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Socrate: 231 frasi e immagini del più famoso filosofo dell’antichità

Socrate è stato uno dei più grandi pensatori dell’antichità, il fondatore della filosofia moderna. Di seguito troverete tanti aforismi di Socrate, frasi famose sulla vita,sull’amore, frasi dell’Apologia di Socrate e immagini con frasi di Socrate, da leggere e condividere.

Frasi Socrate

Socrate è stato un filosofo ateniese, uno dei più grandi pensatori greci, fondatore della filosofia occidentale. Fu tra le più grandi menti del suo tempo, maestro di personaggi come Platone e Senofonte. È sicuramente stata una figura enigmatica poiché sappiamo poco della sua vita e, non avendo lasciato nulla di scritto, le sue opere e i suoi insegnamenti ci sono noti grazie alle opere dei suoi studenti, Platone innanzitutto. In questo articolo troverete tante frasi di Socrate su vari argomenti, aforismi di Socrate, frasi che fanno riflettere sulla vita e sull’amore. Inoltre frasi profonde tratte dall’Apologia di Socrate e frasi in immagini da condividere. Insomma tante citazioni di Socrate che serviranno a conoscersi un po’ meglio e che continuano ad essere d’ispirazione fino ai nostri giorni.

Aforismi Socrate

Socrate ebbe un grande impatto sul suo tempo e sui secoli successivi. Si dedicò all’insegnamento dei giovani ragazzi, sviluppando in loro un sistema etico basato sulla ragione umana piuttosto che sulle dottrine teologiche del tempo. Credeva, infatti, nella conoscenza autentica, al punto che nelle piazze di Atene suscitava discussioni, sotto forma di interrogazioni, per mettere alla prova le persone evidenziando le incongruenze delle loro convinzioni. Per lui la vera saggezza derivava dall’introspezione e dal mettere in dubbio tutto il sapere che appare già consolidato. La famosa frase “So di non sapere” racchiude tutto il suo pensiero. Di seguito alcune frasi celebri di Socrate, aforismi significativi per comprendere uno dei più grandi filosofi della storia.

Non dalla ricchezza nasce la virtù, ma che dalla virtù deriva, piuttosto, ogni ricchezza e ogni bene, per l’individuo come per gli Stati.

Nessuno sa cosa sia la morte e se essa non sia il maggiore di tutti i beni; e invece gli uomini ne hanno paura, come se sapessero bene che essa è il più grande dei mali.

O Critone, noi siamo debitori di un gallo ad Asclepio: dateglielo e non dimenticatevene!

Certo sono più sapiente io di quest’uomo, anche se poi, probabilmente tutti e due non sappiamo proprio un bel niente; soltanto che lui crede di sapere e non sa nulla, mentre io, se non so niente, ne sono per lo meno convinto, perciò, un tantino di più ne so di costui, non fosse altro per il fatto che ciò che non so, nemmeno credo di saperlo.

I felici sono felici per il possesso della giustizia e della temperatura e gli infelici, infelici per il possesso della cattiveria.

Quei giovani che più di tutti hanno tempo libero e che sono figli dei più ricchi, gioiscono nell’ascoltare come gli uomini vengano da me sottoposti a esame, e più volte esse stessi mi imitano, e cercano di sottoporre a esame anche altri.

L’essere contenti è una ricchezza naturale, il lusso è una povertà artificiale.

Non bisogna invidiare chi non è degno di essere invidiato né gli sciagurati, ma averne piuttosto compassione.

Accade invece che, quando ci si trovi in disaccordo su qualche punto, e quando l’uno non riconosca che l’altro parli bene e con chiarezza, ci si infuria, e ciascuno pensa che l’altro parli per invidia nei propri confronti, facendo a gara per avere la meglio e rinunciando alla ricerca sull’argomento proposto nella discussione.

Sono un cittadino, non di Atene o della Grecia, ma del mondo.

È meglio subire ingiustizia piuttosto che farla.

Una vita senza ricerca non è degna per l’uomo di essere vissuta.

La pena che i buoni devono scontare per l’indifferenza alla cosa pubblica è quella di essere governati da uomini malvagi.

In entrambi i casi ti pentirai.

Nessuno, dinanzi alla giustizia o al nemico deve star lì a escogitare i mezzi per sfuggire, a tutti i costi, alla morte.

