Frasi sul lago: 138 componimenti sul luogo e le sensazioni che suscita

Specchiarsi nella superficie di un lago è un modo, in realtà, di rivedere sé stesso. Il lago è sfondo di mille avventure, di sensazioni uniche e di ricordi indimenticabili. I suoni e i colori vividi dei laghi si rispecchiano in componimenti favolosi, come frasi sul lago e poesie. Ogni lago e ogni esperienza lacustre può essere descritta da questi componimenti senza tempo.

Indice

Frasi sui laghi da condividere sui social network

Con il termine lago si definisce un particolare ecosistema naturale, presente in tutto il globo. Si tratta, per lo più, di piccoli e grandi bacini d’acqua compresi in definiti confini naturali. Il lago, però, non è soltanto uno specifico contesto naturale, che si può amare o meno, ma per molte persone è qualcosa di più. Si tratta di un reale specchio in cui riflettere se stessi. Un modo per vivere la natura come metafora della vita e per descrivere i propri accadimenti personali attraverso il paragone con l’ecosistema lacustre.
I componimenti e le poesie sul lago, a volte, semplicemente raccontano uno specifico panorama affascinante. In altre occasioni, invece, sono spunto per parlare di orizzonti molto più profondi, anche personali.

Aforismi sul lago: in modo in cui le penne celebri hanno raccontano l’ambiente lacustre

I laghi, piccoli o grandi, famosi o meno, hanno sempre emozionato e fatto da sfondo a relazioni umane e rapporti personali. Nel passato e nel presente, molti autori e pensatori famosi hanno, quindi, scritto di questo particolare ecosistema naturale. I laghi sono specchio di pensieri per alcuni scrittori o contesto d’avventure per altri. In riva al lago si rivivono ricordi del passato o avvengono importanti vicende storiche. Le mille sfumature dei laghi passati o presenti, sono raccontante negli aforismi sul panorama lacustre. Questi componimenti significativi possono esprimere il rapporto che ognuno di noi ha con un lago del cuore.

Il lago: la sua capacità di aspettare supera il desiderio di arrivare fino al mare.
(Fabrizio Caramagna)

I laghi sono le pozzanghere rimaste dopo il diluvio.
(Ramón Gómez de la Serna)

Il segreto della felicità è possedere una decappottabile e un lago.
(Peanuts)

Il lago e le montagne sono diventate il mio paesaggio, il mio mondo reale.
(Georges Simenon)

Il lago di notte dorme tranquillo sognando di essere mare.
(Fabrizio Caramagna)

Terra e cielo, boschi e campi, laghi e fiumi, montagna e mare, sono ottimi maestri, e insegnano ad alcuni di noi più di quanto possiamo imparare dai libri.
(John Lubbock)

Mi alzavo presto e mi bagnavo nel lago − atto religioso, questo, e una delle cose migliori che facessi.
(Henry David Thoreau)

Non un pesce può saltare, non un insetto può cadere, sul lago, senza che il fatto non venga così riferito da cerchi e increspamenti, con linee aggraziate, quasi fossero il costante zampillare della sua fonte, il dolce pulsare della sua vita, il sollevarsi del suo petto. I brividi di gioia e i brividi di dolore si assomigliano.
(Henry David Thoreau)

Vecchie, signorili dimore, coi giardini gonfi di verzura… tutte con le facciate verso il lago, la gran parte chiuse e silenziose.
(Piero Chiara)

Il lago oggi compie gli anni:
le candeline sono le vele all’orizzonte.
(Fabrizio Caramagna)

Nulla è più memorabile di un odore. Un profumo può essere inatteso, momentaneo e fuggevole, e tuttavia evocare un’estate della nostra infanzia su un lago di montagna. Un altro, una spiaggia al chiaro di luna. Un altro ancora un pranzo in famiglia con una teglia di arrosto e delle patate dolci durante un pazzo agosto in una città del Midwest. Gli odori esplodono morbidamente nella nostra memoria come mine terrestri cariche, nascoste nella massa cespugliosa degli anni.
(Diane Ackerman)

Molte gocce fanno un secchio, molti secchi fanno uno stagno, molti stagni fanno un lago, e molti laghi fanno un oceano.
(Percy Ross)

Ci vendemmia il sole
Chiudiamo gli occhi
per vedere nuotare in un lago
infinite promesse
(Giuseppe Ungaretti)

Il lago un poco
si ritira da noi, scopre una spiaggia
d’aride cose,
di remi infranti, di reti strappate.
E il vento che illumina le vigne
già volge ai giorni fermi queste plaghe
da una dubbiosa brulicante estate.
(Vittorio Sereni)

Se tutti i monti fossero libri, tutti i laghi inchiostro e tutti gli alberi penne, questo non basterebbe ancora per descrivere tutto il dolore del mondo.
(Jacob Böhome)

Vacanze sul lago. Un po’ prima che il commendatore lanci la lenza, il cameriere serve l’aperitivo ai pesci
(Marcello Marchesi)

Mi hanno regalato un paio di sci d’acqua, solo che non riesco a trovare nessun lago in discesa.
(Gaspare & Zuzzurro)

La grand’acqua del lago lontano non spegne il piccol fuoco vicino.
(Proverbio)

