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Achille: etimologia e origine del nome
Una delle decisioni che più diverte e impegna la fantasia dei genitori è la scelta del nome. Il nome è il primo contatto che la mamma e il papà creano con il bambino e spesso i genitori cercano di scoprire quante più curiosità e informazioni sul nome da scegliere per il nascituro.
Siete in attesa di un maschietto e avete scelto come nome del bambino Achille? Di seguito alcune curiosità e informazioni su onomastico, etimologia e significato.
Achille, nome che ricorda l’eroe, ha un’etimologia alquanto complessa. Secondo alcuni Achille, in greco Akhilleus avrebbe il significato di “senza labbra”, probabilmente in riferimento al prode (significato: coraggioso) eroe omerico che si narra non abbia mai succhiato il latte materno proprio a causa della conformazione delle sue labbra.
Per altri Achille, l’eroe greco non sarebbe la giusta radice. L’esatto riferimento infatti si crede possa essere Acheloos, il fiume che scorre nell’Epiro, o ancora keull che significa “orfano“.
Curiosità sul nome, qualità di chi lo porta ed elementi portafortuna
A quanti di noi sarà capitato di leggere il nome Achille nelle versioni di latino? Achille nella mitologia era un guerriero ucciso durante la guerra di Troia da una freccia scoccata nel tallone, l’unico punto debole del suo corpo. Le caratteristiche di Achille ricordano un po’ quelle di un eroe. Achille è di carattere forte e coraggioso, affronta ogni ostacolo senza fermarsi. La personalità di Achille fa valere sempre la ragione sull’istinto, anche nei problemi che devono essere risolti nel modo più celere possibile. Il carattere di Achille lo porta a essere amato, apprezzato da tutti e a essere visto come un leader.
Di seguito gli elementi associati al nome Achille.
Numero portafortuna: 2
Pietra simbolo: rubino
Colore portafortuna: rosso
Metallo: ferro
Animale simbolo: orso
Pianta portafortuna: alloro
In italia ci sono circa 25284 persone di nome Achille. Secondo i dati Istat è il 100° tra i nomi scelti nel 2014, il 90° nome più scelto in Italia nel 2016 e il 93° tra i nomi più scelti del 2017.
Poco diffusa è la variante al femminile Achilla, o quella di Achille in inglese Achilles.
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Buon onomastico Achille!
L’onomastico di Achille cade il 15 maggio, in onore di Sant’Achilleo, il Taumaturgo vescovo di Larissa.
Di seguito una serie di frasi e immagini per fare gli auguri di buon onomastico alle persone che portano questo nome.
Oggi il tuo nome è scritto su milioni di calendari, ma acquista il suo valore e la sua importanza perché sei tu a possederlo. Tanti auguri Achille!
Gli antichi credevano che nel nome fosse racchiuso il nostro destino. Il tuo nome rivela che il tuo futuro sarà meraviglioso e pieno di gioia. Auguri di buon onomastico Achille!
Un grande nome per una grande persona. Tanti auguri di buon onomastico Achille!
Impossibile dimenticarsi del tuo onomastico, come è impossibile dimenticarsi di te. Auguri Achille!
Puoi condividere il tuo nome con altre persone, ma solo tu lo rendi così speciale. Buon onomastico Achille!
Un pensiero affettuoso in un giorno speciale. Tanti auguri Achille, buon onomastico!
Il tuo nome è per noi sinonimo di amore, gioia e felicità. Buon onomastico Achille!
Felice onomastico! Pensavi me ne fossi dimenticato? Impossibile non ricordarsi di questo giorno così speciale, proprio come te, auguri Achille!
Achille, un nome come tanti, ma tu sei uno per pochi! Buon onomastico
Ecco i miei auguri più sinceri, semplici e affettuosi per te. Buon onomastico Achille!
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Sant’Achille: storia del santo e onomastico
Chi era Sant’Achille? Perché è stato beato?
Achille era un uomo di famiglia patrizia che crebbe seguendo le pratiche di pietà e carità cristiana. Dopo la morte dei genitori regalò ai poveri i suoi beni e iniziò a fare pellegrinaggi per evangelizzare intere regioni diventando vescovo a Larissa, in Grecia. In questa città costruì molte chiese e ospedali grazie ai fondi offerti dall’imperatore Costantino. Achille in qualità di vescovo fece abbattere tutti i templi pagani, costruendo edifici cristiani.
Fu denominato Taumaturgo per il dono di operare miracoli e scacciare i demoni. Dopo la sua morte, le sue spoglie furono trasportate a Prespa, in Macedonia, come bottino di guerra. Oggi è il Santo Patrono di Larissa e viene celebrato il 15 maggio.
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