Diceva che gli altri uomini vivono per mangiare, mentre lui mangiava per vivere.

Le parole false non solo sono cattive per conto loro, ma infettano anche l’anima con il male.

L’ignoranza è l’origine di tutti i mali.

Conosci te stesso!

Io non preferire né l’uno né l’altro; ma, se fosse necessario o commettere ingiustizia o subirla, sceglierei il subire ingiustizia piuttosto che il commetterla.

Io so di non sapere.

Che strana cosa sono il piacere e il dolore; sembra che ognuno di loro segua sempre il suo contrario e che tutti e due non vogliano mai trovarsi nella stessa persona.

Viviamo intorno a un mare come rane intorno a uno stagno.

Non dalle ricchezze ma dalle virtù nasce la bellezza.

Perché ti meravigli tanto se viaggiando ti sei annoiato? Portandoti dietro te stesso hai finito col viaggiare proprio con quell’individuo dal quale volevi fuggire.

La ricerca porta alla verità.

Un’ingiustizia non va commessa mai neppure quando la si riceve.

Più gente conosco, e più apprezzo il mio cane.

La vera saggezza sta in colui che sa di non sapere! Perché io so di sapere più di te, che pensi di sapere.

Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l’ignoranza.

Ad una persona buona non può capitare nulla di male: né in vita né in morte, le cose che lo riguardano non vengono trascurate dal Dio. Ma ormai è giunta l’ora di andare io a morire e voi invece a vivere.

C’è un limite oltre il quale la sopportazione cessa di essere una virtù.

È sapiente solo chi sa di non sapere, non chi s’illude di sapere e ignora così perfino la sua stessa ignoranza.

Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare.

Se la morte è assenza totale di sensazioni, come se si dormisse un sonno senza sogni, oh, essa sarebbe un guadagno meraviglioso.

Far del male non è per nulla diverso dall’essere ingiusti.

La morte, come mi sembra, altro non è che la separazione di due cose, l’anima e il corpo, l’una dall’altra.

La presunzione gonfia gli uomini stolti, allo stesso modo che il vento gli otri vuoti.

Una vita senza ricerca non è degna per l’uomo di essere vissuta.

La retorica, dunque, a quanto pare, è artefice di quella persuasione che induce a credere ma che non insegna nulla intorno al giusto e all’ingiusto.

Il retore e la retorica si trovano in questa posizione rispetto a tutte le altre arti: non c’è alcun bisogno che sappia come stiano le cose in sé, ma occorre solo che trovi qualche congegno di persuasione, in modo da dare l’impressione, a gente che non sa, di saperne di più di coloro che sanno.

Nessun uomo riuscirà a salvarsi qualora vorrà opporsi lealmente a voi o al popolo e impedire che nella sua patria avvengano ingiustizie e illegalità.

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Hai torto, amico, se pensi che un uomo di qualche merito debba stare lì a calcolare il rischio di vita e di morte, invece di pensare se ciò che fa è giusto o ingiusto e se si è comportato da uomo onesto o malvagio.

A che genere di uomini appartengo? A quello di chi prova piacere nell’essere confutato, se dice cosa non vera, e nel confutare, se qualcuno non dice il vero, e che, senza dubbio, accetta d’essere confutato con un piacere non minore di quelle che prova confutando.

Io ritengo che l’essere confutati sia un bene maggiore, nel senso che è meglio essere liberati dal male più grande piuttosto che liberarne altri.

Niente, difatti, è per l’uomo un male tanto grande quanto una falsa opinione sulle questioni di cui ora stiamo discutendo. Se dunque anche tu sostieni di essere un uomo di questo genere, discutiamo pure; altrimenti, se credi sia meglio smettere, lasciamo perdere e chiudiamo il discorso.

Apposta noi ci procuriamo amici e figli! Perché quando noi, divenuti più vecchi, cadiamo in errore, voi che siete più giovani, al nostro fianco, raddrizziate la nostra vita nelle opere e nelle parole.

Se uno fa una cosa per un fine, non vuole la cosa che fa, bensì la cosa per cui fa quello che fa.

La scienza non è altro che percezione.

Diceva che gli altri uomini vivono per mangiare, mentre lui mangiava per vivere.

In campo 11 per squadra sono troppi, è ora di giocare 9 contro 9.

