aforismi sulla nascita
Augurando Frasi

Aforismi e poesie per la nascita: le più belle idee da condividere

Di seguito le più belle citazioni, aforismi e poesie famose sulla nascita da poter condividere come messaggio di auguri per il nuovo arrivo in famiglia.

Congratulazioni per la nascita!

La nascita è un evento incredibile, che sicuramente non ha paragoni, soprattutto per i genitori. Nell’istante in cui nasce un bambino, nascono anche una mamma e un papà che instaurano con lui una relazione profonda, un legame d’amore che durerà tutta la vita.
Di seguito una raccolta di aforismi sulla nascita, citazioni e poesie sulla nascita di un figlio da dedicare ai genitori per congratularsi con loro per il regalo più bello che la vita gli ha donato o semplicemente da condividere, per sorridere, o riflettere sul dono della vita.
Se invece cerchi frasi di auguri per la nascita clicca qui.

Aforismi nascita: le parole dei grandi autori

Nel corso degli anni molti autori hanno scritto poesie sulla nascita o dedicato anche semplici frasi, aforismi sulla nascita dei bambini. Ecco una raccolta delle più belle frasi sulla nascita, dette non solo da grandi della letteratura, ma anche da personaggi famosi, belle da leggere e condividere. Ottime da poter ricopiare su un bigliettino magari da allegare ad un regalo di benvenuto per il bambino, o da inviare su Whatsapp.

Nel momento in cui nasce un bambino, nasce anche la madre. Lei non è mai esistita prima. Esisteva la donna, ma la madre mai. Una madre è qualcosa di assolutamente nuovo.
(Osho)

Una volta nato non ti dovrai scoraggiare, dicevi: neanche a soffrire, neanche a morire. Se uno muore vuol dire che è nato, che è uscito dal niente, e niente è peggiore del niente: il brutto è dover dire di non esserci stato.
(Oriana Fallaci)

La vita è una fiamma che via via si consuma, ma che riprende fuoco ogni volta che nasce un bambino.
(George Bernard Shaw)

Un neonato rappresenta il convincimento di Dio che il mondo debba continuare.
(Carl Sandburg)

Nessuno potrà mai prepararti a quello che ti succede quando hai un figlio. Quando prendi quella creaturina fra le braccia e sai che ora tocca a te. Nessuno può prepararti all’amore e alla paura.
(Domhnall Gleeson)

Alcuni dicono che la felicità bisogna cercarla lontano; altri dicono che dimora vicino, nella casa; ma la felicità perfetta è nella culla di un bimbo.
(Proverbio cinese)

Un bambino appena nato. Un batuffolo di luce lanciato dalle stelle più lontane. E dentro ci sono già le leggi della vita, le formule segrete della meraviglia e le prime chiavi per aprire le forme del mondo.
(Fabrizio Caramagna)

La nascita è un mistero. Le parole non sono sufficienti.
(Marie O’Connor)

Non importa nascere in un cortile di anatre quando si ha poi la fortuna di diventare un cigno.
(Hans Christian Andersen)

Nessuno è nato sotto una cattiva stella; ci sono semmai uomini che guardano male il cielo.
(Dalai Lama)

Quando entriamo nella famiglia, con l’atto di nascita, entriamo in un mondo imprevedibile, un mondo che ha le sue strane leggi, un mondo che potrebbe fare a meno di noi, un mondo che non abbiamo creato. In altre parole, quando entriamo in una famiglia, entriamo in una favola.
(GK Chesterton)

Nei primi mesi del neonato le sillabe sono ancora canto e suoni inarticolati
Poi anche per lui viene il tempo di prendere la farina delle parole e fare il suo primo pane.
(Fabrizio Caramagna)

Ogni volta che nasce un bambino, sboccia un fiore sulla mano del tempo.
(Fabrizio Caramagna)

Nascere, è ricevere tutto un universo in regalo.
(Jostein Gaarder)

La nascita è l’improvvisa apertura di una finestra, attraverso la quale ci si affaccia su di una prospettiva stupenda. Che cosa è successo? Un miracolo. Hai scambiato il nulla con la possibilità del tutto.
(William Macneile Dixon)