Ora che sono diventato vecchio mi sono reso conto di avere soltanto due certezze. La prima è che i giorni che iniziano con una remata sul lago sono decisamente migliori degli altri. La seconda è che il carattere di un uomo è il suo destino.
(Dal film Il club degli imperatori)

I saggi, dopo che hanno ascoltato le leggi, diventano sereni, come un profondo, liscio e calmo lago.
(Buddha)

Solo dopo che l’ultimo albero sarà abbattuto, solo dopo che l’ultimo lago sarà inquinato, solo dopo che l’ultimo pesce sarà pescato, Voi vi accorgerete che il denaro non può essere mangiato.
(Toro Seduto)

Lago di miseria e di lurido fango è il mondo. Il lago è una massa d’acqua che ristagna. non defluisce. Le acque corrotte del mondo sono superbia, lussuria, bramosia di denaro, e mai defluiscono, anzi di giorno in giorno s’accresce il loro livello.
(Antonio di Padova)

Una persona che svela a poco a poco il suo paesaggio d’anima, appare come uno scorcio di pianura o di mare, di lago o di montagna, irto di vette accese dalla luce che Giovanni Segantini amava, pieno di abissi azzurri come il mare di Corfù.
(Nino Salvaneschi)

Il nostro io interiore è un lago di montagna inesplorato.
(Aran Cosentino)

Vivere quella vita lontano dalle emozioni e dai pensieri, soltanto nel pensiero delle emozioni e nell’emozione dei pensieri. Indugiare al sole, doratamente, come un lago oscuro contornato di fiori. Avere, nell’ombra, quell’aristocrazia dell’individualità che consiste nel non insistere con la vita.
(Fernando Pessoa)

Sara Simeoni esprime così dolce malinconia che io la recepisco in una sorta di intima gratitudine, come di fronte a un lago sereno.
(Gianni Brera)

Minuscole onde circolari posavano l’acqua del lago sulla riva, come spedite, lì, da lontano.
(Alessandro Baricco)

Come un lago profondo, calmo e trasparente, così sereni divengono i saggi, che hanno ascoltato la verità del dharma.
(Gautama Buddha)

La giovane donna libanese è come la sorgente che sprizza dal cuore della terra e scorre per le valli serpeggianti. Dal momento che non trova una foce nel mare, si trasforma in un calmo lago sulla cui superficie che cresce si riflettono le stelle e la luna scintillante.
(Khalil Gibran)

Il lago, nel gelido mattino, esala bianchi vapori e forma un bordo di ghiaccio fragile come il vetro; ma al primo vento caldo ondeggia di nuovo nero e vivo e verso est diventa azzurro come nelle più belle giornate di primavera.
(Hermann Hesse)

Cantina di vini: ingresso vista lago uscita vista doppia.
(Fichi d’India)

Il matrimonio spesso può essere un lago tempestoso, ma il celibato è quasi sempre uno stagno fangoso.
(Thomas Love Peacock)

Il lago spezzò le rive, e fu un mare tutto ingombro. Vagavano, trasportate da correnti invisibili, montagne di ghiaccio lucente sotto il sole, che a tutti si dirompevano, cambiavano forme, e continuavano a andare nella forza che le portava.
(Giuseppe Fanciulli)

Chi passando per l’alto lago avesse potuto discernere tutte queste figure meditabonde, inclinate all’acqua, senza veder le bacchette né i fili né i sugheri, si sarebbe creduto nel soggiorno d’un romito popolo ascetico, schivo della terra, che guardasse il cielo giù nello specchio liquido, solo per maggiore comodità.
(Antonio Fogazzaro)

Di molte degne qualità e prerogative, che possiede questo lago, che non sono possedute da niun altro lago …: il Cielo è stato liberalissimo e favorevole a questo lago. Perciocché primieramente l’aria è temperata, sanissima, e felicissima. Quivi l’acque sono sanissime e limpidissime, il verno è piacevol.
(Paolo Morigia)

In certi periodi di sconforto ci accade, per ragioni diverse, di perdere la gioia di vivere, l’entusiasmo e vediamo davanti a noi il mondo come un lago immobile.
(Romano Battaglia)

L’acqua glaciale, la neritudine clorotica del lago, il biancore delle spalle di Léopoldine, le sue labbra blu come il solfato di mercurio, e poi soprattutto le sue gambe le cui impercettibili epifanie evocavano, con la loro lentezza insondabile, qualche carezza iperborea.
(Amélie Nothomb)

Il mio cane è talmente intelligente che una volta ho lanciato un legnetto in un lago, lui è andato a prenderlo come tutti i cani però ha
noleggiato un pedalò.
(Fichi d’India)

Si può agitare l’acqua di un lago con la forza delle nostre dita? Il tempo di una sola vita umana non permette di misurare il risultato di una battaglia, ma non per questo perde senso lottare. È così, monsieur, è vero?
(Paolo Di Paolo)

Avrei voluto stare sveglio ma non ci riuscivo: piccole onde di lago mi riverberavano attraverso cerchi concentrici che si allontanavano e ripartivano dall’inizio, il tempo vibrava quasi immobile.
(Andrea De Carlo)

La Chiesa di Dio, disse Gaston, era una nave sull’oceano, una lampada nel buio, un lago nel deserto, un fuoco ardente in una notte d’inverno.
(Bruce Marshall)

