa consapevole dell’intera situazione. Non si preoccupa di scappare dal mondo, inizia a diventare consapevole del suo ego che proietta il mondo.
Sei infelice perché sei inconsapevole; ma poi cerchi di diventare ancora più inconsapevole, per non sentire di essere infelice.
L’ego pone l’enfasi sul fare e la consapevolezza pone l’enfasi sull’essere.
Deve nascere la consapevolezza che non sei il tuo nome, non sei la forma nella quale vivi; non sei né indù, né cristiano, né indiano, né cinese e non appartieni a nessuno, a nessuna setta, a nessuna organizzazione.
Il Tutto appartiene a te e tu appartieni al Tutto. Qualsiasi altra cosa non può essere vera. Con questa comprensione la presa che l’ego ha su di te diventa sempre meno salda, finché un giorno ti accorgi che puoi usare l’ego senza essere usato dall’ego.
La consapevolezza cresce solo se continui a rifiutare il tuo passato.
La consapevolezza è beatitudine, l’inconsapevolezza è infelicità.
Si tratta di una conseguenza della consapevolezza: porta in casa una luce, una lampada, e l’oscurità scompare.
Essere consapevoli è la fonte di ogni bontà, di ogni virtù.
Vivi in uno stato di esaltazione. Non ti servono bevande alcoliche, nel tuo sangue circola già una dose eccessiva di alcol. Non hai bisogno di farti di marijuana, LSD, mescalina o chissà cos’altro, il tuo organismo ne è già saturo. Sei nato inconsapevole! Ma, poiché tutti sono come te, non ne diventi mai cosciente.
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Frasi di Osho sulla felicità
Dopo essersi laureato al college, a 21 anni, Osho rivelò di aver avuto un’illuminazione e, da quel momento, iniziò la sua ascesa. L’illuminazione di Osho consisteva nell’aver preso coscienza della necessità di seguire la propria interiorità e abbandonare tutti i dogmi, le imposizioni e i vincoli che, dalla famiglia alla scuola, erano sempre stati trasmessi di generazione in generazione. Per Osho, dunque, questo è l’unico modo per raggiungere la felicità: muoversi, recidere ogni legame con il passato e cambiare il proprio modo di vivere per essere, appunto, felici. Vi lasciamo anche alcune frasi di Osho sulla felicità:
Assumersi la responsabilità della propria infelicità è l’inizio del cambiamento.
L’uomo è sempre stato infelice perché dimentica quello che ha, e cerca di ottenere ciò che non può realizzare.
Quando sei un po’ meno infelice, la chiami felicità. Non è vera felicità, si tratta solo di una minor infelicità, rispetto al normale; quando quella quantità aumenta, entri in uno stato d’angoscia. Ma sono tutti stati di infelicità, che a volte diminuisce e a volte aumenta; in ogni caso, tu non hai ancora conosciuto la felicità.
Ogni volta che un bambino si sente felice per qualcosa che sta facendo, arriva uno dei genitori e lo ferma: “Non farlo!”. Un po’ alla volta il bambino si fa questa idea: “Tutto ciò che mi fa sentire felice è sbagliato”. E naturalmente non è mai felice facendo quello che gli dicono gli altri, perché non è mai un suo bisogno spontaneo. Quindi si fa l’idea che essere infelice è giusto, ed essere felice è sbagliato: diventa un’associazione profonda.
L’albero non pensa di esistere, gli alberi non hanno un sé. Le rocce non pensano, non hanno un sé. Il cielo non ha un sé, la terra non ha un sé. Il sé è la porta sull’infelicità, il Buddha ha chiamato il sé atta, l’ego. Ci sentiamo infelici perché viviamo troppo nell’idea del sé.
L’ego crea infelicità.
L’infelicità è assenza di consapevolezza.
Il piacere si ha quando si dimentica l’infelicità.