Io penso di vedere qualcosa di più profondo, più infinito, più eterno dell’oceano nell’espressione degli occhi di un bambino piccolo quando si sveglia alla mattina e mormora o ride perché vede il sole splendere sulla sua culla.
(Vincent Van Gogh)

Assistere alle nascite è come con le rose che crescono. Mi piace ammirare quelle che si aprono e fioriscono al primo bacio del sole, ma non mi sognerei mai di tirare e aprire i petali dei boccioli chiusi ermeticamente e costringerli a fiorire prima del tempo.
(Gloria Lemay)

Se la vita fosse giusta, nasceremmo vecchi e raggiungeremmo la giovinezza nel periodo in cui avremmo risparmiato abbastanza per godercela.
(Jim Fiebig)

Conviene, a chi nasce, molta oculatezza nella scelta del luogo, dell’anno, dei genitori.
(Gesualdo Bufalino)

Appena nati, i bambini tengono l’aldilà ancora stretto nelle loro manine rinchiuse.
(Fabrizio Caramagna)

Gemendo siamo venuti al mondo. Quando si nasce si piange perché ci si ritrova in questo palcoscenico di matti.
(William Shakespeare)

La nascita è l’epicentro del potere delle donne.
(Ani Di Franco)

Non esiste cura per la nascita e la morte salvo che godere l’intervallo tra le due.
(George Santayana)

L’istante della nascita è squisito. Il dolore e la gioia sono uno in questo momento. Da allora in poi, il confuso ricordo è così dolce che parliamo ai nostri bambini con una gratitudine che non capiscono mai.
(Madline Tiger)

La nascita non è qualcosa che soffriamo, ma qualcosa che attivamente facciamo ed esultiamo.
(Sheila Kitzinger)

La nascita è la porta per l’integrazione del corpo e della mente.
(Gayle Peterson)

La nascita è l’apice in cui le donne scoprono il coraggio di diventare madri
(Anita Diamant)

Il modo in cui ti avvicini alla nascita è intimamente connesso a come ti avvicini alla vita.
(William Sears)

La nascita di un bimbo è una gioia per i genitori e per il mondo.
(Lailah Gifty Akita)

Vorrei essere nato al contrario per poter capire questo mondo storto.
(Jim Morrison)

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Poesie nascita: frasi sulla nascita di un bambino dei poeti

Oltre alle citazioni sulla nascita ecco una raccolta di poesie per neonati  che possono essere utilizzate come dolce dedica per fare gli auguri per la nascita. Scegli la più bella poesia sulla nascita di un bambino, condividila sui social o semplicemente inviala alla nuova coppia di genitori. Sicuramente sarà un’idea originale e autentica.

I vostri figli
I tuoi figli non sono figli tuoi.
Sono i figli e le figlie della vita stessa.
Tu li metti al mondo ma non li crei.
Sono vicini a te, ma non sono cosa tua.
Puoi dar loro tutto il tuo amore,
ma non le tue idee.
Perché loro hanno le proprie idee.
Tu puoi dare dimora al loro corpo,
non alla loro anima.
Perché la loro anima abita nella casa dell’avvenire,
dove a te non è dato di entrare,
neppure col sogno.
Puoi cercare di somigliare a loro
ma non volere che essi somiglino a te.
Perché la vita non ritorna indietro,
e non si ferma a ieri.
Tu sei l’arco che lancia i figli verso il domani.
(Khalil Gibran)

A mio figlio
Ti ho generato col solo pensiero figlio
e non sei mai sceso nel mio corpo come una buona rugiada.
Però sei diventato un’ape laboriosa, hai fecondato tutto il mio corpo
e a mia volta son diventato tuo figlio, figlio del tuo pensiero.
Forse, quando morirò, partorirò tutta la dolcezza che mi hai messo nel primo sguardo
perché figlio, ti ho guardato a lungo, ma non ti ho mai conosciuto.
Figlio figlio mio sognato, figlio ti ho solo pensato
non sei mai sceso nel corpo come una buona rugiada
ti ho guardato a lungo, ma non ti ho conosciuto mai.
(Alda Merini)