Se fossi preso a calcio da un asino, forse che lo citerei in giudizio?

È opportuno che il malvagio venga punito, quanto lo è che il medico curi l’ammalato: ogni castigo, infatti, è una sorta di medicina.

Vada come sta a cuore al dio. Alla legge di obbedisce. Difendersi si deve.

Dai potenti vengono gli uomini più malvagi.

Io invece credo, o carissimo, che sarebbe meglio che la mia lira fosse scordata e stonata, e che lo fosse il coro ce io dirigessi, e che la maggior parte della gente non fosse d’accordo con me e mi contraddicesse, piuttosto che sia io, anche se sono uno solo, ad essere in disaccordo con me stesso e a contraddirmi.

Chi è quell’uomo che potrebbe credere che esistono i figli degli dei e non esistono gli dei?

Certamente lo conoscete Cherofonte; un giorno che era andato a Delfi, ebbe la faccia tosta di chiedere al dio se ci fosse qualcuno più sapiente di me e la Pizia gli rispose che non c’era nessuno.

Mio caro Critone, questo tuo zelo sarebbe assai lodevole se fosse conforme a giustizia, altrimenti, più esso è insistente, più è biasimevole.

Se noi, prestando orecchio a quelli che non se ne intendono, roviniamo ciò che diventa migliore attraverso un sano esercizio e va, invece, in malore con pratiche dannose, che ne sarà della nostra vita?

Tu dunque avresti voluto che morissi giustamente?

A me è di oltraggio la stirpe, tu alla stirpe sei di oltraggio.

Capii ben presto che i poeti componevano le loro opere non facendo uso del cervello ma per una certa disposizione naturale, per una sorta di ispirazione, come gli indovini e i profeti. Anche costoro, infatti, dicono molte e belle cose, ma senza rendersene conto.

Anche un allevatore di asini, di cavalli e di buoi, che fosse tale quale Pericle fu, avrebbe la fama di essere un cattivo allevatore.

La benevolenza degli adulatori fugge le disgrazie come da un sovvertimento.

La verità non si confuta mai.

Chissà se ciò che è chiamato a morire è vivere, oppure se vivere è morire.

Quel che è sopra di noi, nulla ha a che fare con noi.

Mai temerò e fuggirò quelle cose che io non so se siano buone, per altre che, invece, so e riconosco cattive.

“Sai dove si vende il pesce?” “Sì, al mercato.” “E sai dove gli uomini diventano virtusi?” “No.”

Avendo così pochi bisogni che meno non si potrebbe, sono vicinissimo agli dei.

La meraviglia è un sentimento assolutamente tipico del filosofo, la filosofia non ha altra origine che questa.

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Socrate: citazioni sulla vita

Socrate era convinto che la filosofia avesse il potenziale di trasmettere maggiore benessere nella società. Questa permette di porre la domanda più importante, ovvero “Perché?”. La vera saggezza, infatti, più che un accumulo di conoscenze, è sapere riconoscere la propria ignoranza, non dare nulla per scontato e non accontentarsi mai di quello che già si sa. I più grandi leader, per Socrate, sono appunto coloro che possiedono virtù, conoscenza e vera comprensione di se stessi. Egli credeva nella “bella vita”, orientata non sulla ricerca del piacere, ma sull’essere virtuosi: una vita senza la ricerca della conoscenza non avrebbe alcun senso. Ecco per voi tanti aforismi di Socrate sulla vita, che vi faranno riflettere sul significato che ognuno di noi dà alla propria esistenza.

L’importante non è vivere, ma vivere bene.

L’unica vera saggezza è nel sapere che non sai nulla.

Ho deciso che non era la saggezza che permetteva ai poeti di scrivere la loro poesia, ma una sorta di istinto o ispirazione, come quella che trovi nei veggenti e nei profeti che trasmettono tutti i loro messaggi sublimi senza sapere minimamente cosa significano.

Sii come desideri sembrare.

Sapere è sapere che non sai nulla. Questo è il significato della vera conoscenza.

Un sistema di moralità basato su valori emotivi relativi è una mera illusione, una concezione completamente volgare che non contiene alcun suono e nulla di vero.

È il più ricco chi si accontenta di meno, perché il contenuto è la ricchezza della natura.