A marzo e aprile è tutto un grande lago da noi, e gli aironi cinerini dal lunghissimo collo, in compagnia di altri cugini primi, più piccoli, ma più belli, gli aironi bianchi o garzette e dei tarabusi un po’ goffi, fanno casa nelle garzaie.
(Dante Graziosi)

Il lago non può sperare che la stella abbandoni il cielo per posarsi sul suo specchio argenteo.
(Géza Gárdonyi)

Improvvisa ci coglie la sera. Più non sai dove il lago finisca; un murmure soltanto sfiora la nostra vita sotto una pensile terrazza.
(Vittorio Sereni)

Asterix: C’è una città dall’altra parte del lago. Appena sarà calata la notte ci andremo. Troveremo degli aiuti laggiù. Obelix: Hanno anche un lago, qui?
(Gaio Giulio Cesare)

Correva verso il lago con un volo costante che non pareva corrispondere alla misura del passo umano.
(Maria Bellonci)

Le frontiere sono i limiti della resistenza. Il lago chiede alle sponde di contenerlo.
(Georges Braque)

La quiete misteriosa, ambigua, affascinante, dei laghi. Di certe persone taciturne. Di alcuni animali silenziosi. Delle piante.
(Francesco Burdin)

Abbiamo bisogno di amare. Anche se questo potrebbe condurci laddove i laghi raccolgono fiumi di pianto.
(Paulo Coelho)

Ora che sono diventato vecchio mi sono reso conto di avere soltanto due certezze. La prima è che i giorni che iniziano con una remata sul lago sono decisamente migliori degli altri. La seconda è che il carattere di un uomo è il suo destino.
(William Hundert)

I laghi sono un compromesso tra il fiume e il mare: e io non amo i compromessi.
(Benito Mussolini)

Dentro di me è un lago, solitario, che basta a sé stesso; ma il mio torrente d’amore lo trascina giù in basso con sé − verso il mare!
(Friedrich Nietzsche)

I laghi sono le pozzanghere rimaste dopo il diluvio.
(Ramón Gómez de la Serna)

Quant’è pacifico il fenomeno del lago!
(Henry David Thoreau)

Nel mondo ci sono più stagni per le rane che laghi alpini per le aquile.
(Anacleto Verrecchia)

Quando la mente è attratta dagli oggetti dei sensi e di continuo vi pensa, la coscienza si perde come l’acqua di un lago fra l’erba alta.
(Bhāgavata Purāna)

I laghi sarebbero vuoti se i ruscelli non vi portassero acqua.
(Proverbio)

In tutti i laghi c’è la luna.
(Proverbio)

Nei grandi laghi si prendono grossi pesci.
(Proverbio)

Nel bel mezzo del lago non si prende in giro il caimano.
(Proverbio)

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La casa sul lago del tempo: frasi significative del film e non solo

I laghi, oltre a essere lo sfondo di vicende storiche importanti ed eventi personali, sono stati narrati, spesso anche da importanti opere letterarie e artistiche. Vari componimenti, rappresentazioni pittoriche e non, negli anni hanno mostrato a tutti le bellezze degli ambienti lacustri. Ma anche il cinema e le opere teatrali si svolgono, a volte, in riva a un lago. Tra queste, forse la più famosa di tutte è “Il lago dei cigni“, balletto del diciannovesimo secolo, rivisitato nei decenni innumerevoli volte, ma sempre molto amato. In tempi più odierni, un favoloso film ha come set principale proprio una lago. Si tratta di “La casa sul lago del tempo“, un film del 2000, che racconta una profonda storia d’amore, che si svolge, in realtà, in due dimensioni temporali diverse.
Le frasi di “La casa sul lago del tempo” e le frasi sul “Lago dei cigni”, evocano le atmosfere uniche di queste due importanti produzioni artistiche, ambientate in riva a un lago.

L’unico uomo che non potrò mai incontrare, lui è quello al quale vorrei dare il mio cuore.

A volte mi sembra di essere invisibile, non mi sono mai sentita così quando abitavo nella casa sul lago. Il posto nel quale più mi sono sentita me stessa.

Kate: L’unico uomo che tempo fa stava con me e che mi voleva sposare, l’ho respinto, in sostanza sono fuggita… allo stesso tempo, l’unico uomo che non potrò mai incontrare, lui è quello al quale vorrei dare il mio cuore.
Anna: Deve scrivere delle splendide lettere.
Kate: È dolce e irraggiungibile.

Attesa: due persone che si incontrano e si innamorano, ma al momento sbagliato e si devono separare. Ad anni di distanza si rivedono ed hanno un’altra occasione, solo che non sanno se è passato troppo tempo, la lunga attesa sai, può avere cambiato le cose.

Ti offrirei la mia spalla come tu hai fatto per me e ti direi che in qualche modo le cose andranno meglio.
Se potessi fare una cosa per te oggi, da qui, una cosa semplice, minima nel futuro, spero che sia questa!

Mi sono lasciata travolgere, trascinare da questa bellissima fantasia nella quale il tempo si è fermato. Ma non è vita vera Alex, e io devo imparare a vivere quella che ho. Ti prego non scrivermi più, non provare a cercarmi. Aiutami a dimenticarti.

