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Curiosità

Eurovision: tutte le curiosità sull’evento

Come ogni anno l’Eurovision song contest offre un grande spettacolo con gli artisti provenienti da tutta Europa e non solo. Ecco tutte le curiosità sul festival, che quest’anno, dopo la vittoria dei Maneskin del 2022, si tiene a Torino.

Eurovision song contest: le canzoni più belle d’Europa

Il 10 maggio è andato in onda l’Eurovision, che quest’anno, per tre sere, si terrà a Torino. A ospitare il festival musicale è sempre il Paese che ha vinto l’anno precedente e quindi, dopo la straordinaria vittoria dei Maneskin dello scorso anno, dopo 31 anni di assenza, l’Eurovision torna in Italia. Quest’anno grande assente è la Russia, esclusa dalla gara in seguito ai conflitti con l’Ucraina, paese che invece è un grande favorito, rappresentato dai Kalush Orchestra col brano Stefania. Di seguito abbiamo raccolto alcune curiosità sull’Eurovision  e sui concorrenti in gara.

L’Eurovision nacque grazie ad un italiano

Tra le prime curiosità sull’Eurovision una riguarda la sua nascita. Lo sapevi che si deve ad un italiano? Fu Sergio Pugliese, negli anni Cinquanta, a suggerire di creare una competizione, in stile festival di Sanremo con concorrenti provenienti da tutta Europa. Tra le regole da rispettare per i partecipanti in gara fu stabilito che le canzoni non sarebbero dovute durare più di 3 minuti. Questo dopo che, a tre anni dall’inizio dell’Eurovision, il concorrente italiano Nunzio Gallo si presentò con un brano lungo 5 minuti.
Eurovision 2022

Il premio è andato 3 volte all’Italia

Forse non sai che per tre anni l’Italia si è aggiudicata il premio Eurovision song contest:

  • nel 1964 con Non ho l’età di Gigliola Cinquetti;
  • nel 1990 con Insieme:1992 di Toto Cutugno;
  • nel 2021 con Zitti e buoni dei Maneskin.

Dopo ogni vittoria l’Italia ha ospitato l’edizione successiva, rispettivamente a Napoli, Roma e quest’anno a Torino.
Quest’anno toccherà a Blanco e Mahmood vincere l’Eurovison? Sarà difficile ripetere la vittoria dello scorso anno, ma come ha ripetuto più volte l’anno scorso il presentatore Gabriele Corsi “Non succede, ma se succede…!

maneskin eurovision

Eurovision: canzoni europee ma non solo

L’Eurovision nasce come una gara musicale delle canzoni europee, ma in realtà all’evento possono partecipare tutti i Paesi che hanno tv pubbliche associate alla European Broadcasting Union e che l’anno precedente hanno trasmesso il festival. Ecco perché negli anni hanno partecipato anche altri Paesi, come Israele, Marocco e Australia.
eurovision italia

Come si è svolta la prima serata dell’edizione 2022?

Quest’anno l’Eurovision 2022 è condotto da Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan, che presentano in inglese, tradotti per noi in italiano da Gabriele Corsi e Malgioglio. La prima serata ha segnato un record di ascolti con 5.507.000 spettatori e il 27% di share. Tra i candidati per la serata finale, oltre ai grandi favoriti dell’Ucraina, anche Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e Italia.
Conduttori Eurovision

Gli ospiti delle serate

Tra gli ospiti delle serate ci sono Diodato, che canterà il brano vincitore di Sanremo 2020, Fai rumore, che non poté portare sul palco anni fa a causa della pandemia (se non cantando in un’Arena di Verona vuota). Inoltre ci saranno Dardust con Benny Benassi e Sophie and The Giants che con un medley dal titolo The Dance of Beauty ci faranno ballare musica dance elettronica.
Eurovision serata

I meccanismi di voto

Come viene scelto il vincitore? Dopo le sedici esibizioni delle serate, ogni nazione viene votata dagli spettatori tramite il televoto e tramite una giuria, formata da cinque esperti scelti da ogni stato partecipante, che ovviamente non può votare per il proprio paese. Ogni giuria vota le sue dieci canzoni preferite, dando da 1 a 12 punti, raccogliendo il 50% delle preferenze nei confronti di ogni artista, mentre l’altro 50% è espresso dal televoto del pubblico da casa.
eurovision torino

Lo scarso omaggio alla Carrà

Molti sono rimasti delusi dal poco tempo dedicato ad omaggiare Raffaella Carrà. Durante la prima serata dell’Eurovision song contest infatti in onore della grande icona del panorama televisivo, scomparsa il 5 luglio, è stata realizzata una coreografia di Fiesta, durata circa un minuto. Per molti l’omaggio è stato indegno, e Laura Pausini ha tenuto a precisare che i tempi ristretti si sono dovuti solo ai ritmi serrati dello show.