La vera saggezza viene a ciascuno di noi quando ci rendiamo conto di quanto poco capiamo della vita, di noi stessi e del mondo che ci circonda.

La vita non esaminata non vale la pena di essere vissuta.

Non posso insegnare niente a nessuno. Posso solo farli pensare.

La meraviglia è l’inizio della saggezza.

Sii gentile, perché tutti quelli che incontri stanno combattendo una dura battaglia.

Per ritrovarti, pensa da solo.

Le menti forti discutono di idee, le menti medie discutono di eventi, le menti deboli discutono di persone.

L’educazione è l’accensione di una fiamma, non il riempimento di una nave.

Sii lento a cadere nell’amicizia, ma quando sei dentro, continua con fermezza e costanza.

Chi non si accontenta di ciò che ha, non si accontenterebbe di ciò che vorrebbe avere.

La morte può essere la più grande di tutte le benedizioni umane.

L’invidia è l’ulcera dell’anima.

Non ottenere i tuoi amici con semplici complimenti, ma dando loro dei segni sensibili del tuo amore.

Se un uomo è orgoglioso della sua ricchezza, non dovrebbe essere elogiato fino a quando non si saprà coma la impiega.

Considera il tuo buon nome come il gioiello più ricco che puoi possedere, perché il credito è come il fuoco; quando, una volta acceso, potresti facilmente preservarlo, ma se lo estingui, troverai un compito arduo riaccenderlo di nuovo.

Ricorda che non c’è nulla di stabile negli affari umani; perciò evita un’eccessiva euforia nella prosperità o un’indebita depressione nelle avversità.

Il modo per ottenere una buona reputazione è sforzarsi di essere ciò che desideri apparire.

Ricorda che ciò che è inopportuno fare è anche insopportabile.

Il modo più breve e sicuro di vivere con onore nel mondo, è in realtà quello che sembreremmo essere; e se osserviamo, scopriremo che tutte le virtù umane aumentano e si rafforzano praticandole.

Non pensare a quei fedeli che lodano tutte le tue parole e azioni, ma quelli che gentilmente rimproverano i tuoi difetti.

Non la vita, ma la buona vita, deve essere valutata principalmente.

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Se tutte le disgrazie fossero poste in un cumulo da cui ognuno deve prendere una parte uguale, la maggior parte delle persone di accontenterebbe di prendere le proprie e partire.

Una volta resa uguale all’uomo, la donna diventa la sua superiora.

Solo l’estremo ignorante o l’estremo intelligente possono resistere al cambiamento.

Il modo migliore per vivere con onore in questo mondo è ciò che pretendiamo di essere.

Le persone chiedono la libertà di parola per compensare la libertà di pensiero che evitano.

La saggezza inizia nello stupore.

Quando il dibattito è finito, la calunnia diventa lo strumento del perdente.

L’ora della partenza è arrivata e andiamo per la nostra strada; io per morire e tu per vivere. Chi è migliore? Solo Dio lo sa.

La natura ci ha dato due orecchie, due occhi e solo una lingua fino alla fine che dovremmo ascoltare e vedere più di quanto parliamo.

Le nostre preghiere dovrebbero essere per le benedizioni in generale, perché Dio conosce meglio ciò che è buono per noi.

Impiega il tuo tempo a migliorare te stesso con gli scritti di altri uomini in modo da venire facilmente da ciò per cui gli altri hanno lavorato duramente.

Dai desideri più profondi spesso arriva l’odio più mortale.

La persona invidiosa diventa magra con il grasso del prossimo.

La contentezza è ricchezza naturale, il lusso è povertà artificiale.

Lascia che sia lui a muovere il mondo, prima muoviti.

Non possiamo vivere meglio che nel cercare di diventare migliori.

Il modo più vicino alla gloria è sforzarti di essere ciò che desideri sembrare.

Il modo più semplice e nobile non è quello di schiacciare gli altri, ma di migliorarvi.

Le parole false non sono solo il male in se stesse, ma infettano l’anima con il male.

La mente è tutto quello che pensi di diventare.

Ricorda, nessuna condizione umana è mai permanente. Allora non sarai felicissimo per la buona fortuna né troppo sprezzante per la sventura.

È meglio cambiare un’opinione piuttosto che persistere in un’opinione sbagliata.