Ci sentiamo infelici perché il nostro essere è incredibilmente vasto e noi lo obblighiamo a restare confinato in quel piccolo tunnel.
Puoi condizionare un bambino a essere santo e lo diventerà, ma resterà infelice.
Sono un bambino che raccoglie conchiglie e pietruzze colorate lungo la spiaggia del tempo. Sono terribilmente soddisfatto, infinitamente appagato, felice: non so chi sono perché non sono.
Vedo tanta gente intorno a me che sembra così infelice, ha un’infinità di problemi, e sento che il loro dolore e tutti i loro guai possono essere facilmente eliminati, ci sono soluzioni così semplici! Sento che, se bussassero alla porta, questa si aprirebbe con estrema facilità… eppure se ne stanno proprio lì davanti, piangendo e lamentandosi.
Non importa se sei una rosa o un fiore di loto o una calendula. Ciò che conta è che stai fiorendo.
La causa dell’infelicità risiede nel nostro attaccarci agli altri, nelle aspettative che abbiamo nei loro confronti, nella speranza che siano gli altri a darci la felicità. E ogni volta che la speranza ti abbandona, ti senti frustrato.
Guarda agli alberi, guarda agli uccelli, guarda alle nuvole, guarda alle stelle… e se hai occhi sarai in grado di vedere che l’intera esistenza è gioiosa. Tutto è semplicemente felice. Gli alberi sono felici senza nessuna ragione; non sono destinati a diventare primi ministri o presidenti e non diventeranno ricchi e non avranno mai un conto in banca. Guarda ai fiori senza motivo. È semplicemente incredibile quanto siano felici i fiori.
Che tu ti accetti o no, tu sei e rimani tu. Il tuo rifiuto non cambia nulla. Ti rende infelice: tutto qui… Se impari ad accettarti potrai gioire della Vita, altrimenti diventerai serio, teso e infelice. Sta a te scegliere.
Smettila di sentirti in colpa! Sentirsi in colpa è come vivere all’inferno. Non sentirti colpevole, e avrai la freschezza delle gocce di rugiada al primo sole del mattino, avrai la bellezza dei petali del fiore di loto nel lago, avrai lo splendore delle stelle nella notte. Quando il senso di colpa svanisce, avrai una vita completamente diversa, radiosa e colma di luce. I piedi inizieranno a danzare e il cuore canterà mille canzoni.
Credevo che la felicità fosse sempre domani, e poi domani e domani ancora. Forse essa è qui. Forse essa è ora. E io ho guardato in qualsiasi altro luogo.
Dimentica per un momento la felicità, non è possibile conquistarla in modo diretto. Pensa piuttosto a cosa ti piace, a che cosa ti diverte di più quando la fai: falla e lasciati assorbire; allora la felicità sorgerà in te spontaneamente.
Fate un passo. E poi un altro: dovete sempre fare solo un passo. Ma chiunque vada avanti facendo un passo alla volta percorre distanze infinite. E chiunque non faccia un singolo passo, perché pensa che non possano accadere grandi cose facendo un passo alla volta, non arriverà mai da nessuna parte. Pertanto, io vi invito a fare quel singolo passo.
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Immagini con frasi di Osho
Vi proponiamo, inoltre, alcune immagini con frasi di Osho da conservare o condividere con i propri cari. Data la vastità del pensiero di Osho, infatti, siamo certi che ognuno di voi potrà trovare l’immagine che fa al caso proprio, la frase di Osho, quella giusta, che involontariamente parla proprio di voi. Insomma, date un’occhiata qui sotto ad alcuni tra i più belli aforismi di Osho e scegliete quale condividere!
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Osho: immagini divertenti
Ma sono tantissime e davvero simpatiche anche le immagini di Osho condite da frasi divertenti, in particolare le immagini con frasi di Osho romane! Dunque, dopo questo interessante e ricco bagaglio di nozioni su Osho che forse non conoscevate, concedetevi e regalate a chi vi è vicino una sonora risata!
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