La scala di cristallo
Bene, figliolo, voglio dirti una cosa
la vita per me non è stata una scala di cristallo.
Ci furono chiodi
e schegge
e assi sconnesse
e tratti senza tappeti sul pavimento,
nudi.
Ma per tutto il tempo
ho continuato a salire
e ho raggiunto pianerottoli
voltato angoli
e qualche volta ho camminato nel buio
dove non c’era uno spiraglio di luce.
Quindi, ragazzo, non tornare indietro.
Non fermarti sui gradini
perché trovi che salire è difficile.
Non cadere adesso
perché io vado avanti, amor mio,
continua a salire
e la vita per me
non è stata una scala di cristallo
(Langston James Hughes)

Il figlio
Sai da dove vieni?
… vicino all’acqua d’inverno
io e lei sollevammo un rosso fuoco
consumandoci le labbra
baciandoci l’anima,
gettando al fuoco tutto,
bruciandoci la vita.
Così venisti al mondo.
Ma lei per vedermi
e per vederti un giorno
attraversò i mari
ed io per abbracciare
il suo fianco sottile
tutta la terra percorsi,
con guerre e montagne,
con arene e spine.
Così venisti al mondo.
Da tanti luoghi vieni,
dall’acqua e dalla terra,
dal fuoco e dalla neve,
da così lungi cammini
verso noi due,
dall’amore che ci ha incatenati,
che vogliamo sapere
come sei, che ci dici,
perché tu sai di più
del mondo che ti demmo.
Come una gran tempesta
noi scuotemmo
l’albero della vita
fino alle più occulte
fibre delle radici
ed ora appari
cantando nel fogliame,
sul più alto ramo
che con te raggiungemmo.
(Pablo Neruda)

SE
Se riesci a conservare il controllo quando tutti
Intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;
Se riesci ad avere fiducia in te quando tutti
Ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio;
Se riesci ad aspettare e a non stancarti di aspettare,
O se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne,
O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall’odio,
e tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio:
Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;
Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;
Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina
e trattare allo stesso modo quei due impostori;
Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto
Distorta da furfanti per abbindolare gli sciocchi,
O a contemplare le cose cui hai dedicato la vita infrante,
E piegarti a ricostruirle con arnesi logori.
Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite
E rischiarle in un colpo solo a testa e croce,
E perdere e ricominciare di nuovo dal principio
E non fiatare una parola sulla perdita;
Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi
A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,
E a tenere duro quando in te non resta altro
Tranne la Volontà che dice loro: “Tieni duro!”
Se riesci a parlare con la folla e a conservarti retto,
E a camminare coi Re senza perdere il contatto con la gente,
Se non riesce a ferirti il nemico né l’amico più caro,
Se tutti contano per te, ma nessuno troppo;
Se riesci a occupare il minuto inesorabile
Dando valore a ogni istante che passa,
Tua è la terra e tutto ciò che è in essa,
E – quel che è più – sei un Uomo, figlio mio!
(R. Kipling)

Maternità
Da dove sono venuto?
Dove mi hai trovato?
Domandò il bambino a sua madre.
Ed ella pianse e rise allo stesso tempo
e stringendolo al petto gli rispose:
tu eri nascosto nel mio cuore, bambino mio,
tu eri il suo desiderio.
Tu eri nelle bambole della mia infanzia,
in tutte le mie speranze,
in tutti i miei amori, nella mia vita,
nella vita di mia madre,
tu hai vissuto.
Lo Spirito immortale che presiede nella nostra casa
ti ha cullato nel Suo seno in ogni tempo,
e mentre contemplo il tuo viso,
l’onda del mistero mi sommerge
perché tu che appartieni a tutti,
tu mi sei stato donato.
E per paura che tu fugga via
ti tengo stretto nel mio cuore.
Quale magia ha dunque affidato
il tesoro del mondo nelle mie esili braccia?
(Rabindranath Tagore)

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Poesie per nascita in rima e filastrocche

Le poesie famose sulla nascita che hai letto non ti convincono o cerchi qualcosa di più allegro per festeggiare il dono della nascita? Ecco altre poesie sulla nascita dei bambini scritte in rima, filastrocche allegre per fare le congratulazioni per il nuovo arrivo in famiglia.