L’umanità è composta da due tipi di persone sagge: quelli che sanno di essere pazzi e pazzi che pensano di essere saggi.

Vorrei solo che la gente comune avesse una capacità illimitata di fare del male, allora potrebbe avere un potere illimitato per fare del bene.

Se salvo la mia intuizione, non mi occupo di debolezza della vista.

Nell’infanzia sii modesto, nei giovanezza sii temperato, solo nell’età adulta e nella vecchiaia sii prudente.

La saggezza reale è di Dio e la saggezza umana ha poco o nessun valore.

Ogni volta che le persone vengono ingannate e formano opinioni ampie della verità, è chiaro che l’errore è scivolato nella loro mente attraverso il mezzo di certe somiglianze con quella verità.

È una vergogna invecchiare attraverso la pura spensieratezza prima di vedere che tipo di uomo potresti diventare sviluppando la tua forza corporea e la bellezza al loro massimo limite.

È ricco chi è contento del minimo perché la contentezza è la ricchezza della natura.

Quello che non so non credo di saperlo.

Di quante cose posso fare a meno!

Otteniamo la nostra prima misura di intelligenza quando ammettiamo per la prima volta la nostra ignoranza.

Nulla è da preferire davanti alla giustizia.

Le persone senza valore amano solo mangiare e bere, le persone che valgono la pena mangiano e bevono solo per vivere.

Preferirei morire dopo avere parlato secondo i miei modi, piuttosto che parlare nei tuoi modi e vivere.

Nessun uomo intraprende il mestiere che non ha imparato, nemmeno il più cattivo; eppure tutti si ritengono sufficientemente qualificati per il più difficile di tutti gli scampi, quello del governo.

Il denaro non fa ricco se non si sa spenderlo.

Più gente conosco e più apprezzo il mio cane.

Mi sembra una cosa straordinaria: conoscere la spiegazione di ogni cosa, sapere perché ha inizio, perché finisce, perché è.

L’amico deve essere come il denaro, prima di averne bisogno, si sa che valore ha.

I bambini oggi sono dei tiranni. Contraddicono i genitori, ingoiano il loro cibo, e tiranneggiano i loro insegnanti.

Re e governanti non sono coloro che portano con sé uno scettro, ma quelli che sanno comandare.

Tutte le guerre sono combattute per denaro.

L’invidia è l’ulcera dell’anima.

La strada più vicina alla gloria – una scorciatoia, come lo era – è di lottare per essere quello che ti auguri di venire considerato essere.

Siate felici, agite nella felicità. sentitevi felici, senza alcuna ragione particolare.

A cosa serve avere tanti libri e librerie se poi non basterebbe una vita intera per leggere solo i titoli?

Il saggio non si espone al pericolo senza motivo, poiché sono poche le cose di cui gli importi abbastanza; ma è disposto, nelle grandi prove, a dare perfino la vita, sapendo che a certe condizioni non vale la pena di vivere

Ho gettato via la mia tazza quando ho visto un bambino che beveva al ruscello dalle proprie mani.

Perché ti meravigli tanto se viaggiando ti sei annoiato? Portandoti dietro te stesso hai finito col viaggiare proprio con quell’individuo dal quale volevi fuggire.

La scimmia più bella è brutta in confronto all’uomo.

Se potessi arrampicarmi fino al punto più alto di Atene, solleverei la mia voce per proclamare – Concittadini, perché girate e raschiate ogni pietra per acquistare benessere, e vi prendete così poca cura dei vostri figli, ai quali un giorno dovrete lasciare tutto quanto?

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Socrate: frasi sull’amore

Socrate discute sull’amore nelle vesti di protagonista nelle opere “Il simposio” e “Il Fedro” di Platone. La sua stessa vita fu colma di amore per la conoscenza, per la virtù, per i giovani di cui si circondava e che educava alla vera saggezza. Nel Simposio Socrate riflette sulla vera essenza dell’amore, che non è altro che desiderio di qualcosa. Poiché si desidera ciò che non si possiede, ne consegue che si ama solo ciò che non si ha. Non si può mai possedere davvero l’amore ed è proprio questo che lo tiene in vita, proprio come il sapere: l’uomo si sforza di raggiungerlo, gli si avvicina, ma non lo conquista mai definitivamente. Ecco, dunque, per voi alcune frasi di Socrate sull’amore, che vi daranno una percezione tutta nuova di questo sentimento.