Mrs. Wilkinson: Si tratta di una donna tenuta prigioniera dal più cattivo dei maghi.
Billy Elliot: Bella schifezza.
Mrs. Wilkinson: E questa donna, questa bellissima donna, è costretta in un corpo di cigno. A parte qualche ora durante la notte in cui riprende ad essere viva, in cui ridiventa reale. Quando una di queste notti conosce il giovane principe, che si innamora di lei e capisce che questa è l’unica cosa che potrà aiutarla a diventare di nuovo una vera donna.
Billy Elliot: E dopo che succede?
Mrs. Wilkinson: Lui promette di sposarla e la molla per un’altra, è ovvio!
Billy Elliot: Quindi rimarrà per sempre cigno?
Mrs. Wilkinson: Muore.
(Billy Elliot – Sul Lago dei Cigni)

Sta tranquilla Kate, il tempo un giorno ci riunirà. Anche se ora siamo distanti, troverò il modo per esserti vicino e occuparmi di te!

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Poesie e canzoni sul lago: quando la bellezza della natura diventa rima

La bellezza unica e, a volte, mozzafiato degli ambienti lacustri è stata rappresentata pienamente anche in versi. Si tratta sia di poesie sui laghi, che di componimenti melodici: le canzoni. I suoni di alcuni importanti creazioni musicali e le parole significative di noti cantautori, evocano in chi le ascolta ricordi del passato e luoghi lacustri del cuore. Una poesia sul lago fa rivivere a tutti un’immagine viva di quest’ecosistema unico. Condividere un lago in poesia sui propri canali social, come Instagram o Facebook, è un modo per regalare ai propri contatti un piccolo viaggio con la mente in un’atmosfera speciale.

Fai che il tuo cuore sia come un lago. Con una superficie calma e silenziosa. E una profondità colma di gentilezza
(Lao Tzu)

Lago. Il lago. Sprofondate le rive. Sotto la nube la gru. Bianchi, splendenti dei popoli di pastori i millenni. Con il vento io risalii la montagna. Qui vivrò. Un cacciatore ero, ma mi afferrò l’erba. Insegnami a parlare, erba, insegnami a essere morto e udire, a lungo, e parlare, pietra, insegnami a rimanere, acqua, di me, e vento, non chiedere.
(Johannes Bobrowski)

Non so come stremata tu resisti in questo lago d’indifferenza ch’è il tuo cuore; forse ti salva un amuleto che tu tieni vicino alla matita delle labbra, al piumino, alla lima: un topo bianco, d’avorio; e così esisti!
(Eugenio Montale)

C’è un lago di luce in fondo all’anima dove prima o poi tutti ritornano. È l’unico specchio sincero, l’unico di cui non avere paura. Sta lì, in un angolo, e attende, mentre noi lassù dissipiamo la vita con la nostra vanità, stupidità e orgoglio.
E’ così quieta l’acqua di quel lago e verrebbe voglia di immergersi per sempre.
Ma abbiamo ancora strade fangose da percorrere, persone da offendere, atti assurdi e insensati da realizzare.
Non siamo ancora saggi. Non siamo ancora pronti per quello specchio di luce. Siamo ancora troppo umani.
(Fabrizio Caramagna)

L’estate risplende, il sole riscalda, le mucche depongono torte sui prati… L’estate risplende, il sole riscalda. Si fa finalmente il bagno nel lago.
(Astrid Lindgren)

Non le spaccherà la noia
le ginocchia ma la gioia
E l’ebbrezza del tuo vino
non offenderà nessuno
Non affiorerà l’inganno,
le parole senza affanno
sono un lago nel mio cuore
per chi ha voglia di nuotare.
(Mina)

Ho appreso a guardare in te come si guarda in un lago.
(Sergej Aleksandrovič Esenin)

La finestra che adesso apro per andare in terrazza a guardare il lago è poesia. Insomma la poesia è dappertutto, ma sarà vero che solo pochi la vedono?
(Mina)

O Russia, terra color lampone
e azzurro caduto nel fiume,
amo fino alla gioia, fino al tormento
la tua tristezza di lago.
(Sergej Aleksandrovič Esenin)

Ombre voi dalla luna intrecciate,
rompenti in sospiri nel vuoto cristallo
del lago montano.
(Georg Trakl)

Ricordi il lago Ščuče? Tra i pini riecheggiava una triplice assonanza. Io e te andavamo a piedi alla budka acmatoviana.
(Evgenij Rejn)

La porpora dogale
il capo mi bagna
religiosamente nell’entrare
mentre l’occhio discopre
la rotondità di un lago d’argento
che paralizza il piede.
Celato in mezzo nello scrigno d’oro
è il Mistero che rapisce il cuore: fuoco.
(Aldo Palazzeschi)

IL LAGO
Nel fiore degli anni ebbi la sorte
di frequentare, fra i tanti al mondo, un luogo
che non avrei potuto che amare –
così amabile era la solitudine
di quel lago selvaggio, circondato da rocce nere
e pini altissimi che vi svettavano in cerchio
ma quando la Notte gettava il suo mantello
funebre su quel luogo, come fa ovunque,
e il vento, mistico, svaniva
mormorando la sua melodia
allora – oh allora, ero solito svegliarmi
con il terrore di quel lago solitario.
Eppure quel terrore non era spavento
ma un piacere ambiguo – un sentimento
che neppure l’io più intimo e profondo,
quella mia miniera preziosa –
potrebbe insegnarmi o obbligarmi a definire –
nemmeno l’Amore; fosse anche il tuo, l’amore.
C’era la morte in quell’onda velenosa,
e nel suo abisso una tomba preparata
per chi ne volesse trarre conforto
per la sua immaginazione solitaria,
la cui anima prostrata poteva credere
un Eden quel lago oscuro.
(Edgar Allan Poe)

