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Nel periodo della dolce attesa, ogni futura mamma cerca sempre di assumere un comportamento adatto alla fragilità del momento che sta vivendo. Le abitudini alimentari, se non perfettamente equilibrate e modificate in base al momento, possono causare problemi alla mamma e al piccolo. E allora come comportarsi riguardo all’alimentazione con il pancione? Quali sono i formaggi da evitare e quali quelli che si possono mangiare in gravidanza? Vediamo insieme tutto ciò che riguarda il brie e le regole principali dell’alimentazione in gravidanza.
Tra i formaggi più particolari e gustosi per gli amanti dei latticini, c’è senza dubbio il brie. Il brie è un formaggio di origine francese, a pasta molle, a base di latte crudo, ricoperto dalla caratteristica muffa bianca. Si definisce un formaggio a crosta fiorita, in quanto la caratteristica muffa da cui è ricoperto, viene creata attraverso un trattamento con funghi particolari, utilizzati nell’azienda casearia. Questo tipo di formaggio è abbastanza calorico; in 100g di prodotto, il brie contiene circa 330 calorie. I valori nutrizionali riferiti sempre a 100g di formaggio sono:
Si può ben capire che, essendo un formaggio a base di latte crudo e con una muffa in superficie, il brie in gravidanza è sconsigliato. Di seguito un video su cosa mangiare e cosa non mangiare in gravidanza.
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Il brie, come già detto, è un formaggio a base di latte crudo e quindi esposto alla presenza di batteri pericolosi per la mamma e il suo piccolo. Oltre a questo la sua crosta, essendo ricoperta di muffa creata da particolari funghi, è pericolosa per le donne in attesa. Se però questo formaggio lo si acquista confezionato e prodotto a livello industriale e con etichetta che specifica la composizione con latte pastorizzato, lo si può mangiare purché sia ben cotto e senza la crosta. La Listeria non resiste alle alte temperature e quindi alla cottura, ed è per questo che il brie, in gravidanza, si può mangiare cotto, così come anche altri formaggi in altri casi vietati. Quindi, un risotto o una pizza ai quattro formaggi, così come altri gustosi piatti a base di formaggio cotto, possono essere tranquilllamenti consumati durante i nove mesi, con la dovuta informazione e i dovuti accorgimenti.
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Un’alimentazione ricca e varia è sicuramente la scelta giusta per trascorrere un’attesa serena e senza troppe preoccupazioni. Per evitare qualsiasi tipo di rischio per mamma e bimbo, occorre quindi selezionare con attenzione i prodotti da consumare e questo vale anche per i formaggi in gravidanza. Ciò che può destare preoccupazione nel consumo dei formaggi durante i nove mesi è la possibilità di contrarre infezioni da batteri come l’Escherichia coli, il Listeria monocytogenes (causa della listeriosi in gravidanza, di cui parleremo in seguito) o lo streptococco. Ciò che evita la proliferazione di questi batteri è la stagionatura: il Grana, il pecorino, il Parmigiano, il provolone, sono sicuramente formaggi da preferire in gravidanza. Ma la lista dei formaggi da preferire non si ferma. Oltre ai formaggi stagionati a crosta dura, sia formaggi freschi che i formaggi molli possono essere consumati in gravidanza tra cui ricotta, fiocchi di latte,scamorza, formaggio spalmabile, caciotta, quark. Infine, ci sono latticini che, se non prodotti a livello industriale, possono subire o meno il processo di pastorizzazione. Questo è il caso della mozzarella, gustoso prodotto che non può mancare sulla tavola degli italiani. Per quanto riguarda il consumo della mozzarella in gravidanza, è consigliato se mangiata subito dopo l’apertura della confezione e soprattutto se prodotta con latte pastorizzato.
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Consumare latticini in gravidanza, contribuisce a tenere un’alimentazione ricca , varia ed equilibrata durante questo periodo così delicato della vita di una donna e ad introdurre tutti i principi nutritivi di cui mamma e piccolo hanno bisogno. Come abbiamo visto, però, non sono tutti i formaggi che si possono mangiare in gravidanza. Il rischio più temuto dalle mamme in attesa è una malattia infettiva chiamata Listeriosi, data da un batterio che si può trovare anche in alcuni formaggi. I cambiamenti ormonali della donna, possono contribuire ad un indebolimento delle difese immunitarie e lasciare così spazio alle malattie infettive molto più facilmente. Ma quali sono i sintomi della listeriosi in gravidanza?
E quali problemi può causare? Riguardo alle conseguenze della listeriosi in gravidanza, possiamo avere parto prematuro, setticemia o addirittura aborto. Quindi bisogna fare molta attenzione a quali sono i formaggi da evitare in gravidanza. Di seguito un video sul consumo di formaggi e latticini.
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Per evitari fastidi e preoccupazioni durante la dolce attesa, è bene sapere quali accorgimenti tenere riguardo l’alimentazione in gravidanza in materia di formaggi. Per quanto riguarda i formaggi da evitare in gravidanza, abbiamo:
In ogni caso, leggere bene l’etichetta dei prodotti che acquistimo, ci può aiutare a capire bene quali sono i prodotti da preferire e quelli da evitare.
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