Aglio in gravidanza: fa male o si può mangiare?

Le future mamme devono fare molta attenzione a cosa mangiare in gravidanza per diversi motivi. Un alimento che desta qualche dubbio è l’aglio: fa bene o è meglio evitare? Scopriamolo insieme.

Indice

Aglio: proprietà e controindicazioni

Durante la gestazione molti alimenti possono destare dubbi nelle future mamme. Se da una parte è importante curare l’alimentazione in gravidanza, dall’altra non bisogna necessariamente stravolgerla del tutto. Ma l’aglio in gravidanza fa male? Assolutamente no, anzi! L’aglio in gravidanza non solo si può mangiare tranquillamente ma ha anche tanti effetti positivi! Scopriamo insieme tutti i benefici dell’aglio e perché fa bene mangiare aglio in gravidanza!

L’aglio fa bene?

L’aglio è un bulbo originario dell’Asia Centrale e poi diffusosi in tutto il mondo. In Italia esistono coltivazioni di aglio bianco, rosso e rosa. Ogni bulbo contiene dai 10 ai 15 spicchi, che in gergo tecnico si chiamano “bulbilli”.
Benché sia presente in commercio tutto l’anno, l’aglio si semina in inverno e si raccoglie in estate.
Se vogliamo mangiare aglio crudo, è quindi preferibile scegliere quello fresco raccolto nei mesi di giugno e luglio.
L’aglio si conserva al fresco e al buio, lontano da fonti di calore.
La componente “buona” dell’aglio è principalmente l’allicina. Questa molecola viene sprigionata tritando o schiacciando l’aglio. Un modo gustoso per mangiare l’aglio in gravidanza e fare un favore al nostro corpo può essere strofinare uno spicchio d’aglio sulla bruschetta!
Ma vediamo insieme quali sono i benefici dell’aglio!

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Aglio: proprietà benefiche

Non tutti conoscono i tantissimi pregi dell’aglio. Proprietà curative, benefiche e addirittura antitumorali. Vediamone una breve panoramica:

Tra le proprietà dell’aglio, infine, troviamo anche quelle curative. L’aglio, antibiotico naturale, aiuta a ripristinare la flora batterica intestinale e a combattere disturbi come diarrea, meteorismo e dissenteria.
Per godere appieno dei benefici dell’aglio, è consigliato assumerlo crudo o in capsule.

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Valori nutrizionali e calorie dell’aglio

100 grammi di aglio equivalgono a 135 calorie, che in proporzione è molto di più di qualsiasi vegetale. Non sussiste alcun rischio dal punto di vista calorico, dal momento che solitamente se ne consumano uno o due spicchi, ovvero circa 3 grammi, che equivalgono a 4 calorie.
L’aglio è una delle piante che contengono il maggior quantitativo di sali minerali, oligoelementi e Vitamina C, anche se per coprire il fabbisogno quotidiano sarebbero necessari circa 89 spicchi d’aglio!
Per quanto riguarda i valori nutrizionali dell’aglio, in dettaglio:

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Aglio: benefici e controindicazioni ed effetti collaterali

In generale, per l’aglio gli effetti collaterali sono davvero pochi, se non una certa difficoltà di digestione nei soggetti predisposti. Mangiare aglio in gravidanza potrebbe quindi causare qualche lieve disturbo, dovuto perlopiù al generale rallentamento della digestione durante la gestazione.
Un problema comune a tutti, invece, è quello dell’alito cattivo. Per evitarlo, basta mangiarlo insieme a del prezzemolo fresco.
Per quanto riguarda il discorso aglio e gastrite, è stato invece scoperto che ha diversi effetti positivi. Prima di tutto, rallenta la crescita del batterio che causa la gastrite, l’Helicobacter Pylori, e in secondo luogo protegge dal cancro al colon. Nei soggetti più delicati, però, un consumo eccessivo può portare all’effetto opposto, con nausea, gastrite e diarrea.
Per quanto riguarda l’aglio crudocontroindicazioni particolari non ce ne sono, a patto che non se ne abusi. Infatti, per godere appieno dei suoi benefici, l’aglio crudo va assunto con moderazione, massimo uno spicchio al giorno.
È bene però evitare l’aglio in caso di assunzione di anticoagulanti. È sempre buona prassi chiedere consiglio al proprio medico curante se alcuni alimenti possono interferire con patologie e gravidanza.

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Aglio in allattamento

Non ci sono controindicazioni dell’aglio in allattamento. Nonostante credenze popolari che lo vorrebbero nella lista del “cosa non mangiare in gravidanza e allattamento”, l’aglio è totalmente sicuro.
Se la mamma ha mangiato aglio in gravidanza, il bimbo lo ha già “assaggiato” attraverso il liquido amniotico. Per questo motivo, se continua a consumare aglio in allattamento non ci sono problemi, in quanto sarebbe un sapore già conosciuto dal bimbo.
In più, un recente studio condotto in Germania ha dimostrato come l’aroma caratteristico dell’aglio renderebbe il latte perfino più appetibile e addirittura in grado di stimolare l’appetito del lattante.

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Curiosità sull’aglio

Si ha traccia dell’impiego dell’aglio addirittura in epoca preistorica e molte sono le curiosità che lo accompagnano.
In Guascogna, nella Francia sud-occidentale, l’aglio è strofinato sulla lingua dei bambini in occasione del battesimo. Questa tradizione avrebbe lo scopo di donare il coraggio e migliorare la loro futura vita sessuale.
Una delle menzioni più antiche dell’aglio si trova sul papiro egizio Ebers, il più antico trattato di medicina conosciuto.
Per via delle sue proprietà energizzanti, l’aglio nell’antico Egitto era dato agli schiavi durante la costruzioni delle piramidi. Per lo stesso motivo, l’aglio faceva largamente parte della dieta di atleti greci e romani.
Il poeta latino Orazio odiava l’aglio, tanto da dedicargli un’ode in cui lo paragona alla cicuta!
A causa del suo cattivo odore è stato spesso associato al popolo e ai ceti più bassi. Ne fanno menzione autori come Shakespeare e Cervantes.
Durante il Medioevo, si usava appendere una corona di aglio nella stanza dove nasceva un bambino e si credeva che l’aglio fosse in grado di allontanare il malocchio e proteggere da epidemie e malattie mentali.
È risaputo poi che una corona d’aglio è un repellente contro i vampiri!
Si dice che Enrico IV di Navarra consumasse grandi quantità di aglio per beneficiare delle sue proprietà afrodisiache, e che fosse addirittura stato battezzato con uno spicchio d’aglio e una goccia di vino.
Infine, l’aglio è stato impiegato sul fronte dai medici dell’Armata Rossa durante la Seconda Guerra Mondiale per via delle sue proprietà antisettiche, tanto da guadagnarsi il soprannome di “penicillina russa”.

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Aglio: ricette ed idee

Non tutti sanno che oltre alla pasta aglio, olio e peperoncino, l’aglio può essere il protagonista di diverse ricette e rimedi naturali:

Ecco altre idee e inusuali ricette con l’aglio per utilizzarlo al meglio:




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