Nascita
Nascita di un bimbo, nascita di un fiore
Spuntano alla vita, frutto di un amore
E’ un evento naturale, è una cosa assai normale
C’era ieri e accade oggi, ma non sempre te ne accorgi
Siam purtroppo abituati a veder ogni realtà
come una normalità
Grande o piccola che sia, Oggi accadeoe passa via.
Sole, luna, prati e stelle, non vediam neppure quelle
Troppo spesso indaffarati, follememente preoccupati
A cercar felicità in chissà quale realtà
Ed un giorno come gli altri, sei lì lì per annoiarti
Ecco arriva all’insaputa la notizia di una nascita avvenuta
Dici ”non è poi così speciale”
Ma da quando è arrivata sta notizia è come il sale
E giungendo inaspettata dà sapor alla giornata.
Chiudo qui la filastrocca che poi leggere ti tocca
Chiudo qui la tiritera se no poi finiam che è sera
Non si può che ringraziare
questo bimbo appena nato
Per averci regalato l’occasione di pensare
Come è facile trovare anche la felicità nella quotidianità.

Mi ha fatto la mia mamma
Persone male informate
o più bugiarde del diavolo
dicono che tu sei nato
sotto a una foglia di cavolo.
Altri maligni invece
sostengono senza vergogna:
Sei venuto al mondo
a bordo di una cicogna.
Se mamma ti ha comperato
come taluni pretendono
dimmi: dov’è il negozio
dove i bambini si vendono.
Tali notizie sono
prive di fondamento,
ti ha fatto la tua mamma
e devi essere contento.
(Gianni Rodari)

È nato un bimbo
È accaduto un fatto strepitoso:
è nato un bimbo meraviglioso.
Sapete chi è?
Della sua casa è il re
È stato tanto desiderato,
ora è da tutti coccolato.
Osserva il mondo con occhio vivace
e per lui è fatto solo di tanta pace.
Ha un sorriso bello smagliante
che infonde simpatia all’istante.
Dal suo adorato castello
il mondo gli sembra bello. Speriamo che nel futuro
ci sia un mondo più sicuro!
Questo dipende anche da te
oh piccolo, grande re!
(Rosalba Giliberti)

E’ nata una creatura
Tranquillo come ogni giorno,
così anche questo mattino
hai aperto gli occhi, bambino,
e sorridendo guardi intorno.
Filtra un vivido sole
attraverso la chiusa finestra
insieme a piane parole
che hanno sapore di festa.
Ascolti un volar tacito
di passi in qualche stanza:
sembra d’angeli una danza
tra un sussurro di soffici baci.
Ecco un tremulo vagito,
quasi un belare umano:
sembra giungere da lontano
dopo un viaggio infinito.
Rapido t’alzi, chiedi,
ansioso, che mai c’è.
La voce ripete: “Uèeee… Uèeee!”
Qualcuno leva dalla bocca un dito;
tu vai in punta di piedi
verso un silenzioso invito
e sorridi a ciò che vedi.
Scesa da chissà quali cieli,
ravvolta in candidi veli,
come tra i petali il cuore
profumato di un fiore,
in una culla vaporosa
s’agita qualcosa:
una creatura novella
la tua piccola sorella.
I suoi occhi color del mare
non sanno ancora guardare;
la sua boccuccia fresca
odora di latte e di pesca;
le sue chiuse manine
paiono in boccio roselline.
Tu la contempli quasi smarrito.
Quand’ella, col suo vagito,
sembra chiedere: “Uèèèè…
la mia mammina, dov’è?”
Domandi anche tu perchè
lì, presso, mamma non c’è.
La mamma è tanto stanca!
Ella passò la notte bianca:
fece un lungo cammino
stringendo al cuore quel cuoricino.
Ora dorme, ma appena
si sveglierà serena,
vicino a sè vorrà
la sua trepida felicità:
tu e quella creatura fresca
che odora di latte e di pesca
e vagisce così
come tu pure un dì.
M. Chierighin

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Citazioni sulla nascita e poesie in video

Oltre alle belle frasi sulla nascita di un figlio e alle poesie per bambini appena nati ecco per te tanti video e canzoni da poter condividere sui social o da inviare ai neogenitori come auguri per nascita.






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