Frasi su Napoli: 46 aforismi sulla città del sole e del mare
Per descrivere una città unica come Napoli non basterebbero libri e libri. Noi però abbiamo provato a raccogliere tante frasi su Napoli che hanno come protagonista le bellezze della città, i suoi colori e i suoi profumi. Leggi gli aforismi su Napoli e lasciati trasportare con l’immaginazione nella città partenopea; le canzoni su Napoli e le poesie raccolte ti aiuteranno a scoprire le bellezze della città.
Posted onAuthorRossella SorianoCommenti disabilitati su Frasi su Napoli: 46 aforismi sulla città del sole e del mare
Indice
Frasi su Napoli: la città dai mille colori
Vedi Napoli e poi muori. Questa citazione di Goethe è conosciuta in tutto il mondo ed è stata pronunciata dallo scrittore tedesco, innamoratosi della città dopo una visita. Il motivo non è difficile da capire. Napoli è davvero una città unica, dai mille problemi, ma anche ricca di bellezze straordinarie, colori e sapori invidiati in tutto il mondo, che fanno innamorare ogni anno milioni di turisti.
Certo vivere a Napoli non è facile, la città è spesso caotica, ma se doveste chiedere ad un napoletano di trasferirsi, probabilmente vi direbbe di no. Per elogiare questa città e far conoscere a tutti la straordinaria bellezza del paese partenopeo, di seguito abbiamo raccolto tantissimi aforismi su Napoli e i napoletani, frasi su Napoli in napoletano per calarsi nel vivo nel cuore della città e frasi su Napoli città e su tutte le bellezze che la circondano come il Vesuvio.
Frasi celebri su Napoli: citazioni che descrivono la bellezza della città
Iniziamo la nostra raccolta di frasi belle su Napoli con parole famose pronunciate non solo dai napoletani, come le frasi su Napoli di Pino Daniele o le frasi su Napoli di Troisi, due pilastri della città, ma anche con belle parole che ci hanno lasciato turisti noti, frasi sul Vesuvio, citazioni di coloro che hanno soggiornato in città e hanno avuto modo di vivere a fondo Napoli scoprendone i profumi e i sapori, hanno avuto modo di passeggiare a Mergellina al tramonto, godersi il caos del mercato cittadino e scoprire tutto ciò che Napoli, una città ricca di storia, ha da offrire.
Libera dalle improvvise ceneri il tuo volto semidistrutto, o Partenope, e le tue chiome, sepolte sotto il monte scosso dall’aria che soffia al suo interno, poni sul tumulo e sulle reliquie del tuo grande figlio.
(Publio Papinio Stazio)
Napoli ha un cuore grande e accogliente, colori vivi che disegnano l’orizzonte e mani generose che sanno darti la carezza che hai sempre sognato.
(Fabrizio Caramagna)
Napoli è un paradiso; tutti vivono in una specie di ebbrezza e di oblio di se stessi. A me accade lo stesso; non mi riconosco quasi più, mi sembra d’essere un altr’uomo. Ieri mi dicevo: o sei stato folle fin qui, o lo sei adesso.
(Johann Wolfgang von Goethe)
La bellezza di Napoli cresce di giorno in giorno, di settimana in settimana, via via che scopre i suoi segreti. Finché si giunge a intendere che veramente è questo il più bel golfo della terra. Ed è una bellezza tonica. Cresce la felicità di vivere, diminuiscono i bisogni; si entra in uno stato di naturale sobrietà, e si esce dalla schiavitù degli orari. L’orario a Napoli può essere una necessità pratica, mai una necessità intima.
(Guido Piovene)
Trovo nel popolo napoletano la più geniale e vivace industria, non per diventare ricchi, ma per vivere senza occupazioni.
(Johann Wolfgang Goethe)
Nessuno è mai riuscito a governare Napoli.
(Fernand Braudel)
Il linguaggio mimico è usato qui come in nessun’altra parte d’Italia. Il suo significato è impenetrabile per ogni straniero. Orecchie, naso, occhi, petto, spalle, sono mezzi espressivi di comunicazione, che vengono messi in relazione dalle dita. Questa suddivisione rientra anche nel loro erotismo sofisticatamente specializzato. Gesti servizievoli e toccatine impazienti sfuggono allo straniero con una regolarità che esclude il caso.
(Walter Benjamin)
Eccoci finalmente qui. Un proverbio italiano dice: – Vedi Napoli e poi muori!, ma io dico: – Vedi Napoli e vivi – perché c’è molto qui degno di essere vissuto.
(Arthur John Strutt)
Quando mi parlano di bellezza mi viene in mente, come prima immagine, Napoli.
(Lucio Dalla)
Napoli è un paradiso abitato da diavoli.