Non esitate a sposarvi. Se troverete una buona moglie sarete felici. Se troverete una cattiva moglie diventerete filosofi… e questa è un’ottima cosa per qualunque uomo.

(Interrogato se bisognasse sposarsi o no) In entrambi i casi ti pentirai.

L’amore più caldo ha la fine più fredda.

Non chiamare nessuno infelice finché non è sposato.

Tutti diventano poeti, anche se prima non erano predisposti verso le Muse, quando li tocca l’amore.
(Simposio, Platone)

Amore è possesso perenne del bene.
(Simposio, Platone)

I sentimenti che devono guidare per tutta la vita gli uomini destinati a vivere nel bene non possono ispirarsi né alla nobiltà della nascita né agli onori né alla ricchezza, né a null’altro: devono ispirarsi ad Eros.
(Simposio, Platone)

L’amante è un qualcosa di più divino dell’amato, perché è pieno di ardore da parte del dio.
(Simposio, Platone)

Non c’è niente che gli uomini amano se non il bene.
(Simposio, Platone)

Non ogni Amore è bello e meritevole di essere lodato, ma soltanto quello che spinge ad amare bene.
(Simposio, Platone)

Prima bisogna mostrare Amore così com’è, e poi le sue opere.
(Simposio, Platone)

Colui che ama è cosa più divina di chi si lascia amare, perché un dio lo possiede.
(Simposio, Platone)

Amore è il più antico degli dei, il più degno di onori, quello che più può infondere agli uomini virtù e felicità, sia mentre vivono che dopo la loro morte.
(Simposio, Platone)

Né l’amare né l’Amore sono in ogni caso belli o degni di lode, ma solo Amore che induce ad amare conforme al bene.
(Simposio, Platone)

Ed è ignobile quell’amante volgare che s’innamora piuttosto del corpo che dell’anima; e del resto non può essere nemmeno costante, giacché è innamorato di qualcosa che costante non è.
(Simposio, Platone)

Non appena appassisce il fiore del corpo, di cui era innamorato, s’invola lontano, smentendo tanti discorsi e tante promesse; ma chi s’innamora di un nobile carattere, ne resta amante per tutta la vita, in quanto si fonde a cosa che resta.
(Simposio, Platone)

Soltanto l’amante può giurare e avere il perdono degli dei, se trasgredisce un giuramento: dicono infatti che un giuramento d’amore non ha valore.
(Simposio, Platone)

Amore, fra gli dei l’amico degli uomini, colui che riconduce all’antica condizione. Cercando di far uno ciò che è due, Amore cerca di medicare l’umana natura.
(Simposio, Platone)

L’Amore ci vuota di ogni selvatichezza ma ci colma di dimestichezza e crea tutti questi incontri fra noi affinché possiamo trovarci, facendosi guida nelle feste, nei cori, nei sacrifici.
(Simposio, Platone)

Il vostro desiderio non è essere una sola persona, tanto quanto è possibile, in modo da non essere costretti a separarvi né di giorno né di notte? Se questo è il vostro desiderio, io posso ben unirvi e fondervi in un solo essere, in modo che da due non siate che uno solo e viviate entrambi come una persona sola.
(Simposio, Platone)

Ciascuno di noi, in quanto è stato tagliato come si fa con le sogliole, è la metà, il contrassegno, di un singolo essere; e naturalmente ciascuno cerca il contrassegno di se stesso.
(Simposio, Platone)

Dopo che la natura umana fu divisa in due parti, ogni metà per desiderio dell’altra tentava di entrare in congiunzione e cingendosi con le braccia e stringendosi l’un l’altra, se ne morivano di fame e di torpore per non volere fare nulla l’una separatamente dall’altra.
(Simposio, Platone)

In ogni caso sei fregato: se la trovi bella non sarà solo tua, se è brutta paghi per tutti gli altri.