Dopo, le notti furono fredde e terse. Chi passava
poteva scorgere sull’altra riva una casa
illuminata dall’esterno, e gialla dentro il buio.
Salivano dall’acqua quelle luci,
forse proiettori a pelo di corrente;
era un chiarore inquieto, verticale sui muri,
e dava corpo a tutto il nero attorno, come a una larga
eclissi. C’era il nero del cielo,
quello dei boschi e poi il nero dell’acqua,
anch’essa immobile.
In alto, scie
magnetiche, o dei solchi, forse stelle
non visibili, vibranti
piccoli pipistrelli.
Poi finalmente scese la nebbia sul lago.
(Fabio Pusterla)

Domenica ti porterò sul lago vedrai sarà più dolce dirsi «ti amo» faremo un giro in barca possiamo anche pescare e fingere di essere sul mare.
(Domenica bestiale – Fabio Concato)

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Frasi celebri sul lago di Como e altri ambienti lacustri famosi

Alcuni laghi, più di altri, riescono a entrare nella storia e a parlare al cuore di milioni di persone. Questi posti unici, che siano vicini a città famose o in isolati valli montane, fanno parte del patrimonio di tutta l’umanità. Sono dei posti che sanno comunicare e, da generazioni, affascinare milioni di visitatori. Le frasi sul lago di Garda raccontano i luoghi suggestivi e un po’ misteriosi di quest’amato bacino d’acqua italiano. Allo stesso modo le frasi sul lago di Como e le frasi sul lago Maggiore descrivono dei posti fantastici, apprezzati da numerosi turisti e stampati nel cuore di tutti noi. D’altro canto, ci sono ambienti lacustri altrettanto unici e meno conosciuti al grande pubblico. Le frasi che descrivono questi laghi possono adattarsi, in realtà, a diversi ecosistemi acquatici. I componimenti possono essere utilizzati per didascalie con frasi sul lago d’Iseo e anche per frasi sul lago di Braies.

Spesso la sorpresa viene suscitata nell’anima perché questa non riesce a conciliare ciò che vede con ciò che ha visto. In Italia c’è un grande lago, che viene chiamato Lago Maggiore: è un piccolo mare, le cui rive sono interamente selvagge. In mezzo al lago, a quindici miglia dalla riva, ci sono due isole di un quarto di lega di circonferenza, dette “Borromee”, che sono, a mio parere, il luogo più incantevole del mondo. L’anima è sorpresa da questo contrasto romanzesco, rievocando con diletto i prodigi dei romanzi, nei quali dopo aver superato rocce e paesi aridi, ci si ritrova in luoghi fatati.
(Montesquieu)

All’imbrunire, quando ogni cosa pare assopirsi, e la musica delle campane del vespro giunge effondendosi sull’acqua, si può quasi credere che in nessun altro luogo che il Lago di Como si possa trovare un simile paradiso di quieto riposo. Ora, dalla mia finestra, qui a Bellagio, ho una veduta sull’altra sponda del lago, bella come un dipinto. Un precipizio dalla parete corrugata e frastagliata si eleva fino ad un’altezza di milleottocento piedi; su una minuscola sporgenza a metà altezza di quella vasta parete, si annida una chiesa, piccola come un fiocco di neve, non più grande, in apparenza, di una casetta per balestrucci; tutt’intorno, rasente la base del dirupo vi sono un centinaio di aranceti e giardini, costellati da bianche abitazioni, da essi fittamente ricoperte, che a tratti si intravedono; di fronte tre o quattro gondole indugiano pigramente sospese sull’acqua – e nello specchio forbito del lago, monte, cappella, case, aranceti e barche si riproducono con nitore e chiarezza tali, che a stento si riesce a capire dove termina la realtà e comincia il riflesso!
(Mark Twain)

Che un Dio ci sia, quando si guarda il cielo del lago di Como, è evidente.
(Robin Williams)

È Lierna che nobilita tutto il Lago.
(Sigismondo Boldoni)

– Il lago di Como è un imbuto pieno di pioggia, e lì le arance le ho viste solo dai fruttivendoli, ma è buono come luogo di soggiorno, perché ci sono molte ville, che si affittano alle coppiette, ed è un’industria molto lucrosa. Sa perché? Perché il contratto d’affitto vien fatto per sei mesi e dopo tre settimane se ne vanno.
– Perché dopo tre settimane?
– Perché litigano. Chiaro! Ma il fitto devono comunque pagarlo. E si riaffitta. E gli affari vanno a gonfie vele. Perché di amore ce n’è sempre: anche se poi non dura.
(August Strindberg)

Penso spesso alla quantità di manzo che occorrerebbe per fare un brodo con lago di Ginevra.
(Pierre Dac)