(Benedetto Croce)
E a Napoli non si sa mai se sia una recita o se si faccia sul serio.
(Giorgio Bocca)
Io so questo, che i napoletani oggi sono una grande tribù che anziché vivere nel deserto o nella savana, come i Tuareg e i Beja, vive nel ventre di una grande città di mare.
(Pier Paolo Pasolini)
Tutto è azzurro a Napoli. Anche la malinconia è azzurra.
(Libero Bovio)
Napoli non è una città, è un mondo.
(Marco Masini)
Io che ho girato tutto il mondo…’o sole ‘e Napule nun l’aggia maje truvate a nisciuna parte!
(Roberto Murolo)
È stato osservato che i napoletani sono i primi turisti della loro città. La passeggiata senza scopo apparente, specie per Spaccanapoli, l’asse della Napoli antica, o lungo il litorale, è un’abitudine civica che, spero, non andrà perduta. (Guido Piovene)
Colpito dalla prima apparizione di Napoli. Grandi folle, strade belle, edifici alti.
(Herman Melville)
Per descrivere una metropoli può bastare un colore, per descrivere Napoli non bastano tutti i colori del mondo.
(Fabrizio Caramagna)
Napoli ha avuto un grande filosofo: Pulcinella.
(Libero Bovio)
Parto. Non dimenticherò né la via Toledo né tutti gli altri quartieri di Napoli; ai miei occhi è, senza nessun paragone, la città più bella dell’universo.
(Stendhal)
Napoli è uno strano paese! Disteso come un Re orientale sul tappeto del più bel verde che si possa vedere, coi piedi sull’azzurro e limpido Tirreno col capo sul fianco dell’ardente Vesuvio, non v’ha città al mondo che possa rivaleggiare colla capitale della Italia del mezzodì.
Non v’ha mare più ridente, non v’ ha cielo più sereno, non v’ha terra più feconda di frutti e di fiori.
(Franco Mistrali)
Amo Napoli perché mi ricorda New York, specialmente per i tanti travestiti e per i rifiuti per strada. Come New York è una città che cade a pezzi, e nonostante tutto la gente è felice come quella di New York.
(Andy Warhol)
Credimi, per chi ha un po’ d’onore e di sangue nelle vene, è una gran calamità nascere napoletano.
(Carlo Filangieri)
Per consiglio, nelle prossime statistiche eliminate Napoli, è troppo fuori scala, esagerata, per poterla misurare.
(Erri De Luca)
Quando sarò morto tornerò a Napoli a fare il fantasma, perché qui la notte è indicibilmente bella.
(Hans Christian Andersen)
Vedi Napoli e poi muori.
(Johann Wolfgang von Goethe)
Vedi Napoli e poi mori”, è un detto celebre, ma falso. Non è vero che la bellezza di Napoli sia estemporanea, improvvisa. Bisogna aver sentito la qualità unica delle acque di questo golfo, non di colore denso e carico, come quelle della Sicilia, ma leggere, diafane, quasi irreali, in cui le navi sembrano appese come nell’aria; ed in cui pare sciolto, anche di giorno, un riflesso di luna. Bisogna averlo visto in luci e giornate diverse, giacché il golfo di Napoli varia di tinta e d’animo.
(Guido Piovene)
A Napoli il semaforo rosso non è un divieto, è solo un consiglio.
(Luciano De Crescenzo)
Gloria d’Italia e ancor del mondo lustro, madre di nobiltade e di abbondanza, benigna nella pace e dura in guerra.
(Miguel de Cervantes)
Se volete fare qualcosa di buono, fuitevenne ‘a Napoli.
(Eduardo De Filippo)
Non sono italiana, sono napoletana! È un’altra cosa!
(Sophia Loren)
Dovunque sono andato nel mondo ho visto che c’era bisogno di un poco di Napoli.
(Luciano De Crescenzo)
Il napoletano lo si capisce subito da come si comporta, da come riesce a vivere senza una lira.
(Totò)
““Amore, come ti trovi lì al Nord?”.
“Mi trovo bene. Certo, ci stanno delle differenze… Anche sulle cose semplici”.
“Per esempio?”
“Per esempio, se uno chiede l’orario. Se lo chiedi a uno del Nord, quello subito te lo dice. Se lo chiedi a Napoli, quello prima di risponderti ti domanda: “Ma pecché, che tieni ‘a fa’?…”
(Alessandro Siani)
Il napoletano non è ozioso; è filosofo. Sa che la vita è labile, l’avvenire è fallace, il lavoro è pena. (Paolo Monelli)
Io amerei vivere su un pianeta tutto napoletano, perché so che ci starei bene, Napoli va presa come una città unica, molto intelligente, Napoli è troppo speciale, quindi non la possono capire tutti….
(Marcello Mastroianni)
La Campania è unica e impareggiabile. Per me l’Italia inizia da Napoli.