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Apologia di Socrate: frasi

L’Apologia di Socrate è un’altra opera di Platone, uno degli allievi più famosi di Socrate. Si tratta di un resoconto del discorso del grande filosofo tenuto durante il suo processo, poiché fu accusato di non riconoscere le divinità, di inventarne altre e di corrompere i giovani. Nel suo ultimo discorso Socrate tentò di difendere se stesso e la sua condotta esprimendo chiaramente il suo pensiero, che i membri della giuria rifiutarono di capire. Gli venne offerta la via dell’esilio, che rifiutò, scegliendo di non accettare nulla come verità definitiva e mostrandosi coerente con la sua filosofia. Accettò, dunque, senza alcuna esitazione, di morire bevendo la cicuta. Di seguito una serie di frasi dell’Apologia di Socrate, citazioni che vi faranno comprendere la grande dignità dell’uomo!

Io vado intorno facendo nient’altro se non cercare di persuadere voi, e più giovani e più vecchi, che non dei corpi dovete prendervi cura, né delle ricchezze né di nessun’altra cosa prima e con maggiore impegno che dell’anima.

Dalla virtù stessa nascono le ricchezze e tutti gli altri beni per gli uomini, e in privato e in pubblico.

Capii ben presto che i poeti componevano le loro opere non facendo uso del cervello ma per una certa disposizione naturale, per una sorta di ispirazione, come gli indovini e i profeti. Anche costoro, infatti, dicono molte e belle cose, ma senza rendersene conto.

Hai torto, amico, se pensi che un uomo di qualche merito debba star lì a calcolare il rischi di vita e di morte, invece di pensare se ciò che fa è giusto o ingiusto e se si è comportato da uomo onesto o malvagio.

Se la morte è assenza totale di sensazioni, come se si dormisse un sonno senza sogni, oh, essa sarebbe un guadagno meraviglioso.

Nessun male può accadere ad un uomo giusto, sia durante la vita che dopo la morte.

Una vita senza ricerca non vale la pena di essere vissuta.

Non è sfuggire alla morte che è difficile: molto più difficile è scampare alla malvagità, che corre più veloce della morte stessa.

Mi glorierei anch’io e inorgoglirei, se sapessi; ma io non so, Ateniesi.

Che mai dice l’Iddio? Nelle parole sue che mai nasconde? Perché io non ho coscienza, né punto né poco, di essere sapiente. Che mai dice, affermando che io sono sapientissimo?

Nessuno di noi sa nulla di bello e di buono, ma costui crede di sapere e non sa; io non so, ma non credo né so. E pare che per questa piccolezza sia più sapiente io, perciò che non credo di sapere quello che non so.

Se io volessi essere così come sono, né per nulla sapiente della loro sapienza né ignorante della loro ignoranza, o avere l’una e l’altra cosa, mi giovava essere come sono.

Il temere la morte niente altro è che parere essere sapienti senza essere. Perché nessuno sa della morte se ella per avventura non sia all’uomo il maggiore di tutti i beni, e ognuno la teme come se sapesse essere quella il maggiore dei mali.

E io me ne vado, condannato da voi a essere morto; costoro, condannati dalla verità a essere malvagi e ingiusti; e io accetto la pena mia, e questi la loro.

Nessuno dinanzi alla giustizia o al nemico deve star lì a escogitare i mezzi per sfuggire a tutti i costi alla morte.

Chi è quell’uomo che potrebbe credere che esistono i figli degli dei e non esistono gli dei?

Ancora meno mi crederete se dico che il più grande bene dato all’uomo è proprio questa possibilità di ragionare quotidianamente sulla virtù e sui vari temi su cui mi avete sentito discutere o esaminare me stesso e altri.

Tu, eccellentissimo fra gli uomini e cittadino di Atene, che è la città più grande e gloriosa per sapienza e potenza, non ti vergogni di rivolgere le tue cure alle ricchezze, per accumularne il più possibile, e alla fama e al prestigio, anziché curarti e darti pensiero di saggezza e verità della perfezione dell’anima?

Ma probabilmente, cittadini, davvero sapiente è il dio, e con quel suo oracolo intende dire che la sapienza umana vale poco o niente.

Al mio nome ricorre perché mi usa come un esempio, come per dire: “Il più sapiente fra voi, uomini, è colui che come Socrate si sia reso conto che quanto a sapienza non val nulla.

Non dare ai figli, alla vita, a null’altro più valore che a ciò che è giusto, affinché al tuo arrivo nell’Ade tu possa richiamare tutto ciò in tua difesa, presso coloro che li comandano.