Il lago di Como… non è come il lago di Ginevra circondato di grandi campi ben delimitati e coltivati coi migliori sistemi, che fanno pensare ai denari e alla speculazione. Qui da qualunque parte io mi volga veggo colli di ineguali altitudini vestiti di alberi piantati alla ventura che la mano dell’uomo non ancora ha guasti e costretti a fruttar bene. Tra questi poggi dalle linee ammirevoli che precipitano verso il lago per tanto singolari scoscendimenti, mi è consentito serbar le illusioni destate dalle descrizioni dell’Ariosto e del Tasso. Tutto qui nobilmente, squisitamente parla d’amore, nulla v’ha che rammenti le brutture della civiltà. A mezza costa, celate da grandi alberi, si rannicchiano le borgate e oltre le vette degli alberi spunta, si erge la vaghezza architettonica dei loro campanili. Se qualche campicello si intromette qua e là nei gruppi di castagni e di ciliegi salvatici, le piante paion crescervi felicemente più vigorose che altrove e lo sguardo vi si riposa contento. E di là dai colli, le cui sommità offrono eremi che si abiterebbero tutti volentieri, l’occhio attonito scorge il perpetuo niveo candor delle cime delle Alpi che nella lor solenne austerità gli rammentano quel tanto delle avversità della vita, quanto basti a maggiormente pregiare il presente benessere. Il suono della campana di un lontano villaggio sperduto fra le selve stimola la fantasia: le note scorron sulle acque attenuandosi in un tono di malinconia rassegnata e sembrano dire all’uomo: la vita fugge, non opporre resistenza alla felicità che ti viene incontro… affrettati a goderne.
(Stendhal)

L’insieme del lago è dolce, amoroso, italiano. Primi piani scoscesi, tinte calde delle abitazioni; orizzonte nevoso e tutto orlato da splendide abitazioni, fatte per lo studio e per l’amore. – Taglioni, Pasta, sulla riva sinistra del lago partendo da Como. – Villa Sommariva; scala di pietra che discende fin nell’acqua per imbarcarsi nella gondola, grandi alberi, rose che sbocciano su una fontana. (Gustave Flaubert)

Te, Lario [Lago di Como] grandissimo.
(Publio Virgilio Marone)

Quando scriverete la storia di due amanti felici, collocateli sulle rive del Lago di Como. Non conosco contrada più manifestamente benedetta dal cielo; non ne ho mai visto un’altra dove gli incanti di una vita d’amore sembrerebbero più naturali… ed iniziatela con queste parole: “Sulle rive del lago di Como”.
(Franz Liszt)

Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera dall’altra parte.
(Alessandro Manzoni)

Porta a porta sta al pluralismo come un secchio d’acqua sta al lago D’Orta. L’ha detto Crozza. Ma è satira.
(Bruno Vespa)

Al di là dei tuoi flutti argentei tutto è spine.
(Friederike Brun)

E Peschiera una piccola terra posta quasi nel mezzo tra Verona e Brescia, sulla bocca del Lago di Garda, detto dagli antichi Benaco, per la comodità del sito di tanla importanza; che dicono, che passando per di là Carlo V Imperatore, essendo sul ponte che divide la terra in due parti, e guardandosi intorno disse: «Questo è un bel sito ed è poco considerato».
(Andrea Minucci)

Il lago di Garda non saprei assimigliare ad altro che ad un alto mare chiuso e serrato tra altissimi monti, che stendendosi verso Peschiera, trovate le vie aperte, manda fuori un profondo e largo fiume detto Mincio, che è quello che fa il lago intorno la città di Mantova.
(Andrea Minucci)

Lui, che amava la vita, lo dicono tutti, e il mare, e gli alberi, lui, che in Corsica dissodava il terreno attorno alla futura casa, e gli piaceva il Lago di Garda, e raccontare barzellette, e fare il pioniere.
(Gianni Mura)

Il mio desiderio sarebbe, se Dio mi permetterà di rivedere l’Italia, comprarmi un piccolo poderetto sul lago Maggiore o di Como, oppure a Napoli.
(Romolo Gessi)

Le descrizioni mi danno fastidio; anche le più belle. Per attraversare «quel ramo del lago di Como» ci ho impiegato dieci anni.
(Libero Bovio)

O Benaco, che gonfi le tue onde e fremi come il mare.
(Virgilio)

Produce questo lago pesci eccellentissimi e specialmente quelli tanto decantati carpioni. Per le rive del lago si veggono molti castelletti che così dalla lunga danno bellissima vista. Verso maestro si vede nel passare, sopra una punta, che si stende molto dentro all’acqua, quella già tanti secoli da Catullo celebrata Sirmione.
(Andrea Minucci)

Suso in Italia bella giace un laco,
a piè de l’Alpe che serra Lamagna
sovra Tiralli, c’ha nome Benaco.
(Dante Alighieri)

Se per caso si ha un cuore sensibile, bisogna vendersi anche la camicia pur di vedere i dintorni del Lago Maggiore.
(Stendhal)

E’ il luogo più voluttuoso che io abbia mai visto al mondo. La natura incanta con mille seduzioni sconosciute e ci si sente in uno stato di rara sensualità e raffinatezza.
(Gustave Flaubert)

La notte a Zurigo avevo il bisogno di girare ore e ore per le strade o lungo la riva del lago. Le mille luci significavano pace, lì gli uomini godevano ancora la beata calma della vita.
(Stefan Zweig)