(Gérard Depardieu)
Napoli è rimasto per me un certo paese magico e misterioso dove le vicende del mondo non camminano ma galoppano, non s’ingranano ma s’accavallano, e dove il sole sfrutta in un giorno quello che nelle altre regioni tarda un mese a fiorire.
(Ippolito Nievo)
La città si sveglia di nuovo coi Pulcinella, i borsaioli, i comici e i mendicanti; con gli stracci, le marionette, i fiori, la vivacità, la sporcizia e la universale degradazione; si risveglia sciorinando al sole il suo abito d’Arlecchino, l’indomani e tutti gli altri giorni, cantando e digiunando, danzando e giocando sulla riva del mare.
(Charles Dickens)
Napoli per me non è la città di Napoli ma solo una componente dell’animo umano che so di poter trovare in tutte le persone, siano esse napoletane o no.
(Luciano De Crescenzo)
I napoletani sono ipocriti, sembrano allegri, invece sono tristi. La gente li osserva, e loro fanno finta di essere spensierati. Non s’impegnano, perché da quando avevano in casa i mori sanno come va a finire.
(Peppino De Filippo)
Napoli è poesia: tutto ciò che la forma, il suo mare, le sue strade, le opere architettoniche e paesaggistiche sono da sempre protagonisti di opere dei più grandi autori. Non solo poesie su Napoli dunque. Molti artisti negli anni hanno dedicato a Napoli straordinarie canzoni, rendendo la musica neomelodica napoletana, e non solo, apprezzata in tutto il mondo.
Oltre alle frasi su Napoli tumblr abbiamo selezionato di seguito alcune frasi famose su Napoli raccolte in poesie. Scegli la più bella poesia su Napoli e condividila magari con uno scatto fatto proprio della città, o se vuoi oltre alle frasi su Napoli, canzoni dedicate alla città che raccontano la sua unicità.
Pianefforte ‘e notte
Nu pianefforte ‘e notte
sona luntanamente,
e ‘a museca se sente
pe ll’aria suspirà.
è ll’una: dorme ‘o vico
ncopp’ a nonna nonna
‘e nu mutivo antico
‘e tanto tiempo fa.
Dio, quanta stelle ‘n cielo!
Che luna! e c’aria doce!
Quanto na della voce
vurria sentì cantà!
Ma sulitario e lento
more ‘o mutivo antico;
se fa cchiù cupo ‘o vico
dint’a ll’oscurità.
Ll’anema mia surtanto
rummane a sta fenesta.
Aspetta ancora. E resta,
ncantannese, a pensà.
(Salvatore di Giacomo)
’A fattura
M’ fatto na fattura int’ a na noce,
e nun me movo cchiù: stongo attaccato.
E vaco p’ alluccà, me manca ‘a voce,
‘vaco pe’ m’ addurmì, resto scetato.
È vierno, cade ‘a neve e ‘o core coce;
è state, scotta ‘o sole e sto gelato!
M’ fatto, sta fattura doce doce…
Assassenella, e che m’ è cumbinato!
M’ fatto na fattura int’ a na mela,
m’è’ è spurtusato ‘o core c’ ‘a vriala:
songo arredutto comm’ a na cannela,
nun tengo ‘a forza de saglì ‘sta scala!
Nun tengo ‘a forza ‘e fa’ nu passo sulo,
m’ arruvinato figliulo figliulo…
E mammema n’ è morta p’ ‘o delore,
streca malegna, nfama e senza core!
(Ferdinando Russo)
Ncopp’ a sta Terra
Te pare luongo n’anno
e passa ambressa;
quann’è passato se ne va luntano;
ne passa n’ato
e quanno se n’è gghiuto
corre pur’isso nziem’ a chillo ‘e primma,
e nzieme a n’ati cinche
vinte
trenta
se ne vanno pe’ ll’aria
ncopp’ ‘e nnuvole.
E ‘a llà tu siente comm’ a nu frastuono
ch’è sempe ‘o stesso
‘a quanno ‘o munno è munno
ncopp’ a sta terra:
comme si fosse ‘a banda d’ ‘o paese
ca scassèa mmiez’ ‘o vico
e s’alluntana.
Trase int’ ‘e rrecchie quanno sta passanno
e nun ‘a siente cchiù quann’è passata.
Ma na cosa te resta:
sa che te rummane?
Te rummane ‘o ricordo ‘e nu mutivo
comme fosse na musica sperduta
‘e nu suonno scurdato,
ca t’è paruto vivo
chiaro cchiù d’ ‘o ccristallo
dint’ ‘o suonno
e nun ‘o puo’ cunta’ quanno te scite
manc’a te stesso,
tanto è fatto ‘e niente.
(Eduardo De Filippo)
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