Non è così che ve la caverete, non è possibile e neanche bello: il modo più bello e semplice non sta nell’eliminare il prossimo, ma nel provvedere da sé alla propria perfezione.

Il modo per scampare alla morte abbondano, in ogni tipo di pericolo, basta che uno se la senta di fare e dire qualsiasi cosa.

Voi forse credete, Ateniesi, che sia stato condannato per mancanza di argomenti abbastanza efficaci da persuadervi, convinto di dovere fare e dire di tutto pur di sfuggire alla punizione. Sono stato condannato per una mancanza, ma non tanto di argomenti quanto di sfrontatezze e imprudenza: per non essermi spinto a pronunciare le parole che più piacevolmente vi avrebbero solleticato l’orecchio, con lacrime e lamenti e vari atti e discorsi che pur siete avvezzi a sentire da altri, ma sono indegni di me.

Ho un’ultima lezione da dare: essi mi devono uccidere perché sappiano quello che hanno fatto. La città dovrà affrontare la propria colpevolezza.

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La pena che i buoni devono scontare per l’indifferenza alla cosa pubblica è quella di essere governati da uomini malvagi. Socrate

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Immagini di Socrate

Socrate è stato, dunque, una vero e proprio faro nell’Atene del suo tempo. Il suo ragionamento critico e la sua visione della vita lo hanno reso un’ importante fonte di ispirazione. Il suo pensiero, oltre a definire la vera saggezza, ispira al cambiamento e a utilizzare nuove energie per costruire il futuro che abbiamo sempre desiderato. Abbiamo qui raccolto delle immagini con frasi famose di Socrate, da leggere e condividere per stimolare il pensiero di ognuno di noi.

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Un’ingiustizia non va commessa mai neppure quando la si riceve. Socrate
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Essere contenti è una ricchezza naturale, il lusso è una povertà artificiale. Socrate
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Sono un cittadino, non di Atene o della Grecia, ma del mondo. Socrate
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Conosci te stesso!
Socrate
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Non dalla ricchezza nasce la virtù, ma che dalla virtù deriva, piuttosto, ogni ricchezza e ogni bene, per l’individuo come per gli Stati. Socrate
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Nessuno, dinanzi alla giustizia o al nemico deve star lì a escogitare i mezzi per sfuggire, a tutti i costi, alla morte
Socrate
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È meglio subire ingiustizia piuttosto che farla. Socrate
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Nessuna sa cosa sia la morte e se essa non sia il maggiore di tutti i beni; e invece gli uomini ne hanno paura, come se sapessero bene che essa è il più grande dei mali. Socrate
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L’ignoranza è l’origine di tutti i mali. Socrate
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Non dalle ricchezze ma dalle virtù nasce la bellezza. Socrate
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Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l’ignoranza. Socrate
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Le parole false non solo sono cattive per conto loro, ma infettano anche l’anima con il male. Socrate
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La vita senza ricerca non è degna per l’uomo di essere vissuta. Socrate
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I felici sono felici per il possesso della giustizia e della temperatura e gli infelici, infelici per il possesso della cattiveria. Socrate
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Non bisogna invidiare chi non è degno di essere invidiato né gli sciagurati, ma averne piuttosto compassione. Socrate
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Diceva che gli altri uomini vivono per mangiare, mentre lui mangiava per vivere. Socrate
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Più gente conosco, e più apprezzo il mio cane. Socrate
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Viviamo intorno a un mare come rane intorno a uno stagno. Socrate
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Diceva che gli altri uomini vivono per mangiare, mentre lui mangiava per vivere. Socrate
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Non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare.
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La pena che i buoni devono scontare per l’indifferenza alla cosa pubblica è quella di essere governati da uomini malvagi.
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Le parole false non solo sono cattive per conto loro, ma infettano anche l’anima con il male.
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Chi vuol muovere il mondo prima muova se stesso.
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Dai potenti vengono gli uomini più malvagi.
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Colui che sa cosa veramente fare lo farà.
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Le parole troveranno credito quando i fatti daranno certezze.
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È sapiente solo chi sa di non sapere. Chi s’illude di non sapere ignora così perfino la sua stessa ignoranza.
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Costui crede di sapere mentre non sa; io almeno non so, ma non credo di sapere. Ed è proprio per questa piccola differenza che sembro essere più sapiente, perché non credo di sapere quello che non so.

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