Già i Giochi e le Ferie Latine erano stati rinnovati, già l’acqua del lago Albano era stata dispersa per i campi, già il destino incombeva su Veio.
(Tito Lívio)

Ho voluto tracciare un ritratto delle gioie, delle rabbie, dei dolori e dei piaceri che segnano le nostre vite, attraverso quattro stagioni e attraverso la vita di un monaco che vive in un tempio nel lago di Jusan, circondato soltanto dalla natura.
(Kim Ki-duk)

Ho meditato molto, questi giorni a Bracciano. Il lago era cinese — tutto strisce di nuvole e di luce — separate qua e là da pareti di pioggia.
(Cristina Campo)

La bianca, e silenziosa neve, che ricoprendo le orride rupi di Meillerie nel più rigido inverno, accresceva il pacifico riposo della solitudine, ed il languido lume della fredda Luna sul placido Lago di Ginevra, animarono la fervida penna di Gian Giacomo, ond’egli scrivendo vivamente dipinse le passioni, e rappresentando la natura ne superò le bellezze. Questo sublime filosofo terminò la sua carriera nello studio delle Piante.
(Domenico Cirillo)

Quella distesa che vedi allargarsi giù in fondo è il Fùcino, una grande e ubertosa piana di origine lacustre. Sono occorsi secoli, dagli imperatori romani ai nobili del 1800, per riuscire a prosciugare quello che fu, per estensione, il terzo lago d’Italia.
(Laura Quieti)

La Valtellina ha due formidabili guardiani, per chi la imbocca dal lago di Como. Da una parte, il forte secentesco di Fuentes coperto di vegetazione, solitario relitto del dominio spagnolo a Milano e ultimo cattolicissimo avamposto verso il mondo protestante dei Grigioni. Dall’altra, Walter Bonatti, classe 1930, forse il più grande alpinista del mondo, che ha casa quassù.
(Paolo Rumiz)

– Ma teee… perché quest’estate non andiamo in Scozia? Pensa il lago di Lochness, vanno tutti lì per vedere il mostro.
– Sì, ma perché ce lo devo portare io!
(Stefano Bellani)

Voglio andare a Como perché mia nonna aveva origini italiane e i suoi antenati emigrarono da Genova in America e si stabilirono in una cittadina del Texas chiamata Como. Ecco perché voglio vedere il lago di Como, quello vero.
(Don Henley)

Delle sue opere si adorna in particolar modo la villa Melzi sul lago di Como. Molte città d’Italia, di Germania e d’Inghilterra conservano monumenti del suo ingegno: di parecchi ne va lieta la sua patria. Giovanni Battista Comolli un artista di grido europeo.
(Carlo Avalle)

A Ginevra, quando uno si stanca di passeggiare davanti alle banche e agli orologi, non gli resta altro che gettarsi nel lago.
(Gérard de Villiers)

Il Lago di Como è la cosa più bella che abbia mai visto prima d’oggi.
(Percy Bysshe Shelley)

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Il lago come specchio di sé stessi, in aforismi per riflettere

Un bacino d’acqua monolitico, come può essere un lago, spesso privo di forti correnti e apparentemente impassibile, è il luogo ideale per grandi riflessioni. Il paesaggio che incornicia un ambiente lacustre, che si tratti di valli, alberi o città, aiuta a colorare il panorama stesso del lago. Tutto quest’insieme di fantastici elementi naturali, regala sensazioni uniche a chiunque vi si approcci, dando sensazioni di pace o anche momenti di profonda riflessione. Gli aforismi sui riflessi sull’acqua raccontano proprio le sensazioni di chi vive il paesaggio lacustre, sia a livello empirico, che a quello sentimentale. Il lago diventa specchio della propria vita o delle proprie esperienze, di cui, a volte, è compagno di avventura. Le diverse emozioni che il contatto con la natura possono trasmettere, sono espresse a volte anche in frasi sullo smarrimento, che solo la natura può provocare.

Il lago era immerso nel silenzio, come se avesse inghiottito tutti i rumori. La superficie sembrava uno specchio, s’increspava a ogni soffio di vento. Si sentiva soltanto, ora alto, ora basso, il canto degli uccelli.
(Banana Yoshimoto)

Forse la verità dipende da una passeggiata intorno al lago.
(Wallace Stevens)

Le nostre passeggiate in riva al lago, mano nella mano, sono ancora lì, così come le risate in spiaggia con Mino e Chii e le volte che ci fermavamo a guardare i gabbiani. Non è né un bene né un male, quelle scene sono semplicemente dentro.
(Banana Yoshimoto)

Fermarsi ad ammirare un lago e riflettere, e lontano un mondo sconosciuto che corre, si agita, sale sui piedistalli e urla.
Ascoltare e basta, e all’improvviso sapere che la pace del lago ha lo stesso silenzio della tua anima.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni tanto, nelle giornate di vento, scendeva fino al lago e passava ore e guardarlo, giacché, disegnato sull’acqua, gli pareva di vedere l’inspiegabile spettacolo, lieve, che era stata la sua vita.
(Alessandro Baricco)

Un lago è il tratto più bello ed espressivo del paesaggio. È l’occhio della terra, a guardare nel quale l’osservatore misura la profondità della propria natura.
(Henry David Thoreau)

Piccolo lago in mezzo ai monti – il giorno
le calde mucche bevono ai tuoi orli;
a notte specchi le stelle – mi sento
oggi in un brivido la tua chiarezza.
(Umberto Saba)

E non era più un lago ma un attonito
specchio di me, una lacuna del cuore.
(Vittorio Sereni)

Quanto vorrei avere i miei amici accanto per godere insieme del panorama che mi si presenta dinanzi! Avrei potuto essere fin da questa sera a Verona ma mi si prometteva allo sguardo un’ opera ammirevole della natura: il meraviglioso lago di Garda.
(Goethe)

S’è intessuta sul lago
la luce scarlatta dell’alba.
Sulla foresta gemono sonori
i galli cedroni.
(Sergej A. Esenin)

Lo specchio è il lago in cui i nostri occhi cercano di fare i cigni.
(Michelangelo Cammarata)

La prima promessa dell’estate non è forse nei dolci riflessi della superficie dei laghi di montagna di cui si sia appena rotto il ghiaccio? Liquidi occhi della natura, azzurri o scuri o perfino color nocciola, profondi o bassi, limpidi o torbidi, tutti verdi vicino alla sponda, il colore della loro iride.
(Henry David Thoreau)

Le acque tranquille di un lago riflettono le bellezze che lo circondano; quando la mente è serena, la bellezza dell’io si riflette in essa.
(B. K. S. Iyengar)

Le acque tranquille di un lago riflettono le bellezze che lo circondano; quando la mente è serena, la bellezza dell’io si riflette in essa.
(Belur Krishnamachar Sundararaja Iyengar)

Di colpo, mi tornò in mente una cosa. − Senta un po’,− dissi. − Sa le anitre che stanno in quello stagno vicino a Central Park South? Quel laghetto? Mi saprebbe dire per caso dove vanno le anitre quando il lago gela? Lo sa, per caso? – Mi rendevo conto che c’era soltanto una probabilità su un milione.
(Jerome David Salinger)

Il lago e le montagne sono diventate il mio paesaggio, il mio mondo reale.
(Georges Simenon)

Nell’acqua immobile del piccolo lago vicino a casa mia, si specchia il cielo con le sue arruffate nuvole in corsa. È la nostra vita che passa tumultuando sullo sfondo impassibile dell’eternità.
(Ardengo Soffici)

Nulla di tanto bello, puro e insieme tanto ampio, come un lago, forse, giace sulla terra. Acqua-firmamento. Non gli occorrono siepi di sorta. Le nazioni vanno e vengono senza insozzarlo. È uno specchio che nessuna pietra può rompere, il cui mercurio mai si consuma, la cui doratura è sempre riparata dalla natura; nessuna tempesta, nessuna polvere può oscurarne la superficie sempre nuova − uno specchio nel quale ogni impurità che si presenti affonda, spazzata e spolverata dalla nebbiosa spazzola del cielo.
(Henry David Thoreau)

Mentre cammino lungo la pietrosa riva del lago, in maniche di camicia, malgrado ci sia un vento fresco e il cielo sia coperto, e io non veda nulla di particolare che attragga la mia attenzione, tutti gli elementi mi sono stranamente congeniali. I ranocchi strombettano per annunciare la notte, e la nota del caprimulgo è portata sul sussurro del vento da sopra l’acqua. La comunione con lo stormire dell’ontano e con le foglie del pioppo quasi mi toglie il fiato: e tuttavia, come il lago, la mia serenità è increspata, non arruffata.
(Henry David Thoreau)

La mattina, dopo avere zappato o forse dopo avere letto o scritto, di solito mi bagnavo nuovamente nel lago, nuotando attraverso una delle sue insenature, tanto per tenermi in esercizio, e così mi lavavo via la polvere del lavoro o facevo scomparire l’ultima ruga che lo studio mi aveva lasciato, e per il pomeriggio ero completamente libero.
(Henry David Thoreau)

È un’occupazione piacevole sedere su di un ceppo come questo, che incombe sul lago, in uno di questi bei giorni autunnali nei quali tutto il calore del sole è completamente apprezzato, e studiare i cerchi che segnano lo specchio, incessantemente iscritti su questa altrimenti invisibile superficie, tra cielo e alberi riflessi. Sopra questa grande distesa non c’è alcun tumulto, perché essa è così presto e dolcemente lisciata e mitigata e, come in un vaso d’acqua che sia stato scosso, i cerchi tremanti cercano la riva, e tutto è liscio nuovamente.
(Henry David Thoreau)

Su un lago, i fenomeni dell’anno avvengono nell’arco di una giornata, seppure su scala ridotta. In genere, alla mattina, l’acqua bassa si riscalda più rapidamente dell’acqua profonda (anche se non è mai molto calda), e però si raffredda anche più rapidamente, dalla sera alla mattina dopo. Il giorno pare proprio un riassunto dell’anno. La notte è l’inverno, la mattina e la sera sono la primavera e l’autunno, e il mezzogiorno è l’estate.
(Henry David Thoreau)

Le acque tranquille di un lago riflettono le bellezze che lo circondano; quando la mente è serena, la bellezza dell’io si riflette in essa.
(Bsk Iyengar)

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